Non voglio tacere, che l’equivoco osceno coperto con parole modeste, cagiona libertà di usarlo più francamente senza vergognarsi e così riesce più nocivo; massimamente che alle volte le persore semplici, non lo intendendo bene, si lascionocv persuader di poterlo udire, e udito usare, e replicare ; e lo usano, e replicano senza scrupolo proprio, e con riso di altri che odono, e intendono, onde quando poi soni avvertite del coperto, e brutto significato, si vergognano grandemente della propria semplicità, e di essere state ingannate; ma intanto rimane loro nella mente il disonesto concetto dell’equivoco osceno. […] Tommaso, con la dottrina di cui restano condannate per le loro oscenità; ancorché Beltrame non se lo persuada. […] Io per verità dopo molti anni di studio scolastico fatto molto accuratamente su questa materia, e dopo la lettura di moltissimi Dottori antichi, e moderni, non sono ancora pienamente determinato intorno a tutte le specie delle mortali oscenità de’ moderni Commedianti; questa è difficoltà più grave di quello, che ella per avventura si persuade. […] Ed io temo, che la smoderata brama di guadagno persuada qualche volta fatti di cotale fatta, e che l’illecito interesse di animo di levare le spose a Cristo; e esporle alla rete dell’impudica Venere con pericolo molto evidente, che le misere col tempo siano immorali, ovvero adultere meritevoli d’essere precipitate nelle fiamme dell’infernale Vulcano; « ubi cris, et stridor dentium ».