IL Pardo, che a le Simie è per natura Fiero nimico, e si pasce di loro, Havea gran fame, e di cibarsi cura : E scorrendo con rabbia il terren Moro Ove Natura in copia le produce, Trovonne alfine, e fé cotal lavoro. Corre lor dietro, e in gran timor le adduce, Sì che come da lui lontana e presta Di lor ciascuna a l’alto si conduce. E si salvan così da l’ugna infesta Del fier nimico, che vuol divorarle, Sopra un gran pin, ch’al ciel alza la testa. […] Finge far un gran salto, e quando scende A terra, come morto andar si lassa, E tutto abbandonato si distende. […] Egli sta cheto, e non respira a pena, Fin che le crede esser ben lasse e stanche ; E per gran pezzo soffre cotal pena.