(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Libanti Giovanni, nato a Verona da onesti parenti nel 1756, entrò, compiuti gli studi di latino, nella Cavalleria de'Cappeletti al servizio della Repubblica Veneta. Lasciata poi la milizia per l’arte della scena, si scritturò quale amoroso dando subito prova di certa riuscita, mercè le sue doti fisiche e intellettuali che mostrava con ugual successo e nel premeditato e nell’improvviso. Fu acclamatissimo nella Compagnia di Domenico Narini, poi al S. Luca di Venezia in quella di Luigi Perelli, nella quale si sposò colla giovane attrice Chiara Mattordese. Passò da quella del Perelli nelle Compagnie di Marta Coleoni e di Maddalena Battaglia, colla quale, al S. Gio. Grisostomo di Venezia, il carnevale del 1800, creò la parte di protagonista nell’ Abate della Spada, traduzione dell’Andolfati, che replicò fra le universali acclamazioni per undici sere. Fu due anni a Napoli con Giacomo Modena, poi con Antonio Goldoni col quale creò il protagonista nel dramma l’Incognito, che replicò diciotto sere a Torino e venti a Venezia, il carnevale del 1806, traendo il pubblico all’entusiasmo. Ma fu l’ultimo carnevale per lui, chè una fiera improvvisa malattia gli troncò la vita a cinquant’anni.