/ 73
33. (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [10.]. DELL’ANGUILLA, E ’L SERPENTE. » p. 

    Allhor rispose il Serpe : Avienti questo Sorella mia, perché tu fuggi e cedi, Né forza mostri, onde far possi offesa A qualunque a tua vita insidia pone.

34. (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [15.]. DELLI DUE VASI. » p. 378

    Non m’è discaro l’esserti compagno ; Ma l’esserti vicin poco m’aggrada : Perché, s’avien che l’onda ruinosa A me scorrendo, o a te percota il fianco Sì, che stando congiunti ad un ci urtiamo, Come allhor salvo la tua forte scorcia Te renderà dal suo furor protervo ; Così la mia, che per sé stessa è frale, Agevolmente fia rotta, e spezzata.

35. (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [27.]. DELLE VOLPI. » p. 17

    Pensi tu forse persuader a noi Tutte quel far, sorella, ch’a te sola Ritorna a bene, et è conveniente A la necessità della tua sorte ?

/ 73