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DI DUE ASINI.
DUE Asini facean camino insieme
Carco di spugne l’un, l’altro di sale :
Et insieme arrivaro ove d’un fiume
Devean passar a nuoto il facil guado.
Così nell’acque entrati ambo di pari,
Quel, che di sale havea grave la soma,
A sorte in certi sassi urtando cadde
Oppresso anchor da quel soverchio peso,
Sì che riverso andò del fiume al fondo.
Ma risoluto il sal nell’onda molle
Tosto risorse, e uscì senza periglio
De l’acque fuor d’ogni gravezza scarco.
Il che veduto l’altro, che leggiero
De le spugne portava il debil peso,
Credendo sciorsi anch’ei del proprio carco,
A studio riversciossi entro a quel guado ;
Ma non sì tosto fu di quello al fondo,
Che▶ le spugne bevendo il grave humore
A doppio il caricar di doppia soma.
Onde restando in lui l’usata forza
Oppressa sì dal non usato pondo,
Risalir non potendo ivi affogossi.
Sia dunque accorto chi tal caso intende,
◀Che ’l porsi a trar qualche pensiero al fine
Non ricerca egual mezo in varia sorte
D’occasion, di loco, e di valore ;
Ma in diversa persona opra diversa.
Non quel, che ad un convien, conviensi a tutti.