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1 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [77.]. DEL CINGHIALE, E LA VOLPE. » p. 224
’l periglio Ti stia sopra del capo in trovar l’armi, Che pon salvarti da nimica mano : Che quando sei con l’avversario a f
a nimica mano : Che quando sei con l’avversario a fronte Non è allhor da cercar, ma da oprar l’arme, Che ti difendan da gl
: Che quando sei con l’avversario a fronte Non è allhor da cercar, ma da oprar l’arme, Che ti difendan da gli assalti suoi
a fronte Non è allhor da cercar, ma da oprar l’arme, Che ti difendan da gli assalti suoi. Così io m’appresto a la battagl
’habbia presente occasione, Perché quando assalito a l’improviso Sarò da chi vorrà movermi guerra, Non havrò tempo d’arrot
de la fortuna, Perché, se occorre mai sorte importuna, Salvo si renda da periglio o morte. Provedi anzi, ch’ei venga, al
2 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [22.]. DEL TORO E DEL MONTONE. » p. 217
[22.] DEL TORO E DEL MONTONE. FUGGIA veloce il Toro da la vista Del possente Leon, ch’era lontano : E ’l
da la vista Del possente Leon, ch’era lontano : E ’l vil Montone, che da lunge il vide Venir correndo e di paura pieno, Cr
e tutte, e far tue forze vane, S’io mi degnassi di contender teco, Né da cura maggior cacciato io fussi Al corso, che viet
poco vaglia, Battaglia move a l’huom di lui più forte, E prende ardir da le miserie note Di far ingiuria al misero, che op
de ardir da le miserie note Di far ingiuria al misero, che oppresso È da cura maggiore, onde si vanta Poi vanamente de le
3 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [1.]. DELL’AQUILA, ET DELLA VOLPE » p. 1
rarre a i pargoletti suoi Nati potesse l’odiosa fame, L’Aquila tratta da medesma cura De l’arbore scendendo al basso prese
rne altra vendetta, Quando per esser animal terrestre, Et senza penne da levarsi a volo, Non può gir dietro a sì veloce au
nto odio e veleno si converte De le grate amicitie la dolcezza Quando da gli empi simulati amici Indegnamente violate sono
e l’importuno caldo, Abbandonando il nido, e non havendo Valore ancor da sostenersi a volo, Si lasciaro cader sopra il ter
rofano rompe, Quantunque de gli offesi amici al tutto Possa schivarsi da l’ultrice mano ; Non è però che col girar de gli
i Schivar possa di Dio la giusta spada. Et colui, ch’una volta, o più da tale Riceve a torto in alcun modo offesa Quando g
ontana, Offesa far al suo fedele amico ; Non havendo a piacer l’esser da quello, O da Dio stesso egli medesmo colto In qua
a far al suo fedele amico ; Non havendo a piacer l’esser da quello, O da Dio stesso egli medesmo colto In qualche occasion
4 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [30.]. DELLA VOLPE, E DEL GALLO. » p. 671
[30.] DELLA VOLPE, E DEL GALLO. VIDE la Volpe da lontano il Gallo Posarsi d’una Quercia in cima un
a lontano il Gallo Posarsi d’una Quercia in cima un ramo, E per farlo da quel scender al piano, Onde potesse poi di lui ci
e a ragionar con lui,     Buon dì, fratello ; O che felice nova Ho da contarti. Non molto lontano Da queste ville gli a
pace Con gli altri, che là giù soggiorno fanno. Però scendi anchor tu da questi rami, E là ten vola immantinente poi Ch’ab
ier del fatto.     Udito ciò la Volpe, che credea Che pur venisser da dovero i cani, Per più non dimorar con suo gran d
la nemica ordite Da le burle di lei medesma, allhora Salvo si rese et da gli inganni suoi.     Così l’huom savio, che b
vio, che burlato viene Da chi profession d’accorto face, Sovente suol da l’accortezze altrui Trovar difesa, e trar con dop
5 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [82.]. DEL LEONE, ET LE RANE. » p. 141
LE RANE. SENTÌ ’l Leon gridar verso la sera Dentro un fosso lontan da la sua tana Immensa copia di loquaci Rane Con tal
e e d’ardir pieno Del suo sospetto la cagion fallace. Ma poi ch’ei fu da quel condotto in parte, Ove scoperse l’importuna
e il passo : E del suo proprio error tra sé si rise : E fatto accorto da l’inteso effetto Dal suo sospetto van, disse in s
do, se a la mia conforme In sé la forma e la possanza havesse, Quando da sì vil cor manda tal suono ? E intanto il vider l
gio e forte L’inutil suon de le parole vane ; Ma il cor, che tace ; e da gli effetti solo Donar fomento a le sue imprese s
6 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [88.]. DELLA VOLPE, E LO SPINO. » p. 140
  Di lui si dolse, e del suo rio destino.     Dicendo che ferita era da lui,     A cui ricorse ne i bisogni sui. Ma ri
ni sui. Ma rispose lo spin, che non deveva     Ella cercar d’haver da lui soccorso,     Che dar per uso natural soleva
teva,     E per altro sentier prender il corso :     E non salvarsi da importante affanno     In man di chi non sa se n
7 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [63.]. DEL LEONE IMPAZZITO, ET LA CAPRA. » p. 341
[63.] DEL LEONE IMPAZZITO, ET LA CAPRA. VIDE la Capra da una rupe al basso Il Leone impazzito e furioso Sc
ti strani, e torto passo Hor su, hor giù di campi un largo piano : Et da stupore, et gran cordoglio mossa, Né senza grave
il suo possente orgoglio ; Che far potrà quand’ei di mente è fuori, E da discorso san tutto lontano ? Quanto ei feroce, e
8 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [99.]. DEL CONTADINO, E GIOVE. » p. 
[99.] DEL CONTADINO, E GIOVE. UN bel podere un Contadin da Giove Tolse in governo con espresso patto Che Gio
e Mandando hor vento, hor pioggia, hor caldo, hor gelo, Secondo ch’ei da lui chieder saprebbe. Così si contentò Giove ubid
uo modo, Ara, e semina anchor a modo tuo Quest’anno quel poder, c’hai da me preso E lascia a me la cura del governo De le
glio venne.     Così devrebbe ognun fidarsi in Dio, Né chieder più da lui quello, che questo : Ch’ei, cui nostro bisogn
9 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [20.]. DELLA GAZZA, ET GLI ALTRI UCCELLI. » p. 
ell’eccelsa parte, Et d’altri varii augelli in su la sera Ivi adunati da diversi luochi Era anchor grande et abondante cop
pianta a scorger venne Il Cucuglio, ch’in alto havea ’l suo nido : E da certo mal d’occhi oppressa allhora Mal discernend
o.     Ond’ella accorta alfin così rispose. Più tosto voglio esser da voi schernita, Temendo in van del mal falsa cagio
10 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [56.]. DEL TOPO CITTADINO, E ’L TOPO VILLANO. » p. 352
fame, Benché tremanti, e di sospetto pieni : Né però si sapean levar da mensa Dal gusto presi del soave pasto, Se un’altr
o ghiande ?     A tal sermon colui, ch’era dal sonno, Ma molto più da la paura stanco, In cotal modo a l’hoste suo risp
esti Heroi ; Perché il favor (e sia qual ei si voglia) Che fatto vien da volontate amica, Deve esser sempre in tutti i mod
dicate Del corso e stato vostro il dubbio fine : Che anchor che retto da propitia stella Arrivar possa al desiato segno, N
ssime vivande, Le feste, i giuochi, o i trionfali honori Contrapesati da continue cure, E da mille sospetti indegni et vil
ste, i giuochi, o i trionfali honori Contrapesati da continue cure, E da mille sospetti indegni et vili, Più, che la dolce
mata libertade, Più, che l’almo riposo, e l’otio honesto Accompagnato da la gioia immensa D’una tranquillità grata e sicur
orma Beato, e morirà con gloria et fama. Un ben, ch’è mal sicuro, è da sprezzarsi.
11 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [10.]. DELL’ANGUILLA, E ’L SERPENTE. » p. 
humor d’un paludoso stagno ; Da qual cagione derivar potesse, Ch’egli da tutti gli huomini fuggito, Ella a studio cercata
esse, Ch’egli da tutti gli huomini fuggito, Ella a studio cercata era da ognuno, Ambi due sendo d’una stessa forma : E mil
ia pace Così combatto, o me gli mostro fiero, Che raro avien, ch’egli da me si parta Senza paura, e manifesto segno Del te
12 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [34.]. DEL CERVO, ET SUO FIGLIUOLO. » p. 351
rispose al figlio.     Io ben m’accorgo haver armi e valore Figlio da contrastar co ’l cane, e forse Con più d’un’altra
ia. Questo ben ti dirò : Che solo al suono De la sua voce, anchor che da lontano Molto da me talhora udita sia, Tosto mi s
dirò : Che solo al suono De la sua voce, anchor che da lontano Molto da me talhora udita sia, Tosto mi sento non so che t
13 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [51.]. DELLE MOSCHE NEL MELE. » p. 80
sa nel mezo Con largo giro : ond’una copia grande Di Mosche in quello da la gola tratte Dolcemente pascean l’amato humore.
cean l’amato humore. Ma quando fur ben satie e di mel piene Volendosi da quello alzar a volo Parte da la gravezza del pasc
o fur ben satie e di mel piene Volendosi da quello alzar a volo Parte da la gravezza del pasciuto Ventre, parte dal mel te
14 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [53.]. D’UN MARITO, CHE CERCAVA AL CON- trario del fiume la moglie affogata. » p. 682
de le rapid’onde. Tal che più d’un, che la fatica vana Scorgea di lui da carità commosso Gli ricordava con parlar cortese,
e : Io non farò già questo : Perché mentre mia Donna in vita resse Fu da l’altrui parer così diversa, Così di voglia sua,
ontraria A qual si voglia altrui genio e costume, Che di ragion non è da creder mai, Che natura cangiando hora ch’è morta,
15 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [86.]. DELLO SPARVIERO CHE, seguiva una colomba. » p. 
io, Che senza haver cagione offende altrui, Da quelli anchor, che mai da quello offesa Non han sentito, perché ogni altro
iva sicuro : Perché è giustitia il vendicar il torto, Che l’innocenza da l’huom empio sente ; Né merita da gli altri haver
vendicar il torto, Che l’innocenza da l’huom empio sente ; Né merita da gli altri haver perdono Chi fa senza ragione ad a
16 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [84.]. DEL LEONE INVECCHIATO, ET LA VOLPE. » p. 16
fama Tal che di giorno in giorno andava a quello Alcun de gli animai da quel confino Come inteso l’havea tardi o per temp
a suo pasto. Così più giorni fece insin che venne L’astuta Volpe, che da un poco sangue, Che vedea presso a lui, sospetto
ospetto prese, E più oltre passar non volse prima Che ’l salutasse, e da la sua risposta Meglio congietturar potesse il fa
mai posso Farvi servigio, che in piacer vi sia, Farollo volontier, ma da lontano.     Così da picciol segno alcuna volt
, che in piacer vi sia, Farollo volontier, ma da lontano.     Così da picciol segno alcuna volta L’huom savio impara co
17 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [11.]. DEL CIGNO, ET DELL’OCCA. » p. 399
l’ultime hore, Visto già il ferro de la morte autore, Et esser preso da l’infesta mano Di quell’huom rozo e di pietate ig
mano a l’Occa. Et via portolla : e quel sciolto rimase Per sua virtù da l’accidente strano.     Così l’huomo eloquente
e strano.     Così l’huomo eloquente ha spesso forza Di lontanarsi da malvagia sorte : E fugge il mal di violente morte
18 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [48.]. DELL’ASINO, CHE PORTAVA IL SIMOLACRO. » p. 182
suo padron seco trahea, Mentre passava per diverse vie Era inchinato da la gente tutta, Che con divotion s’humiliava Del
obile aspetto, Del suo stolto parer tanto gonfiossi, Che preso allhor da quella gloria vana, E tosto in mezo del camin fer
l tuo preso camino, Che non sei tu, ma quel, che porti, è ’l Dio, Che da ciascun, che vedi, è riverito.     D’ogni supe
19 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [73.]. DEL PAVONE, E DEL MERLO. » p. 219
havesse, Quando tra gli altri se gli offerse innante Il picciol Merlo da le nere piume, E se gli oppose con simil parole.
importa, sostener si possa Da la vaghezza esterior del manto Più, che da la virtù d’un saggio core, E da le forze d’un ard
vaghezza esterior del manto Più, che da la virtù d’un saggio core, E da le forze d’un ardito petto ? Come faresti tu, se
eletta D’altra persona di più nobil merto.     Così far si devria da quei, che danno Altrui la cura de l’human governo
20 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [92.]. DELLA CERVIA, ET LA VITE. » p. 77
cciatori allhora Per quel confine, e non essendo ascosa La Cervia più da la spogliata vite, La vider tosto : et mentre ell
etto in ben satiarne il ventre La saettar con un pungente strale, Che da l’un fianco a l’altro la trafisse. Così giungendo
bra de le foglie sue La cara vita mi salvò pur dianzi : Ond’hebbe poi da me sì ingiusto merto.     Così talhor aviene a
21 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [14.]. D’UN HUOMO, ET UN SATIRO. » p. 35
i così facesse, Rispose, che col caldo, che gli usciva Nel fiato fuor da la virtù del core, Dava ristoro a l’agghiacciate
dar quel caldo cibo, Ch’era nocivo al lor bramoso gusto. Allhor colui da meraviglia preso, E da un suo certo a lui sano ri
’era nocivo al lor bramoso gusto. Allhor colui da meraviglia preso, E da un suo certo a lui sano rispetto In cotal modo a
spetto In cotal modo a l’huom sdegnoso disse.     Frate dapoi, che da tua bocca io veggio Il caldo, e ’l freddo uscir c
22 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [83.]. DEL TOPO, ET DELLA RANA. » p. 384
ubbio con tremante core Tentava in ciò la più sicura via, Ecco lontan da mezo il largo humore A lui tosto gridar con rauca
del camin fur giunti L’iniqua Rana a far si diede il tratto, Che fin da prima disegnato havea. E dove dianzi pur su l’acq
la fame tratto Ambo li prese ; et per satiar di loro L’avido ventre, da la rana in prima, Che più molle che ’l topo havea
a l’honor tramando inganno, Primo nel fil del proprio laccio cade, E da la forte man giusta di Dio Colto con egual sorte
23 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [23.]. DELL’ASINO, E ’L CAVALLO. » p. 357
mal pasciuto a le fatiche Sempre era posto, né mai conoscea Il giorno da lavor da quel di festa, Continuando un duro uffic
uto a le fatiche Sempre era posto, né mai conoscea Il giorno da lavor da quel di festa, Continuando un duro ufficio sempre
de la propria sorte ; Che, se ben il tenea poveramente, L’assicurava da miseria tale : E compensando il duol de le fatich
24 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [37.]. D’UN VECCHIO, ET LA MORTE. » p. 60
ET LA MORTE. UN Vecchio contadino ito a far legna Nel bosco assai da sua stanza lontano Tornava a dietro d’un gran fas
dal troppo grave peso, Da la lunga fatica, e dal camino, Ma molto più da i molti giorni et anni, Che gli premean di doppia
caricarmi del caduto peso, Che, come vedi, ancora in terra giace : Né da te cerco verun’altra cosa.     Così molti lont
25 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [41.]. DEL PORCO, ET DEL CANE. » p. 
o spesso Ti batte, e più tu l’accarezzi ognihora : Tal ch’io, che mai da lui non sento offesa, Anzi nutrito son due volte
a, Anzi nutrito son due volte il giorno, Non me ’l posso giamai veder da presso Con cor sicuro, pur temendo quello, Che tu
tri cibi ottimi e rari : Tal che dolce mi sembra ogni percossa, Ch’io da lui sento a mia dottrina darmi ; Perch’utile et h
26 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [89.]. DEL LEONE INNAMORATO, E DEL CONTADINO. » p. 222
enisse moglie La giovinetta sua figliuola, prese Partito di sbrigarsi da tai nozze In questo modo : et tosto gli rispose.
enero farti, Ti convien prima assicurarmi ch’io Non sia mai per haver da tua fierezza Oltraggio alcuno, et così la fanciul
andò stordito, e poi In pochi colpi gli levò la vita : E sciolto andò da tal impaccio e briga.     La favola in virtù s
al gli mova assalto, E lo conduca a l’ultima ruina, Senza poter haver da lui contrasto. L’huomo, che brama col nimico pa
27 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [49.]. DI PALLADE, ET DI GIOVE. » p. 508
o al sommo padre Giove Modestamente la cagion di questo, Alfine hebbe da lui cotal risposta.     La cagion, figlia, che
l ventre di femina vile, Ma del mio divin capo uscita sei. Però sarai da i secoli futuri Meritamente ognihor saggia chiama
nte ognihor saggia chiamata : Che veramente quella gloria è vana, Che da l’util si vede ognihor lontana. Vero honor non
28 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [75.]. DEL LUPO, ET L’AGNELLO. » p. 155
[75.] DEL LUPO, ET L’AGNELLO. DA capo a un fiumicel beveva il Lupo, E l’Agnello da
O, ET L’AGNELLO. DA capo a un fiumicel beveva il Lupo, E l’Agnello da lui poco lontano Vide inchinato far simil effetto
li offesa, Cominciò tosto con parlar altero Dirgli, che mal faceva, e da insolente A turbar l’acque col suo bere a lui, Ch
29 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [44.]. DEL SERPENTE, ET GIOVE. » p. 198
    Né però ad altri facea danno alcuno,     Anzi sempre calcato era da ognuno,     E tolto a scherno da l’humana gente 
lcuno,     Anzi sempre calcato era da ognuno,     E tolto a scherno da l’humana gente : E con Giove si dolse, che inno
30 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [65.]. DEL LEONE, ET DELLA VOLPE. » p. 10
nto timor, tanto spavento, Che per poco maggior morta sarebbe. Ma poi da quel non ricevendo oltraggio, Incontratolo ancor
anzosamente ragionando Audace motteggiar seco presente.     Dunque da tal effetto ogni huom comprende Che l’uso lungo,
31 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [7.]. DELL’ASINO, IL CORVO, E ’L LUPO. » p. 190
no. Ahi di natura ugual disugual sorte,     Che non so qual destin da cielo piove :     Costui si pasce, e riso avien
 Vengo, se ’l guardo pur pensando altrove :     Tal il favore ottien da molti spesso,     Che in altri appar minore un f
32 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [61.]. DELLA VOLPE, ET DELL’UVA. » p. 15
[61.] DELLA VOLPE, ET DELL’UVA. GIUNSE la Volpe da la fame scorta Ove una Vite co i pendenti rami Fa
   Tal l’huomo astuto suol quel, ch’ei più brama, Spesso sprezzar, se da accidente strano Reso gli vien dal suo pensier lo
33 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [4.]. DELL’AQUILA, E ’L GUFFO. » p. 
d’una eccelsa rupe Sentì ullular del suo novo compagno I non mai più da lei veduti figli Nell’aspro nido quasi anchora im
quila inteso esser incorsa Nell’odioso errore a punto allhora Che più da quel credeasi esser lontana, Et sol per colpa del
en d’amaro scorno Soffrir convenne alfin l’aspro accidente Partendosi da lei tristo e confuso. Così talhora l’huom, che
idente Partendosi da lei tristo e confuso. Così talhora l’huom, che da l’amore Di sé medesmo fatto in tutto cieco Stima
34 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [85.]. DEL GATTO, E DEL GALLO. » p. 
altrui. Tu la notte qual pazzo e canti e gridi Sì che si desta ognun da l’importuno Suon de la voce tua rauca e noiosa, E
o è quello, Che invita a l’opre ogni mortal, che brama Menar sua vita da l’ocio lontana, Che d’ogni mal è padre ; e gli ri
ntinente, e di lussuria pieno, S’io ti ricordo che tanto empio sei, E da rispetto di virtù lontano, Che in tutti i tempi c
35 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [21.]. DEL TOPO GIOVINE, ET. la Gatta, e ’l Galletto. » p. 716
negre penne. Hor questo tanto parmi empio e superbo, Che non sì tosto da lontan mi scorse, Che con orgoglio, qual non poss
    Allhor la madre, che ben chiaro intese Quai fusser gli animai da lui descritti, In modo tale al suo figliuol rispo
on fidarti Del suo falso sembiante in vista pio : E tienti ben lontan da l’ugne sue, Se non vuoi darti in man d’acerba mor
do altero Talhor si mostra, e per costume vano Superbo in vista : che da l’opre poi, Se con modo prudente hai da far seco,
e vano Superbo in vista : che da l’opre poi, Se con modo prudente hai da far seco, Tutto te ’l troverai benigno e pio.
36 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [76.]. DEL CORVO, ET LI PAVONI. » p. 101472
so in schiera. Ma quando al suon de la sua rauca voce Riconosciuto fu da gli altri, ognuno De le piume non sue tosto spogl
ri, ognuno De le piume non sue tosto spogliollo, E con gran scorno fu da lor scacciato.     Così interviene a chi tropp
37 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [36.]. DELLA TESTUGGINE, ET L’AQUILA. » p. 230
pensier dar argomento Di sua ruina, con parlar benigno Cercò ritrarla da quel van disio Mostrandole il pericolo imminente,
eco desio, Che ’l lume di ragion cacciava al fondo ; Sì che costretta da un pregar noioso L’Aquila alfin per contentarla p
e non hai per tal mestiero ; Che ben ti converrà destra mostrarti, Se da periglio tal salvar ti dei.     Ciò detto aper
38 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [16.]. DELL’AGNELLO E DEL LUPO. » p. 98
om vil privo di forza E d’ardimento al forte ingiuria move Assicurato da persona, o loco, Che lo difende da l’altrui valor
al forte ingiuria move Assicurato da persona, o loco, Che lo difende da l’altrui valore. A tempo e loco è il vil talhor
39 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [15.]. DELLI DUE VASI. » p. 378
o di metallo, Scorrean nel mezo a la seconda un fiume Portati a galla da le rapide onde. Ma perché quel di terra assai più
tal esempio dunque Di star vicino a chi è maggior di forze, Se brama da perigli esser lontano, Et nel suo stato ognihor v
40 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [39.]. DEL DRAGO, ET LA LIMA. » p. 93
, ET LA LIMA. TROVÒ Il Drago una lima in mezo un campo ; E stretto da la fame allhor la prese Per divorarla non sapendo
forte. Tal che prima i tuoi denti a pezzo a pezzo Si lascieranno, et da la mia durezza Consumati saranno a poco a poco, C
41 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [3.]. DELL’AQUILA, ET LA SAETTA. » p. 276
ivi la vide, E la prese di mira, alfin la colse Con un pungente stral da l’arco spinto Mentre ella stava per gettarsi inte
e stesse Esser ministre a lei di tanto danno.     Così colui, ch’è da l’amico offeso, Sente più grave assai di ciò l’af
42 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [28.]. DEI LUPI E ’L CORVO. » p. 
i     Per natura, et per arte iniquo e rio. Tal che, sì come haver da te potrei     Aiuto in divorar quel, ch’io prend
iò detto verso lui con passi presti     Tosto si mosse, e lo scacciò da loro,     Perch’eran suoi costumi a tutti infest
43 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [42.]. DEL LUPO, ET LE PECORE. » p. 451
regge vicin ratto inviossi, Sperando di condurlo entro un ovile Fatto da lui d’una spelonca oscura, E prepararsi per un an
pensiero Con la bugia del suo fallace inganno, Ché finalmente il ver da sé si scopre ; E l’istessa bugia ne ’l fa palese.
44 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [54.]. DEL CONTADINO, ET ERCOLE. » p. 291
do alquanto Le lente ruote invita al moto il plaustro : Ch’allhor, se da persona di valore Facendo sforzo a la tua debil p
der, che Dio non suole Porger soccorso a l’huom, ch’è neghitoso, S’ei da sé stesso del suo ben bramoso Ad aiutarsi cominci
45 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [66.]. DELL’AQUILA, E DEL CORVO. » p. 2
[66.] DELL’AQUILA, E DEL CORVO. L’AQUILA un giorno da una eccelsa rupe Ratto calossi da la fame spinta
E DEL CORVO. L’AQUILA un giorno da una eccelsa rupe Ratto calossi da la fame spinta Di grasse agnelle in mezo un ampio
46 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [72.]. DELL’ORSO, E LE API. » p. 400
[72.] DELL’ORSO, E LE API. L’ORSO del bosco fuor da fame tratto Trovò due case d’Api, e intorno a que
ndicar in parte De i loro alberghi la total ruina. Tal ch’ei trafitto da gli aculei strani De l’infinito stuol, che lo fer
47 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [13.]. DEL CERVO. » p. 74
    Che l’intricar tra quelle frondi infeste. Talché come al partir da l’acque chiare PACELe gambe lo salvar da dura sor
ste. Talché come al partir da l’acque chiare PACELe gambe lo salvar da dura sorte,     Queste cagion li fur di pene ama
48 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [24.]. DEL GAMBERO, E SUO FIGLIUOLO. » p. 322
guitato altra maniera ; Ond’io mi diedi a far quel, ch’imparai Da te, da gli avi, e da’ fratelli tuoi.     Così devrebb
che li riprende Del vitio appreso, habbia valore e forza Da ritrarli da quello a miglior uso : Ch’è d’autorità spogliato
49 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [43.]. DELLA GALLINA, ET LA RONDINE. » p. 192
a     Sempre è di mal oprar ; e ti faranno     Le prime ingiurie, e da tua ria ventura     Ad ingiuriar gli altri impar
pio     Un cor, che nato sia crudele e rio. Chi l’empio esalta, è da lui posto al basso.
50 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [87.]. DEL CIGNO, E DELLA CICOGNA. » p. 95
sso la futura pace, E l’eterno riposo, onde la vita È priva sempre, e da continue cure Di procacciarsi con fatica il vitto
figura, In quel vivrò, che mi darà fortuna Viver con quel vigor, che da me vita Trarrà sotto altra forma in mezo al grand
lia Di lor che ’l corpo estinto si risolva, O forse altro animal, che da lui n’esca Per gran virtù de le celesti sfere, Ch
51 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [78.]. DEL PARDO, E LE SIMIE. » p. 
voro. Corre lor dietro, e in gran timor le adduce,     Sì che come da lui lontana e presta     Di lor ciascuna a l’alt
e presta     Di lor ciascuna a l’alto si conduce. E si salvan così da l’ugna infesta     Del fier nimico, che vuol div
52 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [95.]. DEL NIBIO, E DELLO SPARVIERO. » p. 
forze e del suo grado, Men darà indicio con più degno effetto, Colui da mia sentenza havrà la lode E de la maggioranza, e
da mia sentenza havrà la lode E de la maggioranza, e del valore. Così da lei partiti, ognun si mosse A quel tentar, che pi
53 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [96.]. DEL VESPERTIGLIO, ET DELLA DONNOLA. » p. 172
ivetta è proprio nome. Questi dunque giacendo in terra steso Fu preso da la Donnola rapace, Che volea divorarlo allhora al
elo volea ; E supplicando a lei, che de la vita Don gli facesse ; udì da quella, ch’essa Non potea farlo con ragione alcun
54 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [91.]. DEL TAGLIALEGNA, E MERCURIO. » p. 173
allhor tutto gioioso Affermò, ch’era sua quella di ferro ; E la prese da lui, con lieto viso Rendendogli con dir pien di b
essergli pur anchor cortese De la sua, che di ferro era nel fiume ; E da sé lo scacciò con brutti scherni.     Così il
55 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [6.]. DELLA CORNACCHIA, E LA RONDINE. » p. 229
deveasi     Tanto prezzar, se nell’estate sola     Esser a pena tal da te vedeasi ? Onde la mia, che sempre mi consola
56 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [93.]. DE GLI ARBORI, E DEL PRUNO. » p. 262
d’altrui regger la cura Sotto il sembiante d’un pregiato honore. Così da lui partendo senza frutto Gli arbori colmi di sov
ì noiosa cura, Che non mi lasci un dì viver contenta ? Certo io sarei da chi più mi conosce Tenuta pazza, se ciò far voles
57 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [55.]. DEL LUPO, ET DELLA GRUE. » p. 156
fanno il trasse. Ma richiedendol poi di sua mercede N’hebbe in premio da lui cotal risposta.     Vattene sciocca, temer
58 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [47.]. DELLA MOSCA. » p. 16780
nel tepido humore Bolliva al foco, nell’humor fervente Entrò la Mosca da la gola tratta Del grasso cibo, che nuotar vedea 
59 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [57.]. DEL CONTADINO, ET DEL CAVALLIERO. » p. 402
ato alcun guadagno. Ma trovatolo a sorte uno a cavallo, Che gli venia da la cittade incontra, Di volerlo comprar sembianza
60 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [40.]. DEL CERVO, E ’L CAVALLO, E L’HUOMO. » p. 269
iovasse la veloce fuga : Et ch’a bisogno tal egli devea Lasciarsi por da lui la sella, e ’l freno, D’accomodarsi seco, e d
sse in parte, Ove fra poco spatio il Cervo altiero Da le fort’armi, e da l’ingegno humano Alfin restò miseramente ucciso.
61 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [8.]. DEL CORVO E ’L SERPENTE. » p. 128
[8.] DEL CORVO E ’L SERPENTE. IL Corvo spinto da la fame il volo Torse verso un Serpente, che tra
62 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [9.]. DEL CANE. » p. 133
glia rapace.     Questo è finto, ch’io vero esser credea,     Mosso da openion sciocca et fallace.     Cos’io resterò e
63 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [50.]. DEL GRANCHIO, ET LA VOLPE. » p. 116
i, Perdendo col mio albergo ancor la vita.     Così fa l’huom, che da troppo desio Di cose nove la sua patria lassa, E
64 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [33.]. DI DUE RANE VICINE DI ALBERGO. » p. 69
isposta fece, Ch’allhora sovragiunta a l’improviso Da un carro tratto da due gran corsieri, Che passavan correndo a sciolt
65 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [35.]. DI DUE ASINI. » p. 180
a grave la soma, A sorte in certi sassi urtando cadde Oppresso anchor da quel soverchio peso, Sì che riverso andò del fium
66 (1570) Cento favole morali « Présentation »
mp; Latini, scielte, & trattate in varie maniere di versi volgari da M. Gio. Mario Verdizotti : nelle quali oltra l’or
mp; Latini. Scielte, & trattate in varie maniere di versi volgari da M. Gio. Mario Verdizotti : et di nuovo ristampate
mp; Latini. Scielte, & trattate in varie maniere di versi volgari da M. Gio. Mario Verdizotti. Nelle quali, oltra l’or
mp; Latini. Scielte, & trattate in varie maniere di versi volgari da M. Gio. Mario Verdizotti. Nelle quali, oltra l’or
mp; Latini. Scielte, & trattate in varie maniere di versi volgari da M. Gio. Mario Verdizotti : Nelle quali, oltra l’o
mp; Latini. Scielte, & trattate in varie maniere di versi volgari da M. Gio. Mario Verdizotti : Nelle quali, oltra l’o
Scielte, & nobilmente trattate in varie maniere di versi volgari da M. Gio. Mario Verdizotti. Nelle quali, oltra l’or
De i piu Illustri Antichi, e Moderni Autori Greci, e Latini. Scielte da M. Gio: Mario Verdizotti: Nelle quali oltre l’orn
67 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [5.]. DEL MULO. » p. 315
certo spatio di lungo camino Viaggio far a suo malgrado in fretta : E da principio cominciò superbo Correr veloce come hav
68 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [17.]. DEL CAVALLO E L’ASINO CARCHI. » p. 181
insieme col Cavallo Un sol padrone ; et ugualmente carco Era ciascun da lui del proprio peso. Occorse un giorno, che send
69 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [68.]. DELLA SELVA, E ’L VILLANO. » p. 303
di nequitia pieno : Che con le forze stesse, ond’ei l’accrebbe Riman da quello alfin posto in ruina. Però guardisi ognun
70 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [69.]. DI DUE RANE C’HAVEAN SETE. » p. 43
udi e stagni Sì, che penuria d’acque havea la terra : Allhor due Rane da gran sete spinte Andaro insieme lungamente errand
71 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [70.]. D’UN CANE, CHE TE- meva la pioggia. » p. 
de l’albergo usato     Per gran timor, che di bagnarsi havea. Onde da un altro Can, ch’era già stato     Nel comun tet
72 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [94.]. DELLA VOLPE, ET DELLA SIMIA. » p. 
nimal, che senza coda Fusse dal suo tener gisse lontano, E in esiglio da lui lontan vivesse Essendo privo de l’honor, che
73 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [98.]. DELL’ASINO, E DEL VITELLO. » p. 
periglioso,     Né il fulmine aspettar udito il tuono. Onde gli fu da l’Asino risposo :     Togliti pur di qua tu, che
74 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [31.]. DELL’UCCELLATOR, ET LA LODOLA. » p. 193
suo prestasse albergo. Ma poi ch’a l’opra insidiosa diede Debito fin, da lei poco lontano Fra certe ombrose vepri si nasco
75 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [32.]. DE I TOPI. » p. 613
r, c’havriano del fuggir tal segno.     Tosto approvossi tal parer da ognuno. In questa opinione entraron tutti.    
76 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [45.]. DELLE FORMICHE, ET LA CICALA. » p. 112373
roverbio è cosa vera, La vita il fine, il dì loda la sera. Chi vuol da savio oprar pensi al suo fine.
77 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — A I LETTORI. DEL PADRE, E DEL FIGLIUOLO, che menavan l’asino. » p. 721
or camino :     E trovan nove risa, e novo affanno. Già senton dir da ognun per quel confino,     O che discretion d’h
homai vicini     Ecco novo mistier tentar bisogna. S’aduna intorno da tutti i confini     La turba immensa de le genti
78 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [19.]. DELLA VOLPE, ET DEL RICCIO. » p. 427
he ’l sangue tutto homai le havean consunto. Venuto al fiume allhor da le sue tane     Il Riccio del suo mal forte si d
79 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [58.]. DEL LEONE, DELL’ASINO, ET DELLA VOLPE. » p. 149
le commesse, Che in giuste parti dividesse il tutto. Ond’ella accorta da l’altrui ruina Quasi tutta la preda in un raccols
80 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [67.]. DELLA VOLPE INGRASSATA. » p. 24
entrato.     La Donnola, che spesso i suoi lamenti Sentito haveva, da pietà si mosse A consigliar così quella meschina.
81 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [90.]. DELLA SCROFA, E LA CAGNA. » p. 173
come empi e profani.     La Scrofa udito tal parlar rispose. Anzi da questo puoi sciocca avvederti Qual conto faccia q
82 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [38.]. DELLA RANA, ET SUO FIGLIUOLO. » p. 376
ava in questo, De la sua morte assai temendo disse : Deh cessa madre, da la folle impresa, Ché se più segui torneratti in
83 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [81.]. DELLA RONDINE, E GLI ALTRI UCCELLI. » p. 39
sicuro     De l’huom si fece molto stretta amica,     Per liberarsi da periglio oscuro. Vive con l’huomo, e sempre si
84 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [18.]. DEL SOLE, E BOREA. » p. 46
do cominciò calarsi Verso quel pellegrin soffiando forte Quanto potea da mille parti intorno Per levargli il mantel, che i
85 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [25.]. DEL CANE, E ’L GALLO, E LA VOLPE. » p. 252
ramo S’assise il Gallo, e ’l Can di quella al piede Ch’era cavato, e da cento anni e cento Roso, e reso per lui capace al
86 (1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [97.]. DELL’ALLODOLA. » p. 325
r novo albergo in altra parte,     Che quando l’huom far vuol cosa da vero, Non aspetta gli amici, o i suoi parenti : M
87 (1893) Les fabulistes latins depuis le siècle d’Auguste jusqu’à la fin du moyen âge. Tome I : Phèdre et ses anciens imitateurs directs et indirects pp. -818
rafrasi in vario metro Italiano delle nuove favole di Fedro | trovate da Gio : Ant. Cassitto | da lui stesso eseguita. P. 
aliano delle nuove favole di Fedro | trovate da Gio : Ant. Cassitto | da lui stesso eseguita. P. 3 à 6. — Emendationes nov
Parafrasi in vario metro Italiano delle nvove favole di Fedro trovate da Gio. Ant. Cassitto da lui stesso eseguita (31 à 7
ro Italiano delle nvove favole di Fedro trovate da Gio. Ant. Cassitto da lui stesso eseguita (31 à 75) ; 2º Emendationes n
 R. Koene, s. C. Nepos. Fedro. Le Favole con note italiane precedute da un discorso sulla favola e sui favolisti di Atto
jésus de viii-184 p. Le Favole di Fedro. Testo annotato per le scuole da G. Rigutini. In Firenze, G. C. Sansoni editore. I
    Le Favole di Fedro, Liberto d’Augusto, tradotte in versi volgari da D. Giovanni-Grisostomo Trombelli, Canonico Regola
s nouvelles. 1840.     Favole Esopiane exposte in vario metro da Cesare Cavara. Aggiuntovi l’elegante volgarizzame
  Le Favole di Fedro voltate in rime semi-giocose, con note istoriche da Giovanni Pasquale Professoro di Rettorica. Biella
xo este libro de la lengua Persica en hebrayco : enel qual persuade y da auiso alos lectores dela manera que deuen tener e
z. 5. Du chien qui porte la pece de char en son boiche. 6. Da berbiz, da uaiche, da chieure, dou lyon. 7. De la famme qui
ien qui porte la pece de char en son boiche. 6. Da berbiz, da uaiche, da chieure, dou lyon. 7. De la famme qui prist a mar
ier feuillet on lit : Stampato in Milano per Francesco Bernardino || da Valle che sta alla Pescaria Vecchia ad instantia 
da Valle che sta alla Pescaria Vecchia ad instantia || de D. Mattheo da Besozzo. Nel anno del || Signore m.d.lxi. Il e
quinze premiers feuillets, consiste dans l’Esopo volgarizzato per uno da Siena. Les fables ne sont pas pourvues du long pr
cet ex-libris : Questo libro è di Piero di Simone Del Nero, donatomi da Ser Antonio già Sagrestano degli Innocenti, addi.
, commence ainsi : Questo libro si chiama Isopo volgarizzato per uno da Siena. Et comincia del Ghallo che cerchava dell’
i par la traduction des fables de Walther en langage vulgaire per uno da Siena. Comme dans le manuscrit Gadd. 176 de la La
ères pages sont occupées par les Favole di Esopo volgarizzate per uno da Siena. Ces fables, en dialecte toscan, sont, tant
st donc un simple apographe. Il contient l’Esopo volgarizzato per uno da Siena, qui commence au recto du deuxième feuillet
double titre : Questo libro si chiama Isopo volgha||rezzato per uno da Siena. Et cho||minça del ghallo che cerchaua || d
la page 60, indiqué par ces simples mots : Esopo favole volgarizzate da Accio Zucco. Les leçons du texte en prose itali
eant le frontispice. 1811. Esopo || volgarizzato || per uno da Siena || testo di lingua. || Padova || nel Semina
sous la cote 191. 7. 1818. Esopo || volgarizzato || per uno da Siena || testo di lingua. || Brescia || per Nicco
1837. Favole || di Esopo Frigio || volgarizzate  || per uno da Siena || precedute || da || elegante prefazione |
di Esopo Frigio || volgarizzate  || per uno da Siena || precedute || da  || elegante prefazione || del ch. abate || Michel
acune un exemplaire. 1840. Esopo || volgarizzato || per uno da Siena, || testo di lingua. || Livorno. || Presso
liothèque de Vérone. 1847. Esopo || volgarizzato || per uno da Siena || testo di lingua || ridotto || all’uso de
Brera et de Vérone. 1851. Esopo || volgarizzato || per uno da Siena || ad uso || Della Gioventu  || Testo di Li
chacune un exemplaire. 1854. Esopo || volgarizzato per uno da Siena  || testo di lingua || ridotto || al uso de
9 pages chiffrées. La version italienne des fables de Walther per uno da Siena occupe les pages 1 à 69. Les pages 71 à 82
emplaire de cette édition. 1856. Esopo volgarizzato per uno da Siena. Testo di lingua ridotto ad vso della Giove
aître en 1866. 1864. Favole d’Esopo || volgarizzate per uno da Siena || cavate del codice Laurenziano inedito ||
le du palais Brera. 1870 et 1881. Esopo volgarizzato per uno da Siena. Testo di lingua. Milano, Guigoni, 1870. Éd
anti       Ondio correcto son sotto tal norma. Da Giovanni Aluise e da compagni sui Con diligentia bene impresso fui.
ne seconde fois. 1493. Le Favole d’Esopo ridotte in sonetti da Accio Zucco Somma campagna. Édition in-4º de pe
Stampado in Venetia per Mae-||stro Manfredo de Bonetto de Stre-||uo da Mōfera. nel anno del signor̄ || M.cccc.lxxxxvij.
it : Stampado ī Venetia per Maestro || Manfredo de Bonello de Streuo da  || Monteferato. nel āno del signore. M. || ccccc
nier feuillet on lit : Impresso in Milano per magi-||stro Bernardino da Castello. Nel || anno del signore. M. ccccc. xx.
de ce manuscrit : 1º dans les Manoscritti Palatini ordinati ed eposti da F. Palermo, T. I, p. 162 ; 2º à la page 86 du T. 
us workommen, welche Marie noch nicht kannte, darf nicht überraschen, da dieselben erst von späteren abschreibern verwende
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