» Adunque coloro, che vanno alle Commedie con ignoranza, non sono scusati da grave colpa; perché possono fare, e non fanno la diligenza morale, e necessaria, per sapere da Dotti, se l’andarvi sia, o non sia, peccato mortale: anzi forse non si curano di far tal diligenza: e forse ancora disprezzano, e rifiutano gli avvisi e le dottrine, offerte loro dalle persone dotte, e zelanti dell’onor di Dio, e della salvezza delle anime; e stimano, credo io, di far minor peccato. « Peius enim fortasse est, dice l’Eminentissimo de Lugo, violare preceptum notum, quam nolle illud cognoscer, ut sine remorsu violetur: plus enim reverentia, et timoris ostenditur in secundo casu, quam in primo, quidquid dicat Sanchez. […] Dico poi de’ Comici osceni, che non meritano aiuto, ne compassione; e che non si devono, né possono permettere, essendo una scandalosa, e universale rovina delle anime, con moltissime, e gravissime offerte di Dio.