/ 334
332. (1648) Della cristiana moderazione del teatro. Detto la qualità delle Commedie pp. -272

Terzo per le grosse offerte pecuniose fatte per arrivare a godere le sozze, e disoneste lordure della carne con le Comiche; e per le quali molti si mostrano pazzamente innamorati; e non dicono quell’antico. « Nolo emere tanto panitere » ; Ma per godere un brevissimo diletto, spendono, e spandono grossissime somme di pecunia; e se fossero tesorieri della ricca Giunone, si farebbero cortigiani mendichi del povero, e nudo Cupido, per diventare poi alla fine vittime d’impudicizia, e consacrate a Venere impudica.

/ 334