Pizzamiglio Giulia. Moglie del precedente e figlia di Luigi Gritti, fu istruita da una zia paterna nell’arte del canto, in cui riuscì tanto da poter prender parte con successo negl’Intermezzi lirici, che soleansi fare nella Compagnia▶ di suo padre che ella non abbandonò mai. Recitò alcun tempo da amorosa, applauditissima, specie nelle parti d’affetto, poi fu assunta al grado di prima donna assoluta. Riferisco da Fr. Bartoli il seguente :
Applauso meritato dalla signora Giulia Gritti-Pizzamiglio, e dal signor Costanzo Pizzamiglio nella Comica Rappresentazione, intitolata : La villeggiatura di Mestre, nel Teatro di San Cassiano il carnovale dell’anno 1770.
SONETTO IN LINGUA VENEZIANA
Zitto, no fè rumor, stè ben attenti,Mentre canta Costanzo, e Giulia Gritti ;Oh che trilli ! oh che osette ! oh che portenti !Per carità godeveli e stè zitti.Se xe belli, e gustosi i sentimentiche xè sul libro, e in egual note scritti,per tali i comparisce a chi è presentidalla grazia e dal brio de chi i vien ditti.Gode tutti in sentirli, e sulle spondedell’adriatico Mar zira la famache gnente tien segreto, e gnente sconde.E come ha sempre de lodar gran brama,sentila pur che con parole tondeBravi Costanzo e Giulia ancuo la chiama.Se la mia Musa gramadopo fenì i bagordi in sta Cittàseguitar li podesse in dove i va,Gran versi in quantitàfarghe vorave a questi do soggettio canzon, o capitoli, o sonetti.Ma spero che più elettie chiari inchiostri de ste zogie scrivadell’Eridano fiume in su la riva.2
Figlia esemplare, fu anche la Pizzamiglio il modello delle spose ; e forse la riserbatezza e onestà de'costumi le acquistò la taccia di Pinzocchera.