Schiavoni Antonio, nato a Roma il 1846 e suicidatosi a Rosario di Santa Fè il novembre del 1889, fu attore di grande impulso, se non di grande finezza, illustratore non ispregevole delle opere più conosciute di Shakspeare ne' teatri di secondo ordine. Patriotto caldissimo, fece le campagne del '59, del '60 e del '66, e s’ebbe la medaglia al▶ valor militare. Un amore fatalissimo lo condusse ◀al▶ sepolcro.

Una lettera dell’attore Beltramo a Icilio Polese così descrive la morte eroica del povero amico, noto in tutta l’arte per la soavità dell’indole :
Il mattino che precedette la sua morte si ritirò in casa, accomodò la sua cameretta cambiando posizione ◀al▶ letto ed ◀al▶ comodino, si vesti da garibaldino, mise le sue decorazioni sul guanciale accanto ◀al▶ revolver, sfoderò la spada e la mise in croce col fodero ai piedi del letto, si coricò, e si sparò un colpo ◀al cuore con una rivoltella a due colpi con tanta sicurezza e precisione che restò fulminato.