Pietro Paolo…. ? Per quante ricerche fatte, non mi è riuscito di aver notizia su questo comico, tranne la lettera seguente, che traggo dall’Archivio di Modena :
Hauendo Pietro Paulo comico vna lite in Reggio, per la cui spedizione egli preme, come importante molto a suoi interessi, ha hauto ricorso da me, acciò che lo raccomandi a V. A. e la prieghi ad ordinare a que' suoi ministri che vogliano troncate tutte le dilazioni spedirgliela per giustizia. Io lo faccio con la presente, e m’ assicuro che l’A. V. si compiacera di far conoscere al suddetto quanto gli sia stata fruttuosa la mia intercessione, e qui raccordando a V. A. il mio solito desiderio di sempre seruirla, le bacio con parzialissimo affetto le mani
Di fuori : (Rescritto della Cancelleria) s’ è scritto al S.r Tenente Borghi che spedischi la sua causa con somma giustizia rimosse, ecc.
Pietrotti Santi. Nacque a Firenze il 24 marzo 1830 da Vincenzo Petrotti (e non Pietrotti come fu chiamato in arte il figlio Santi) e da Rosa Gentilini. Rimasto orfano del padre, si trovò conduttore a sedici anni di una bottega di parrucchiere, la sola rimasta di tante possedute dal padre, colla quale era di sostentamento alla madre e a due fratelli minori. A diciotto anni, in compagnia di Ciotti, Barsi e altri, cominciò a recitare in un teatrino improvvisato, e dal '53 al '62 si scritturò con lo Stenterello Landini al Teatro della Piazza Vecchia, per le sole stagioni di Carnevale e di Quaresima, e con Laura Bon (V.) per le domeniche dell’estate al Politcama. Il '62 fu col Landini, regolarmente, per l’anno intero. Passò il '63 generico nella Compagnia▶ di Gaspare Pieri, e l’anno seguente, per un triennio, in quella di Bellotti-Bon. Scritturato il '67 con Alamanno Morelli, fu con lui Caratterista fino al '79, per passare poi nella nuova Compagnia Marini e Ciotti, dalla quale uscì per recarsi con Emanuel a' Fiorentini di Napoli. Fu poi con Giacinta Pezzana, col Bellotti (◀Compagnia▶ n. 2), e finalmente ancora con Virginia Marini, per un triennio, dopo il quale (carnevale dell’ '83) si recò a Firenze, dove morì il 23 giugno dello stesso anno.

Fu il Pietrotti attore assai pregiato per la verità e spontaneità della dizione. Diceva il verso con molta efficacia non mai discompagnata da una grande sobrietà. Al tempo in cui fioriron l’ opere di Pietro Cossa, egli fu nella ◀Compagnia di Alamanno Morelli, degno compagno di Virginia Marini, Francesco Ciotti, Giulio Rasi.