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1. (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [6.]. DELLA CORNACCHIA, E LA RONDINE. » p. 229

Ma poi che fatto havean lunga contesa,     La Cornacchia, che ’l meglio haver teneasi,     Usò cotal ragione in sua difesa. Misera a che la tua beltà deveasi     Tanto prezzar, se nell’estate sola     Esser a pena tal da te vedeasi ? Onde la mia, che sempre mi consola,     È la medesma et a l’Estate e al verno,     Né accidente alcun giamai l’invola. Quel bene adunque, che si gode eterno,     Al momentaneo preferir si deve :     Perch’a noi sembrar suol del tutto esterno Quel, che si perde allhor, che si riceve. Il ben, che sempre dura, è vero bene.

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