A Madamoiselle di Beaulieu
Isabella Andreini
In occasione di farsi ritrarre.
Invan ritrar del mio bel▶ Sole i lampi,
Anzi pur sempre lagrimando avvampi.
Degna del Sol celeste oggi il costume
Il mio terren’ quel negli Eterei campi
In nube opposta di se stesso il lume,
(Se d’onda è grave) avvien, che formi, e stampi.
A me, che fata son nube di pianto
Si volga ormai la mia leggiadra vaga,
E’l suo volto vedrà vino, e lucente.
Nube di pianto io son : ma caldo tanto,
Ch’eiaasembra
fuoco liquido corrente,
Che’ncendeabil cor mentre, che’l sen m’allaga.