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1. (1648) Della cristiana moderazione del teatro. Detto la qualità delle Commedie pp. -272

Tommaso, quando non osserva le debite circotanze di luogo, di tempo, di negozio, e di persona. […] Io son casta di mente, e son pudica di cuore, mentre l’ornato di lei è impudico, e scellerato. […] Schifò di por le labbra al vaso di quelle Circi teatrali, temendo di essere avvelenato, se avesse preso un tantino di quel beveraggio. […] Padri, ma di più per avviso di ogni giudizioso. […] Ebbe ragione una volta un Servo di Dio nella Città di Siracusa di dirmi con gran senso a proposito di queste Saltatrici.

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