In un banchetto niuno attende a satollarsi di pane: niuno vuole soddisfare all’appetito suo col solo pane: tutti attendono gustare le delicate vivande, e i preziosi vini; e se ben tutti mangiano del pane; nondimeno da tutti se ne fa poco capitale, e poco vi si bada. […] » Dice questo Autore brevemente, che le Commedie hanno poco di bene, e giovano solo a que’ pochi, che conoscono tal bene; che del resto la moltitudine ignorante conosce; molto male, che hanno, e a quello attende, e impara molte bruttezze, e iniquità. […] Francesco. « Quid possumus, aliud dicere, quam multos esse nomine Chrstianos, sed re paucissimos; tù vero Fili contende intrare per augustam portam, nec quid multi agant, attende, sed quid agendum, ipsa tibi Natura Lex, ipsa Ratio ipse Deus ostendet: neque enim aut minor tua erit gloria, si felix eris cum paucis, aut levior pena, si miser eris cum multis. […] Cioè, v’è una sorte di bene dilettevole secondo l’appetito, il quale appetito alle volte si termina ad un oggetto , che non è conveniente alla Ragione; e però non ogni bene dilettevole è buono di morale bontà, la quale si attende secondo la regola di Ragione. […] , che attende a ridere. « Tu, qui rides, dic quæso, ubi Christus hoc fecit?