Casali-Pieri Giuseppina. Bolognese, figlia di Giovanni Casali, e moglie dell’attore brillante rinomatissimo Gaspare Pieri, esordì giovinetta, come seconda amorosa, in Compagnia▶ di Lorenzo Cannelli, stenterello di grido. Fu qual prima donna giovine, con Luigi Domeniconi, poi, a’ Fiorentini di Napoli, con. A. Alberti, e con Giuseppe Astolfi, nella cui compagnia sposò il Pieri. Fattosi il marito capocomico, essa occupò sempre al suo fianco il posto di prima attrice. Lui morto a Genova, nell’anno 1864, essa continuò la società che egli aveva fatto con Cesare Dondini ; sciolta la quale, ritornò scritturata a Napoli, dove sposò in seconde nozze Enrico Alberti, fratello di Adamo, che lasciolla ben presto nuovamente vedova. Toltasi da Napoli, formò altra società con Antonio Stacchini, per entrar poi scritturata in ◀Compagnia▶ di Alessandro Monti e in altre di second’ordine, finchè si ritirò in Bologna per l’educazione dei due figliuoli Vittorio e Vittorina. Ma datosi quello all’arte e al capocomicato con poca fortuna, ella dovè sagrificare tutta intera la non lieve somma lasciatale dal marito, e ridursi assieme alla figliuola colla ◀Compagnia▶ de’ piccoli Lambertini in America, ove diventò poi direttrice di filodrammatici, e ove morì sui cinquantacinque anni.

Casali Giulio. Fratello della precedente, cominciò a farsi buon nome nella ◀Compagnia▶ romana di Bellotti e Calloud, nella quale sosteneva le parti di secondo brillante. Attore intelligente e di modi elettissimi, potè in breve assumere il ruolo di primo brillante assoluto in ◀Compagnia di Alessandro Monti : ruolo che mantenne poi sempre con molto decoro nelle varie Compagnie in cui fu scritturato, e in quella specialmente di Ciotti, Lavaggi e Marchi, coi quali divideva ogni sera le simpatie del pubblico. Sceso con l’andar degli anni di gradino in gradino, tentò anch’egli l’America in compagnie secondarie ; ma dopo alcuni anni giunse la fatal nuova della sua morte volontaria. Il poveretto lasciò la moglie Maria Checchi, e un figliuolo, Cesarino, attore anch’esso per le parti generiche.

Casali ebbe un maggior fratello, Giovanni, buon generico e secondo caratterista, morto sui quarant’anni circa.