Visentini Gioacchino. Fratello della precedente, nacque a Parigi il 2 maggio del 1728, e fu tenuto al fonte battesimale l’ 8 dello stesso mese da Francesco Gioacchino Potier, Duca di Gesvres, Pari di Francia▶ e Primo Gentiluomo di Camera del Re, e da Renata di Romilly, Duchessa di Cheures ; rappresentati l’uno da Michele La Caille de La Tour, suo scudiere, l’altra da una sua damigella Anna Cordier. La notizia è data dallo Jal che ne reca il documento. Di rincontro i fratelli Parfait con la scorta del Mercurio di ◀Francia▶ dicono che Gioacchino Visentini esordì alla Comedia italiana col ruolo di Arlecchino in Timon le Misantrope, il sabato 26 agosto 1741 all’età di soli diciotto anni. La notizia è seguìta poi dal D' Origny e dal Campardon. Certamente erronea è la data dello Jal il quale dà un figlio, Luigi Renato, a Thomassin il 17 dicembre 1727, e un altro, questo Gioacchino, il 2 maggio del 1728 (cioè a dire dopo quattro mesi e mezzo), anzichè del 1723.
Anche sul valore artistico del Visentini ci troviam davanti a contraddizioni. Il Mercurio di ◀Francia dell’agosto 1741, seguìto poi dai fratelli Parfait, dice ch'egli fu molto applaudito nella parte di arlecchino, che recitò con conveniente intelligenza, dando prova di molto talento ; mentre il D' Origny afferma che l’esordire di lui come arlecchino servì a provare che il talento è di rado ereditario. Comunque sia, egli certo non fu ricevuto in Compagnia, e andò a recitar gli arlecchini in provincia.