Ruino Francesco. Ercole di Ferrara, rispondendo con lettera del 5 febbrajo 1496 al Marchese di Mantova Francesco Gonzaga, che gli aveva domandato le commedie volgari già rappresentate a quella Corte, dice che non può favorirlo, per essersi fatte soltanto le parti de'singoli attori, le quali, recitate le commedie, non furono serbate nè messe insieme, e per essere alcuni degli attori in Francia, a Napoli, a Modena▶, a Reggio. E dove dice (nella lettera autografa, che è nel ducale Archivio di ◀Modena) in Francia, a Napoli, è scritto in margine : Francesco Ruino, Pignatta.
In Francia dunque era allora, molto probabilmente, il Ruino (V. Gir. Tiraboschi, Storia della lett. ital., Roma, 1784, T. VI, P. II, 215, N.).