(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Chiesa Girolamo, « detto in commedia il Dottor Graziano de’ Violoni, fioriva circa il 1630. Fu egli molto onorato da Principi in Francia : e meritamente ; poichè molta modestia e pietà congiungeva a’ suoi rari talenti. Fu ammogliato, e figliuoli ebbe. » Così il Quadrio (op. cit., 239).

E il padre Ottonelli nella sua Cristiana moderazione del Teatro, riferisce al proposito del gran conto in che eran tenuti i comici da Principi e da Re e da nobili in genere, come il Chiesa gli dicesse un giorno in Firenze : « Io ebbi in Francia il mio primo figliuolo, e fu tenuto a battesimo dal Duca N. (io tacio – dice l’Ottonelli – e tacerò i nomi uditi per degni rispetti), e dalla Principessa N. Il secondo parto fu d’una figliuola, tenuta dal Seren. Principe N. Cardinale. Il terzo fu figliuolo, tenuto dal Sereniss. Principe N. che poi fu Duca. Il quarto parto fu di una figliuola, tenuta dalla Sereniss. Duchessa N. »

Di un Dottor Violone è fatto cenno in una lettera di Ludovico Bevilacqua al Duca di Modena con data di Ferrara 9 aprile 1664, come di attore il quale, ben lontano dall’aver la pietà e modestia del Chiesa, per certi livori ch’egli ebbe con la Marzia Fiala, moglie del Capitano Sbranaleoni, capocomico, mancò a’suoi impegni scritturandosi con una Marchetta, e allegando con atto di perfidia, pretesi contratti antecedenti con un Cavaliere. Ma evidentemente, e per la data della lettera e per l’indole dell’artista dee trattarsi di altra persona.