Sacco Antonia, moglie del precedente, e figlia di Elisabetta Franchi, fu assai pregiata artista per le parti di donna seria col nome di Beatrice, sì nelle commedie a soggetto, sì nelle scritte. Fu sempre nella Compagnia▶ del marito, e viveva ancora il 1782 fuor della scena per la soverchia età. Anche di lei Carlo Gozzi fa menzione nel citato canto ditirambico :
Sieda ancor la Beatrice,che de' Sacchi accresce il novero,perchè il mondo mai sia povero,frutta di cotal radice.
Sacco Vitalba Angela. Figlia dei precedenti e moglie di Giovanni Vitalba, fu egregia nelle parti di prima donna, che sostenne sempre nella ◀Compagnia▶ di suo padre che le fu ottimo maestro. Molte delle parti nelle Fiabe del Gozzi e nelle sue Commedie tratte dallo spagnuolo furono scritte per lei. F. Bartoli ci fa sapere come « al suo valore non corrispondesse ancora il di lei personale, che per essere basso, e pingue di soverchio le fu di molto discapito nell’arte sua. » Di ciò fa cenno anche il Gozzi nel canto ditirambico :
L'Angelina il monte assaglia,ma s’ingrassi un po' più adagio.
La primavera del 1766 si trovava a Bologna, e le fu diretto da Ignazio Casanova il seguente sonetto, comunicatomi gentilmente da G. A. Spinelli, stampato poi nel giugno a Modena in foglio volante dagli eredi B. Soliani.
Al merito della valorosa signora | Angiola Sacco | Vitalba | prima donna della ◀Compagnia▶ de' Comici | al Teatro Formagliari | la primavera dell’anno 1766.
Alludesi alla bellissima Commedia
“Che anche una Donna sa custodir un segreto”
Pensieri ingiusti nella mente accoglieContro il Sesso gentil il Volgo insano ;Lo crede infido a custodir l’Arcano,Che facile riceve, e presto scioglie.Lo dice avvezzo a tramutar le voglie,Capace di tradir al par di Gano,Chi in lui s’affida il seme butta invano ;E sol miete per fin affanni e doglie.Qui venga il folle, e nel sentir la forteFaconda Donna sostener l’impresaCon cor virile, e con maniere accorte :Vedrà la Donna della Fè custode,Costante all’uopo, e di valore accesa,Che il bel Sesso gentil merita lode.
Il 1782 era ancora col padre al triste momento in cui la ◀Compagnia▶ stava per isfasciarsi. Le scene violente ch'ella ebbe di continuo con lui per vedere la eredità paterna insidiata da ridicoli amori, resero incompatibile la sua dimora in ◀Compagnia, sicchè, avanzando negli anni, determinò di togliersi col marito dalla professione.