Fiala-Narici Marzia, modenese, moglie del precedente e sorella, probabilmente, di Bernardo Narici, che recitava gl’innamorati sotto nome di Orazio, sostenne lungo tempo le parti di seconda donna col nome di Flaminia. La sua vita artistica fu tutta legata a quella del marito. Fors’anche perchè modenese, ella parve avere alcun ascendente su l’animo del Duca Alfonso, che le tenne al fonte battesimale un figliuolo, e a cui spesso si volgeva per soccorsi morali e materiali : e vi han parecchie ricevute sue delle solite dieci doppie, che il Duca le faceva pagare come donativo. Nondimeno a lei non mancarono le tribolazioni de la scena che le vennero più specialmente dalla vicenda impostale con altra Flaminia, la Calderoni, colla quale s’era architettata una specie di congiura contro di lei, ora il marito Silvio rifiutandosi di imparar cose nuove e tenerle dialogo, ora i comici tutti coprendola di contumelie anche al cospetto del pubblico, tra cui prima e più atroce la qualifica di vecchia e inabile omai al recitare.
In una lettera al Duca di Modena, la Fiala si dice carica di famiglia ; ma di due figliuoli soltanto sappiamo che intrapreser l’arte dei genitori, come appare dai due documenti che qui riferisco :
Martia Fiali detta Flaminia Comica serua humilissima di V. A. Ser.ma deuotamente prostrata rende humilissime gratie alla innata bontà di V. A. Ser.ma della prottetione che ha goduto nella pace conseguita per suo figlio, et suplica di nouo l’ A. V. S.ma a continuarli le gratie con il concederli un suo stafiere quale accompagni il detto suo figlio a Milano, comme anche di qualche lettera di fauore in quelle parti doue astretto dal bisogno gli conuiene andare essendo colà aspettato da una Compagnia, et non uedendo strada di accomodarsi con la giustitia che in longo tempo. Non sdegni V. A. S.ma di concederli questo fauore che della gratia &. Quam Deus &c.
Di fuori : Al Altezza Ser.ma del Sig.r Principe Cesare d’Este
Per Martia Fiali detta Flaminia.
Lista de Comici, à quali il Ser. mo Padrone hà fatto il regallo quest’anno 1686 :
Flaminia Fiali | Dob.e n.º 20 |
Angiola sua figliola | 20 |
Colombina | 20 |
Leandro | 20 |
Orazio | 20 |
Dott.re Paghetto | 20 |
Pantalone | 20 |
Cintio | 20 |
Buffetto | 20 |
Arlichino | 20 |
Cap.º Fiala | 20 |
D.e 220 |
Qui dunque la figlia apparirebbe come amorosa o seconda donna della compagnia : ed è l’unica volta che figuri in un elenco di comici. Sotto la stessa data, troviamo in una lista di comici del Duca, e sempre al fianco della Fiala un’altra Angiola, che sappiamo essere stata l’Anna Marcucci, esordiente come comica, e appartenuta prima alla Compagnia del Palombi, cantimbanco napolitano.
Forse la stessa figlia maritata a un Marcucci ??……
Fiammetta. « Comica, che recitava la parte della serva con diligenza, e prontezza di spirito, nella Compagnia de’ Comici affezionati in Bologna il carnevale dell’anno 1634. È lodata nella dedicatoria della Scena illustrata. » Così Fr. Bartoli.