Il Demonio ai nostri tempi causa grosso guadagno da’ mercenari Recitamenti, non solo perché molti Comici osceni, e Comiche poco modeste, peccano mortalmente, vituperando il cristiano Teatro con molte parole sconce, e con molti gesti libidinosi: ma anche perché molti spettatori deboli di virtù commettono gravi peccati di oscenità, almeno col pensiero nel Teatro, e poi altrove con più gravi maniere per la ricordanza: questo altro non è, che ingrossare il capital peccaminoso per maggior guadagno di Satanasso; che però addolcisce molto l’esca della Commedia, per allettar infino gli svogliati. […] E molti Spettatori delle Teatrali oscenità, temo io, che a’ giorni nostri non siano da riporsi in cotal numero poiché vanno al Teatro dell’oscena Rappresentazione, e per non essere forti nella Virtù, e per non avere sufficiente ragione d’andare a vedere, e godere quello Spettacolo, vi peccano, e ripeccano in più maniere: e dove stimano trovar il diletto di quattro odorose foglie di rose, trovano il tormento di molte pungenti, e puzzolenti spine che trafiggono con mortali, e giusti rimorsi coscienze loro. […] » Rispondo in due maniere: la prima con ricordare a’ Comici un poco di quel molto, che il loro Comico Pier Maria Cecchini ha stampati in Padova l’anno 1628. in alcuni fogli con questo Titolo. […] Lo studio de’Comici fa, « non ut multi meliores reddantur, sed ut multi in scelus labantur », non migliora molti, ma rovina molti; perché tutta l’Arte loro è praticamente indirizzata al nocumento; e come le Commedie rappresentano vivamente gli umani costumi; così Comici tristi sono vivacissimi esortatori alle scostumate maniere dell’umana vita. […] Tralasciò l’esplicazione dell’impuro Terenzio; si servì di altri Libri molto buoni, per ammaestrar molto bene la Scolaresca nelle forme, e nelle maniere del buono, e bello favellare, e scrivere latino: e non andò molto tempo, che egli da’ Proginnasmi del Pontano fece una bella, e giudiziosa scelta di Composizioni e le fece stampare con disegno che la loro lettura, dichiarazione, e intelligenza servisse per bene de’ suoi Discepoli a conseguir quel fine, che prima si aveva prefisso, dichiarando Terenzio.