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1 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [14.]. D’UN HUOMO, ET UN SATIRO. » p. 35
a la campagna usciti Su la stagion del più gelato Verno ; L’huom, che dal freddo havea le man sì morte, Che risentir non le
fiato ravvivar solea Il quasi spento in lor natio calore. E domandato dal compagno allhora De la cagion, perch’ei così face
albergo, Sedero a mensa per cenar insieme : E d’una gran polenta, che dal foco Posta s’haveano allhor allhora inanzi, A pas
anda ; Lo ricercò de la cagione anchora. Et ei rispose, ch’egli havea dal fiato Valor di raffreddar quel caldo cibo, Ch’era
reddo uscir con egual modo, Non vo’ più consentir d’esserti amico ; E dal tuo conversar tosto mi toglio.     Da questo o
2 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [51.]. DELLE MOSCHE NEL MELE. » p. 80
a quello alzar a volo Parte da la gravezza del pasciuto Ventre, parte dal mel tenace fatto Dal Sole ardente de l’estivo gio
Parte da la gravezza del pasciuto Ventre, parte dal mel tenace fatto Dal Sole ardente de l’estivo giorno Ritenute di là mo
prudente Nutrir si vuol di delicati cibi Per sua salute, ma si astien dal troppo, Che nuocer suole, onde tal vitio nasce ;
3 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [54.]. DEL CONTADINO, ET ERCOLE. » p. 291
o alcun partito Con gran sospiri e gemiti pregava Ercole invitto, che dal ciel scendesse Per sovvenirlo in così gran bisogn
atto più volte alfin commosso Da la pietà del suo grave lamento Sceso dal Cielo sopra un nuvol d’oro A lui mostrossi il glo
oso Alcide, E cominciò parlargli in cotal guisa.     Oh là tu, che dal ciel chiamato m’hai In tuo soccorso, hor da’ prin
4 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [37.]. D’UN VECCHIO, ET LA MORTE. » p. 60
anza lontano Tornava a dietro d’un gran fascio carco : E stanco homai dal troppo grave peso, Da la lunga fatica, e dal cami
o carco : E stanco homai dal troppo grave peso, Da la lunga fatica, e dal camino, Ma molto più da i molti giorni et anni, C
ndo ad alta voce Più d’una volta richiamò la Morte. Tal ch’ella alfin dal suo parlar commossa Con faccia horrenda, e minacc
5 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [4.]. DELL’AQUILA, E ’L GUFFO. » p. 
 : e tuttavia cercava Di prender quelli di più brutto aspetto, Quando dal giogo d’una eccelsa rupe Sentì ullular del suo no
i più da lei veduti figli Nell’aspro nido quasi anchora impiumi. Onde dal cantar loro horrido tratta Tosto vi corse : e giu
i esser lontana, Et sol per colpa del giudicio torto Del Guffo tratto dal paterno affetto A darle de’ suoi figli il falso s
fece de la gran beltade De la sua prole, non havria creduto L’openion dal ver tanto lontana. Ond’ei dolente e pien d’amar
6 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [36.]. DELLA TESTUGGINE, ET L’AQUILA. » p. 230
INE, ET L’AQUILA. LA Testuggine un dì vistosi presso L’Aquila, che dal cielo era allhor scesa, Per riposarsi sopra il ve
ar volea.     La Testuggine allhor, che affatto cieca Resa era già dal suo folle appetito, Le rispose bramarlo oltra ogn
tra ogni stima ; E che pensava haver appresa a pieno Del volar l’arte dal camin già fatto Fra l’ugne sue ; sì che lasciarla
7 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [56.]. DEL TOPO CITTADINO, E ’L TOPO VILLANO. » p. 352
nché tremanti, e di sospetto pieni : Né però si sapean levar da mensa Dal gusto presi del soave pasto, Se un’altra volta l’
attar celatamente Dietro un vasello di Cretense vino, Che gocciolando dal mal sano fondo Spargea ’l terreno del liquor soav
se elle altro che cece, o ghiande ?     A tal sermon colui, ch’era dal sonno, Ma molto più da la paura stanco, In cotal
derio a i regii alberghi Per vender sol la libertà e la vita Ciechi o dal fumo de l’ambitione, O dal vano splendor del luci
r vender sol la libertà e la vita Ciechi o dal fumo de l’ambitione, O dal vano splendor del lucid’oro ; Deh raffrenate la s
8 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [3.]. DELL’AQUILA, ET LA SAETTA. » p. 276
[3.] DELL’AQUILA, ET LA SAETTA. L’AQUILA stanca dal continuo volo Per posar sopra un sasso al pian di
, e farne alta rapina.     Ella, che trappassar sentissi il fianco Dal crudo ferro, e quasi a morte giunta, L’ali allarg
9 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [17.]. DEL CAVALLO E L’ASINO CARCHI. » p. 181
del proprio peso. Occorse un giorno, che sendo in camino Ambi guidati dal padrone insieme, L’Asino stranamente indebolito D
l padrone insieme, L’Asino stranamente indebolito Da la vecchiezza, e dal soverchio peso Pregò il Cavallo in supplichevol m
10 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [79.]. DELL’ASINO, ET DELLA VOLPE. » p. 188
altri animali, Che in cambio lo togliean d’un fier Leone. E dilettato dal vano spavento, Ch’egli porgeva a questa e quella
ra gli ignoranti, quando Avien, che con saggio huom faccia l’istesso, Dal suono sol di sua propria favella Si scopre quel,
11 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [12.]. DELLA VOLPE, E ’L LUPO » p. 211593
garsi adhora adhora : Onde di là passando a caso il Lupo ; Che tratto dal romor, ch’indi sentiva Uscir de l’acque, era a ve
gio il fatto, E come e quando, oimè, misera, avenne, Ch’io sia sicura dal presente affanno.     Così spesso intervien, c
12 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [87.]. DEL CIGNO, E DELLA CICOGNA. » p. 95
le cose, Che sono al mondo in qual si voglia o forma O stato variate dal primiero Sembiante, in ch’elle havean sostanza e
il fin d’ogni miseria humana La morte, e questa vita un rio viaggio ; Dal qual l’huom dee bramar ridursi al porto De la tra
r ognuno Dee star contento, e far legge a sé stesso De la ragion, che dal suo santo senno Con dotto mezzo a noi discende e
13 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [21.]. DEL TOPO GIOVINE, ET. la Gatta, e ’l Galletto. » p. 716
netto uscì del buco, Ove la madre non prima ch’allhora Lasciato havea dal primo dì ch’ei nacque ; Et incontrossi a caso in
ontra sì crudele e fiero, Che tutto allhor m’empì d’alto spavento. Io dal timor, ch’ei non mi divorasse, Mi posi in fuga :
io, tua semplicitade Te stesso inganna ; e non conosci anchora Il ben dal male come quel, che sei Pur dianzi uscito del mio
l fronte, copre Ogni bontà del cor sotto al bel manto. Non giudicar dal volto il buono, o ’l rio.
14 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [67.]. DELLA VOLPE INGRASSATA. » p. 24
lla meschina.     Se uscir vuoi di tal loco, ti conviene Astenerti dal cibo, onde ti pasci : Che così tornerai, come eri
ti pasci : Che così tornerai, come eri prima, Smagrita e scarna, onde dal picciol buco Passar potrai dove vorrai sicura. Pe
15 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [82.]. DEL LEONE, ET LE RANE. » p. 141
uo proprio error tra sé si rise : E fatto accorto da l’inteso effetto Dal suo sospetto van, disse in suo core.     Stolt
a le sue imprese suole. Perché colui, che di valore è ricco, Non suol dal van parlare acquistar merto. Chi meno val, più
16 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [90.]. DELLA SCROFA, E LA CAGNA. » p. 173
eggiava sì, che venne in breve Con lei, c’haveva nel suo cor concetto Dal lungo motteggiar un fiero sdegno, A gran contesa
e carni tue vili et impure Si faccian pasto : anzi di più gli scaccia Dal suo bel Tempio come empi e profani.     La Scr
17 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [83.]. DEL TOPO, ET DELLA RANA. » p. 384
serello al fondo Per devorarlo poi che estinto ei fosse. Ma quel, che dal timor e dal bisogno Prendeva di valor doppio argo
ondo Per devorarlo poi che estinto ei fosse. Ma quel, che dal timor e dal bisogno Prendeva di valor doppio argomento, Tardi
18 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [100.]. DEL LEONE, E ’L LUPO, E LA VOLPE. » p. 258
lpe già di questo accorta S’appresentò dinanzi al fier Leone, Che era dal ragionar1, che fatto il Lupo Havea contra di lei,
e texte de 1570 (« per quel ragionar ») selon la leçon de 1577 (« era dal ragionar ») qui supplée le verbe de la propositio
19 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [61.]. DELLA VOLPE, ET DELL’UVA. » p. 15
h’ei più brama, Spesso sprezzar, se da accidente strano Reso gli vien dal suo pensier lontano Quel, che più d’acquistar s’i
20 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [74.]. DEL GALLO, E ’L GIOIELLO. » p. 503
gioiello,     Che ’l savio sol per sua natura apprezza,     E tien dal ciel per dono e caro e bello. Onde l’huomo igno
21 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [93.]. DE GLI ARBORI, E DEL PRUNO. » p. 262
male, Attendendo a l’altrui con tanta noia.     Gli arbori allhora dal gran tedio stanchi Del pregar lungamente indarno
tremeran malgrado loro Le Quercie antiche, e i più sublimi Cedri, Che dal Libano monte al Ciel sen vanno.     Così colui
22 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [55.]. DEL LUPO, ET DELLA GRUE. » p. 156
an gli ufficii spesi De i vitii loro iniqui e scelerati. L’huom reo dal non far mal s’arroga merto.
23 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [8.]. DEL CORVO E ’L SERPENTE. » p. 128
altrui, Si mette a far ciò che ’l suo cor gli detta : Per che talhor dal suo proprio guadagno Danno gli nasce di tal cura
24 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [16.]. DELL’AGNELLO E DEL LUPO. » p. 98
l villania ; ma questa casa, dove Ti stai rinchiuso, e colà su sicuro Dal mio valor, che ti faria risposta Degna de’ merti
25 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [15.]. DELLI DUE VASI. » p. 378
i ad un ci urtiamo, Come allhor salvo la tua forte scorcia Te renderà dal suo furor protervo ; Così la mia, che per sé stes
26 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [34.]. DEL CERVO, ET SUO FIGLIUOLO. » p. 351
on so che timore, Che mi fa forza contra ogni ragione A fuggir presto dal latrar maligno, Che tremar mi fa tutto il cor nel
27 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [35.]. DI DUE ASINI. » p. 180
aricar di doppia soma. Onde restando in lui l’usata forza Oppressa sì dal non usato pondo, Risalir non potendo ivi affogoss
28 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [53.]. D’UN MARITO, CHE CERCAVA AL CON- trario del fiume la moglie affogata. » p. 682
e Fu da l’altrui parer così diversa, Così di voglia sua, così lontana Dal comune voler, così contraria A qual si voglia alt
29 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [59.]. DEL FIGLIUOL DELL’ASINO, E ’L LUPO. » p. 
nel petto. Se vivi in rissa, e star vuoi senza pene,     Sospetta dal nimico anchor del bene.
30 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [28.]. DEI LUPI E ’L CORVO. » p. 
costumi a tutti infesti. Così l’huom savio dee scacciar coloro      Dal suo commercio, ch’egli esser intende     Di poca
31 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [42.]. DEL LUPO, ET LE PECORE. » p. 451
u giunto tra ’l gregge, (Tra ’l gregge, il qual non lo temea credendo Dal suo vestir ch’ei fosse il suo pastore) E volse da
32 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [70.]. D’UN CANE, CHE TE- meva la pioggia. » p. 
Andando un giorno per la via pensoso     Adosso mi cadde, cred’io dal cielo,     Un sì fervente humor, e a me noioso,
33 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [62.]. DEL CORVO, ET LA VOLPE. » p. 124
’haveva e voce e canto, Incominciò gracchiar con rauco strido Sì, che dal rostro il cibo in terra cadde. Così scorgendo la
34 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [94.]. DELLA VOLPE, ET DELLA SIMIA. » p. 
gli altri un bando fece Gridar, ch’ogni animal, che senza coda Fusse dal suo tener gisse lontano, E in esiglio da lui lont
35 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [23.]. DELL’ASINO, E ’L CAVALLO. » p. 357
ava il piano : E felice chiamava ognihor sua sorte, Ch’ei fosse tanto dal Signore amato, Che seco il volea sempre, e gli fa
36 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [24.]. DEL GAMBERO, E SUO FIGLIUOLO. » p. 322
i che quella norma Del vero caminar, che più t’aggrada, Appreso havrò dal tuo medesmo esempio : Perch’io non ho veduto, che
37 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [29.]. DELLA CORNACCHIA, ET DEL CANE. » p. 127
er non trarne giamai profitto alcuno ? Allhor trahendo un gran sospir dal core Ella al compagno fé simil risposta.     I
38 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [19.]. DELLA VOLPE, ET DEL RICCIO. » p. 427
 :     Tal che meglio è restar quel poco in vita     Di spatio, che dal ciel sento lasciarmi. Così la gente tal esempio
39 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [75.]. DEL LUPO, ET L’AGNELLO. » p. 155
seconda del corrente humore Non potea torbidar l’acque di sopra, Che dal fonte venian limpide e pure. E non sapendo che ri
40 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [99.]. DEL CONTADINO, E GIOVE. » p. 
ione, onde si volge l’anno. E sempre quello in buona parte prese, Che dal parer del suo consiglio venne.     Così devreb
41 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [38.]. DELLA RANA, ET SUO FIGLIUOLO. » p. 376
nvenne.     Così spesso interviene al vecchio insano Di mente, che dal tempo misurando Il senno, sprezza del giovine sag
42 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [85.]. DEL GATTO, E DEL GALLO. » p. 
risce in casa Per questo effetto, et poi sforzato il faccio, Ché così dal padron mi vien imposto Non mi dando altri de la s
43 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [18.]. DEL SOLE, E BOREA. » p. 46
arti intorno Per levargli il mantel, che indosso havea. Ma colui, che dal freddo era assalito Del fiato suo, tanto più stre
44 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [89.]. DEL LEONE INNAMORATO, E DEL CONTADINO. » p. 222
ese la bramata sposa.     Ma il Contadin, che già fatto sicuro Era dal gran valor del fier Leone, Che non haveva più l’u
45 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [30.]. DELLA VOLPE, E DEL GALLO. » p. 671
a sue spese de gli inganni suoi, Fingendo creder quanto ella tramava, Dal medesmo suo dir trovò soggetto Di levarsela allho
46 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [1.]. DELL’AQUILA, ET DELLA VOLPE » p. 1
con l’honesto il dritto : Né per cagion benché importante assai, Che dal giusto si trovi esser lontana, Offesa far al suo
47 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [40.]. DEL CERVO, E ’L CAVALLO, E L’HUOMO. » p. 269
sse, ch’ei per lui volgesse il piede.     Il Cavallo ciò inteso, e dal desio Di vincer l’inimico in ogni modo Già cieco
48 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [97.]. DELL’ALLODOLA. » p. 325
i là passando col figliuolo insieme ; E veduto la biada a terra china Dal peso andarsi del maturo grano, Che de l’aride spi
49 (1570) Cento favole morali « Présentation »
RI.pdf. Filosa, Carlo, La Favola e la letteratura esopiana in Italia dal Medioevo ai giorni nostri, Milano, Vallardi, 1952
50 (1893) Les fabulistes latins depuis le siècle d’Auguste jusqu’à la fin du moyen âge. Tome I : Phèdre et ses anciens imitateurs directs et indirects pp. -818
um, 7. Plutarchi libellus de Fortuna Romanorum, 8. Un’ altra versione dal greco di un certo Oracolo di Apollo fatta dal Sip
, 8. Un’ altra versione dal greco di un certo Oracolo di Apollo fatta dal Sipontino in versi latini nel 1463, 9. Cardinalis
cette di Fedro corredate di note per cura del Prof. A. Lace approvate dal consiglio superiore, e dal ministero del l’instru
note per cura del Prof. A. Lace approvate dal consiglio superiore, e dal ministero del l’instruzione publica ad uso delle
Tutte Le favole di Fedro liberto d’Augusto tradotte in anacreontiche dal professore Abate Cervelli. Milano, presso Gio-Pir
oscritto di Digione e di cento sentenze morali di varj antichi autori dal Co. Lauro Corniani d’Algarotti Vinizianio. Venezi
berto di Augusto Libri cinque con Appendice di XXXIV favole Riportate dal Burmanno ed altra di XXXII publicate in Napoli ne
130 pages. 1851.     Le Favole di Fedro volgarizzate in rima dal professore Giuseppe Giacoletti D. S. P. Socio de
èrement colorié. La première est annoncée par ces mots : Il comincia dal gallo che ne traua dellescha nella brutture e tro
ont remplies par une addition intitulée : Appendice di Favole scelte dal Testo Riccardiano. Comme les quatre précédentes
la cote 69863. —  Favole di Esopo in volgare. Testo di lingua inedito dal Codice Palatino già Guadagni. Lucca, Giuseppe Giu
torno agli storici Italiani che hanno scritto latinamente, rammentati dal Vossio nel III libro de Historicis Latinis. Tomo
a mano conservasi nell’ Ambrogiana, siccome in Vienna mi fu attestato dal Sig. Jacopo Filippo d’Orville, insigne letterato
la direzione del Prof. Adolfo Bartoli. — I Codici palatini descritti dal professore Luigi Gentile. 465. Voyez Palermo, T
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