Righetti Domenico. Nato di famiglia patrizia in Verona il 1786, fu educato a Venezia nel Collegio dei Nobili. Appassionatissimo pel teatro, entrò nella Compagnia Fabbrichesi, passando poi in quella di Paolo Blanes e dei Fiorentini di Napoli, ove condusse in moglie Vincenza Pinotti, figliuola di Francesco, vezzosissima giovinetta, ed artista valente, che sostenne con molto plauso le parti di prima attrice giovine e prima attrice, in Compagnia Reale Sarda sotto la Bazzi. Il Righetti, entrato il 1821 con la moglie in detta Compagnia▶, al momento della sua formazione, vi sostenne ammiratissimo le parti di primo attore, a vicenda con Luigi Romagnoli.
Passò poi a quelle di padre nobile, a vicenda col Boccomini, per diventare dal '43 al '49, anno della sua morte, amministratore e direttore della ◀Compagnia, nel qual ufficio fu poi sostituito dal figlio avvocato Francesco.
Aveva con la moglie Vincenza, il '25-' 26, lire annue 7500, e una serata a mezzo.
Fu traduttore e riduttore di molte commedie, e autore di un Carlo Goldoni a Parigi e di un Matrimonio di Goldoni, che ebber liete accoglienze.
A lui dedicò il Bazzi i suoi Primi rudimenti dell’arte drammatica.