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1. (1648) Della cristiana moderazione del teatro. Detto la qualità delle Commedie pp. -272

Non è vero dolce in quel liquore, che si sente grato al palato, ma poi al cuore arreca la morte. […] Nel nostro Ricordo detto l’Istanza al Capo 2. […] , si deve alla virtù, il vitupero al vizio. […] Con tale comparsa l’età degna di freno, e di reggimento, si ammaestra, e si spinge al corso dei vizi, e al precipizio dei peccati. […] Posso mirare; perché non consento al peccato col mirare.

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