/ 478
478. (1649) Della Cristiana Moderazione del Teatro. La soluzione dei nodi pp. -

Quindi è, che egli parte dal Teatro col viso ridente, e sollazzante, ma col cuore impiagato da saetta di sozzo pensiero: e partendo pensa, e ripensa, e con moltiplicati pensieri moltiplica i peccati: onde poi a tempo della necessaria confessione sacramentale resta confuso, trovandosi circondato da un esercito innumerabile di mortalissime colpe commesse dal libidinoso pensiero mosso nel Teatro per malvagità di un Comico rilassato. […] E la ragione si è, perché quando il Confessore pensa, che una sentenza sia improbabile assolutamente, e in ogni modo, non solamente non deve, ma neanche può senza grave colpa seguirla in pratica; perché opererebbe contro tutto il dettame della sua coscienza: vero è, che può lecitamente seguitarla, quando la stima improbabile solamente, « Speculative, et per rationes intrinsecas », secondo la speculativa, e per vigore di ragioni intrinseche; « non autem practice, et per rationes saltem extrinsecas », e non secondo la pratica, e per forza di ragioni almeno estrinseche, le quali sono l’autorità di alcuni Dottori.

/ 478