In breve par ch’a la misura arrive Di sua perfettione il Lin maturo ; E sen fan varie reti in mille rive. […] Vive con l’huomo, e sempre si nutrica D’ogni altra cosa, che d’esca o di grano, Cibo de l’huomo per usanza antica : Così perché nell’opre di sua mano Non gli suol mai far detrimento alcuno Depredando le biade in mezo il piano, A quello è cara ; et ei sempre digiuno Vive di farle offesa, e la ricetta Dentro a’ suoi tetti, onde l’osserva ognuno. E in prender gli altri augelli si diletta Tanto, c’ha per maggior d’ogni sua festa, Quando ve n’ha ben piena la sacchetta.