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DELLE VOLPI.
UNA Volpe, nel laccio, in cui fu colta,
Lasciò la coda, e via tosto fuggissi.
E tanto scorno, e dispiacer ne prese,
Che viver non sapea, né comparire
Fra le compagne sue di quella priva.
E per trovar il modo, onde potesse
In compagnia di tutte l’altre meglio
Soffrir di questo male il lungo scorno,
Venne in pensier di dar consiglio a l’altre,
Che si troncasser la lor coda anch’esse
Per fuggir di portarla il lungo impaccio :
Così stimando col comune scorno
Coprir il suo, che non saria notato.
Dunque chiamando tutte l’altre Volpi,
Si fé di lor nel mezo, e con prolisso
Sermon persuader questo sforzossi.
A cui rispose una di lor più accorta.
Pensi tu forse persuader a noi
Tutte quel far, sorella, ch’a te sola
Ritorna a bene, et è conveniente
A la necessità della tua sorte ?
Certo che tu ben pazza sei se ’l credi.
Così talhor ne’ publici consigli
Si trovan molti, et molti, c’han riguardo
Solo al▶ particolar loro interesse
Da l’amor ingannati di sé stessi.
Nuoce ◀al publico ben spesso il privato.