(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 600
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 600

Tovagliari Pier Camillo. Nato a Parma il 14 gennajo del 1847 da Luigi Tovagliari e Carolina Panighi, se ne allontanò, dopo la morte del padre, in cerca di fortuna. Capitato a Livorno nel 1872, si presentò al capocomico Papadopoli per essere scritturato, senza saper che si fosse arte drammatica. Fatta discreta prova, entrò in Compagnia con quattro lire al giorno, e vi stette, generico, due anni, un de' quali passò al Quirino di Roma, recitando, cantando, ballando. Passò poi (il '76) con Ciotti, poi di nuovo (il '78) con Romagnoli. Cominciò l’ '80 con Drago a recitare il Caratterista, e in quel ruolo assoluto, fu l’ '84 con Calamai, l’ '85 con Vitaliani, l’ '86 con la Pezzana, poi tre anni con Novelli, e due con Brunorini. Nel '94 entrò a far parte della Compagnia comica Talli-Sichel-Tovagliari, che durò due anni, poi passò colla Mariani, con Paladini, con Talli, colla Marchi, e finalmente socio con Claudio Leigheb. È questo, senza dubbio, il più gran momento della sua vita artistica : momento fuggevole, pur troppo, chè, ammalatosi il Leigheb, la Compagnia si sciolse, e Tovagliari formò società con Enrico Reinach e con poca fortuna.

Pier Camillo Tovagliari non era privo di egregie doti artistiche ; prime e non comuni quelle della spontaneità e della verità ; ma coll’andar del tempo un cotal trasandamento lo fece attore scolorito e monotono.