Si usava ne’ suoi tempi nel ballo detto “Courante” come pure dicevasi questo passo, adesso “Grave”. […] Egli si principia dalla stessa quarta positura, e nel piegare e distendere, il piede che sta con la punta a terra si porta addietro, e l’altro va pure in quarta addietro. […] Questo passo ha pur la differenza, che finisce con l’istesso piede con cui comincia. […] [8] Quello “in aria” si fa pure col piede indietro, per esempio il dritto, si piega e si leva in aria l’istesso piede, qual già portato in aria si va distendendo a poco a poco il ginocchio fintanto che arriva alla seconda in aria, da dove si va portando, così disteso com’è, alla quarta stessamente in aria.
La mia opinione sarebbe pur questa: imperciocché volendosi fare in un grave, la battuta della Musica vien con detta piegata più riempiuta. […] [3] “Addietro” non altra differenza v’ha, che la battuta si fa addietro, cioè con la fronte di una gamba si batte la polpa dell’altra, il di cui piede col salticello prende terreno indietro, ed il piede che ha battuto va pure alla seconda in aria. […] Raddoppiandosi fatto addietro il primo, il secondo va fatto avanti con l’altro piede, e finiscono pur glissando in quarta.
[5] Per farlo “girando” si principia pur dalla seconda, e quando un piede discaccia l’altro, lo scacciato va in seconda ed il corpo gira subito, e si finisce col piè che scacciò, portandosi sopra l’altro. […] Aperto [8] Si dona pure lo Chassé “aperto avanti” e “aperto addietro”, de’ quali divisaremo in questo secondo Paragrafo. […] Quel battuto sul collo del piede girando, il quale si accresce del moto circolare dal lato del piede che batte, cui dopo la battuta torna all’istessa posizione e l’altro piede va sopra, portando pure in giro la vita, il di cui giro puole arrivare anche all’intiero. […] A quattro passi [18] Ogni Chassé che di sopra abbiamo spiegato si puol fare pure a quattro passi, aggiugnendosi un altro movimento semplice, andante, il quale, sebben sembra un Dégagé, ma non è tale, come dicessimo nel Bourrée a quattro passi (cap.
[5] La “seconda” sarà quando i piedi sono distaccati alla distanza di un piede tra tallone e tallone sopra la linea stessa, le punte pur ben rivolte al di fuori, ed i talloni guardanti l’un l’altro, e con tal ordine, che se dalla punta dell’intercostale si tira una perpendicolare sulla linea, che si frappone a piedi, debbano i due talloni serbarvi egual distanza, talché la detta perpendicolare deve quel spazio dividere in due parti eguali. […] Delle false [8] Le posizioni “false” son pur cinque, e sono necessarie a sapersi per essere adoprate in Teatro da ballanti Grotteschi quasi in tutti i caratteri, e particolarmente nel ballare i passi all’Inglese, all’uso però Italiano; poiché nel loro ballar nazionale non usano positure né vere, né false: ma il loro ballare si rende vago e leggiadro per la grande franchezza con cui viene adoprato. […] [10] La “seconda” pur si fa con le punte riguardanti al dietro, a sola differenza della prima, in cui le punte son toccanti tra loro, ed in questa v’è tra la punta e punta la distanza di un piede. […] Son cinque pure, nelle quali il corpo starà sempre equilibrato nella quarta maniera (cap. […] Delle forzate [20] La necessità che abbiamo di saper queste posizioni in aria, stimo pur per le “forzate”, numerandone tre di queste, escludendone la prima e la terza, che non ammettono sforzatura veruna, e parlaremo: [21] Della “seconda”, di cui altro non mi resta a dire che, ove nella vera la distanza da tenersi tra tallone e tallone esser deve di un piede, in questa sforzata sarà di più, secondo ricerca il bisogno, non avendo distanza determinata.