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42. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XVIII. Del Passo Gettato, Pas Jeté »

Semplice [2] Per farlo “avanti”, si mette in quarta col destro verbigrazia avanti, si piegano dolcemente le ginocchia, e sollevato l’istesso destro alla quarta in aria avanti, distendendo il suo ginocchio con tenere il collo bel inarcato, l’altro resterà piegato, e tornato l’istesso piede alla quarta di prima, come gettarlo, si distendon subito le ginocchia; e nel tempo medesimo di aver ciò fatto, il piede sinistro si alza addietro alla quarta in aria; e farassi con tanta destrezza questa levata del piede che sta indietro, quando posa in quarta quel che sta in aria, quantocché sembra un salticello, avvegnacché non si salta positivamente, ma soltanto si rileva. […] [5] In quel “girando”, dopo d’essersi posto in detta posizione, piegato e levato in aria, nell’istesso tempo che si manda giù il piede già sollevato, si fa con tutto il corpo un quarto di giro con alzar subito l’altro piede. […] Uno battuto sopra ed uno sotto; come anche o tutti sopra o tutti sotto: ma però uno con un piede, e l’altro con l’altro; che se verrebbero a farsi con l’istesso piede sarebbero “tempi di coscia” e non Jeté, il quale, in qualunque maniera farassi, deve sempre cambiar piede, a riserba del mezzo, che puol farsi con l’istesso piede.

43. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LVIII. Dell’Attitudine »

[12] Ballansi questi in tempi “Trinari” molto sgaggiosi, e variando spesso l’armonia del suono. […] Non si applicano a far di tutto, non perdono il tempo, ove sanno di non potervi riuscire. […] Il mezzo carattere lì si lambicca sempre: le gavottine, i tempi brillanti sono tuttora il suo continuo esercizio; e così vengono a far tutto con perfezione.

44. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo II. Per apprendere perfettamente la Danza »

Ma quelli che, senza saperne i principi, voglion subito insegnarsi con la prattica questa e quella Danza per mostrare che in poco tratto di tempo, mercé la loro abilità, hanno insegnato quantità di balli, questi non avranno imparato nulla, e mai sapran formare un passo, non che un ballo a dovere; ed eccosi miseramente ingannati, e perduto tutto quel tempo che loro credevano doppiamente guadagnato.

45. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LII. De Pas Troussé »

Costa di quattro tempi, consistenti in tre passi ed un salto.

46. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Della Contradanza »

Della Contradanza [1] Dettosi sufficientemente del Minuetto, e delle maniere colle quali si può nobilmente ballare; convien che di passaggio si faccia anche parola della Contradanza, giacché da qualche tempo a questa parte, non già perché lo meriti, ma piuttosto per vedersi in moto un gran numero di persone, ed affine di ravvisar l’ordine nella confusione e nella mischia, ha messo il piè tra le danze nobili. […] Né varrà il dire che que’ tali che non hanno della danza, o de’ richiesti passi, notizia, basta solo che siano sulle dette linee tra quelli fraposti che sanno ottimamente ballare; perciocché, non sapendo essi con esattezza fare un solo passo, ed in conseguenza venendosi le già regolate o stabilite figure a descrivere prima o dopo il debito tempo, per necessità vi dovrà nascere un continuo sconcerto ed una vergognosissima confusione.

47. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XI. Del Passo Saltante [Sauté] »

E quantunque soglionsi impiegare due di questi passi per compiere un tempo, tuttavia la battuta si trova sempre sulla cascata del primo salto.

48. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXIV. Del Passo di Gagliarda »

Vale un tempo la cui battuta si trova sul secondo, movimento, cioè sulla cascata del rialzato.

49. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXV. Del Passo Scacciato, Pas Chassé »

[13] Il “battuto fiancheggiato” principia dalla seconda posizione, si pieghino le ginocchia, e volendosi fare sulla sinistra, si spicca il salticello ed il piede destro batterà il sinistro sulla polpa, con qual battuta lo cacci in seconda vera, levandosi nel tempo istesso il destro in seconda in aria, quindi il destro va sotto in quinta, il sinistro in seconda, e si termina col dritto, che va in quarta avanti. [14] Quel “battuto sul collo del piede” va fatto verbigrazia col piede destro avanti, si piega, e l’istesso destro vada a battere il sinistro piede sul collo, scacciandolo nel tempo medesimo un poco addietro, e torna subito alla quarta posizione; il sinistro poi batterà la polpa del dritto e tornerà di nuovo in quarta.

50. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLIX. Del Fioretto, Fleuret »

Si puol ballare in ogni tempo di Musica, si “binario” come “ternario”, ma il suo vero sarebbe il “Quattrotre”. […] Saltato, Sauté [18] Il fioretto “saltato” si fa con un salticello a guisa di mezzo Contratempo, che si adopera prima di dare il cominciamento al fioretto semplice, poiché la cascata del salto va unita col principio del fleuret, avendo l’istesso tempo, come se fosse portato, e siegue poi il fioretto, qual esser deve in una di quelle diversità nel semplice divisate.

51. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo IX. Del Passo Piegato e Rialzato [Plié et relevé] »

I due movimenti, piegato e rialzato che si trovano in questo passo, hanno il valore d’un tempo, la cui battuta si trova sul secondo movimento.

52. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXVI. Del Mezzo Scacciato. Demi-Chassé »

[4] Quando va con detti passi legato occupa il tempo di due battute di musica, o nel quattrodue o nel quattrotre.

53. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo VIII. Del Passo Semplice, o Naturale. »

Potrebbesi a questo passo attribuire un tempo, massimamente quando far si dovesse nel secondo o nel terzo modo: ma radissime volte interviene, che se gli dia questo valore; per la qual cosa serve per lo più nella danza di legamento d’uno in altro passo, o per meglio dire, di riempimento di misura.

54. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XVII. Del Passo Scacciato [Chassé] »

Fannosi ordinariamente due di questi passi per compiere una misura di tempo, la cui battuta si trova sul secondo movimento, cioè sul rialzato del primo Scacciato: e si descrive nelle guise che sieguono.

55. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIV. Del Passo Mezzo Tronco [Demi-coupé] »

L’esempio sia questo: volendosi col piè destro far questo passo per innanzi alla quarta alla medesima positura, si trovi dietro al sinistro, sul quale equilibrato il corpo, deonsi piegare i ginocchi, facendo nel medesimo tempo passare il piè destro innanzi alla quarta positura; ed appresso rialzandogli, conviene equilibrare il corpo sul destro piede e levar di terra il sinistro, se la danza che si balla il domanda; altrimente è da equilibrarsi sopra quel piede il quale a partire non dovrà essere il primo, toccandosi il suolo colla punta dell’altro piede, accioché si trovi a’ passi che sieguono libero e disbrigato.

56. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXIX. Pas de Bourrée »

Egli con questo passo facilitò ed abbellì il tempo di prendere una capriola, che prima si costumava prenderla con un mezzo Coupé, con un mezzo Sissone, oppure con un Brisé. […] [23] Si fa anche “indietro”, ed è l’istesso di quel d’innanzi: ma siccome quello si fa tutto sopra, questo si fa tutto sotto, il suo principio e fine vengono ad essere un tempo secco, il quale tanto si diminuisce quanto appena si conosce il cambiamento del piede. […] [25] Il “Bourrée in Jeté aperto avanti” è molto adoprato nelle “Ciaccone” ed in tempi simili, anzi in qualunque tempo, purché sia grave.

57. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXII. Del Passo di Gagliarda, Pas de Gaillarde »

Questi balletti erano allegri ed usati per lo più ne’ tempi binari.

58. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LIV. Del Flinc Flanc »

È composto di tre passi, e tutto il passo composto prende due battute di musica: va col tempo di “Giga”, come pure col “Quattrodue sbalzante”.

59. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XX. Del Mezzo contrattempo [Demi-contretemps] »

La battuta del suo tempo si trova sulla cascata del salto, ove termina il secondo movimento.

60. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo — Prefazione »

Essi hanno nobilitato le Sale con questo maestoso e brillante divertimento, che ha luogo non solo nelle nobili e civili adunanze, ma fa pure la maggiore e principal gala nelle Corti Sovrane: onde io vedendo la preminenza a questo diversivo mi vi sono applicato per dare le vere strette regole della Danza sì Teatrale, come da Sala, sul gusto moderno, abbracciando quello che si usa a’ tempi nostri e ributtando tutto ciò che dagli antichi veniva adoprato; e mi sono studiato di spiegarmi con la maggior chiarezza ho potuto per maggiore intelligenza de’ principianti, descrivendo minutamente tutti i passi, le diversità ed i movimenti. […] [NdE] Vedi Dufort : «Insomma questa Danza Italiana o Spagnola, la quale immagino che a quel tempo riuscita fosse gradevole, di presente sarebbe in vero molto ridicolosa a vedere; in guisaché Monsieur Filibois, Maestro di Ballo nella Corte Imperiale, ne ha composto un carattere buffonesco, il quale, vestito egli all’antica maniera Italiana, con somma ammirazione di tutti sopra i più cospicui teatri d’Italia ha ballato», Avviso a chi legge, § 3.

61. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo VI. De’ Passi del ballo nobile. »

[1] Si è dato finora sufficientemente ad intendere in che modo si deano i piedi tenere appoggiati sulla terra, come sia da tenersi il corpo in equilibrio ed in che maniera bisogni muoverlo a tempo.

62. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXVII. Del Passo Sfuggito, Pas Echappé »

Si leva sulle punte de’ piedi, da dove spiccandosi un piccolo salticello, levandosi appena da terra, si cade slontanando del pari i piedi, con strisciar le punte per terra, si cade, dissi, in seconda, con piegar nel tempo istesso ambi i ginocchi.

63. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Presentazione — Nota al testo »

Sopra di questi dovea egli far risplendere la sua perizia e l’ingegno, e non perdere carta e tempo in andar notomizzando le frasi e voci toscane. […] Passi descritti da Magri (in ordine di capitolo) Ortografia modernizzata Ortografia originale Chapitre Simple ou naturel Passo Naturale o Semplice, Simple ou naturel 9 Piegare e del rilevare 10 Dégagé Passo Staccato, Degagè 11 Marché, pas Passo marciato, Pas marchè 12 Marcel, pas de Passo di Marseglia, Pas de Mareseilles 13 Battement Battimento del piede, Battimente 14 Tordichamb Tordichamb / Tordichamp / Tordicamp 15 Coupé Mezzo Tronco, Mezzo Coupè Coupè, Passo Tronco; 16 17 Jeté; Demi-jeté Passo Gettato, Pas Jettè; Mezzo Gettato, Demì Jettè 18 19 Pistoletta a terra 20 Tortillé Tortigliè 21 Balancé Passo Bilanciato, Pas Balancè 22 Tombé; Demi-tombé Passo Cadente, Pas Tombè; Mezzo Cadente, Demì Tombè 23 24 Grave, pas, courante Passo Grave ou Courante; Mezzi Passi Gravi 25 26 Échappé; Demi-échappé Passo Sfuggito, Pas Eschapè; Mezzo Sfuggito, Demì Eschapè 27 28 Bourrée pas de Bourèè 29 Sissonne; Demi-Sissonne Passo di Sissone, Pas de Sissonne; Mezzo Sissone 30 31 Gaillarde, pas de Passo di Gagliarda, Pas de Gaillarde 32 Sarabonda Passo di 33 Coursé Coursè 34 Chassé; Demi-chassé Passo Scacciato, Pas Chassè; Mezzo Scacciato, Demì Chassè 35 36 Ballonné Balonnè 37 Développé Deviluppè 38 Glissade Glissata, Glissade 39 Assemblé Passo Unito, Assemblè 40 Ballotté Balottè 41 Emboité Ambuettè 42 Fouetté Fuetè; Mezzo Fuetè 43 44 Pirouette Pirola, Piroùèttes 45 Contretemps pas de; Demi-contretemps Contratempo, Contratems; Mezzo Contratempo, Demi Contratems 46 47 Temps de cuisse Tempi di Coscia, Tems de Cuisse 48 Fleuret Fioretto, Fleuret, Fleurè 49 Brisé Brisè 50 Rigaudon, pas de Rogodone, Rigaudon 51 Troussé Trusè 52 Ciaccona Passo della 53 Flinc Flanc Flinc Flanc 54 Soubresaut Soubresaut 55 Carré Carè 56 Rondeau / Rondò 57 Attitude Attitudine 58 Braccia 59 Capriole 60 Per rendere più agevole la lettura e la citazione del testo, sono stati aggiunti due titoli entro parentesi quadra: Dedica e Conclusione.

64. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXX. Del Giro della gamba, del Battimento del piede, e de’ Movimenti del ginocchio da’ Francesi detti Ballonné [Tour de jambe, Battement, Ballonné] »

Ovvero s’adopera tutto solo e separatamente da ogn’altro passo: ed in questo caso non serve già di riempimento di tempo, ma sì vale una misura, ed in questo caso deesi sostener tanto in aria, infinoché l’empia e la corra tutta.

65. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LIX. Del Gioco delle Braccia »

Caratteri son questi che si ballano nell’istesso tempo di Ciaccona; e bene espressi da un Fabris, da un Francesco Lucchesi, da un Gennarello Bimbi, da un Lenzi con la sua celebre Tagliavene. […] [18] Tullio Cicerone non fece distinzione tra il Tragediante Roscio e il Commediante Esopo, celebri e famosi Istrioni de’ suoi tempi; ma con la sua porpora consolare egualmente degnolli della sua amicizia e familiarità.

66. (1754) La danse ancienne et moderne ou Traité historique de la danse « Seconde partie — Livre premier — Chapitre VI. Des Ballets Moraux »

On y représenta un grand Ballet, dont le sujet était La Verita nemica della apparenza, sollevata dal tempo ; ce qui veut dire, La Vérité ennemie des apparences soutenue par le temps.

67. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXX. Del passo di Sissone, Pas de Sissonne »

Indi tutto ad un tratto muovendo il sinistro ed abbassando il dritto si fanno incontrare tutti e due in quinta a terra, ed il destro sopra, in quel spazio di terra che stava tra piede e piede, nel mentre il dritto stava in aria, e non sull’istessa linea retta, ma avanzando un poco innanzi; e dopo ciò, senza frappor tempo, si piegano egualmente i ginocchi e con un piccolo salto, rilevando, si stacca il manco in seconda posizione in aria, e così sarà terminato.

68. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo III. Dell’Equilibrio del Corpo »

Anzi io porto fermissima opinione che, se colui che balla volesse andare disaminando gli equilibri di ciascun passo, ponendo mente al peso del corpo che or si trova sulle piante, ed or sulle punte de’ piedi nelle sei maniere dette di sopra, non dico già in una misura o tempo d’armonia, ma forse in cento, non sarà per formare un solo passo.

69. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Delle Riverenze fuor della Danza »

Dovendo adunque il Cavaliere entrare in una Galleria, od altra stanza, ove si trovano a man destra e sinistra, e nel fondo di quella, assai Dame e Cavalieri seduti, o che stanno in piedi, convien che, entrato che sarà in essa, faccia a tutta la brigata la sua prima Riverenza: e quindi messosi a camminare sopra la linea retta, e volendo egli salutare alcuna persona a lato destro, innanzi di farsele troppo di presso, guardatala graziosamente nel viso, e nello stesso tempo presentatale alquanto la presenza del corpo, sdruccioli soavemente, o mandi verso l’obliqua il piè destro, e chinando verso di lei il corpo, le faccia la Riverenza.

70. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XVI. Del Passo Mezzo Tronco, o sia Mezzo Coupé »

Posto già in prima, e piegate le ginocchia qual sopra si ha detto, si esce pian piano col destro in quarta, e col sinistro si faccia mezzo giro, nel tempo istesso, sollevando il calcagno del dritto, fissa la punta a terra, vi si girerà sopra a guisa di asse, e si uniscono i piedi nella posizione detta di sopra: se poi si vuole terminare il giro con altro mezzo Coupé, si piega il sinistro sotto in quarta, e facendo col destro altro mezzo giro, si riuniscono i piedi in prima, e trovasi rivolto da dove si cominciò.

71. (1820) Traité élémentaire, théorique et pratique de l’art de la danse « Avant-propos » pp. 5-17

Ed essendo sempre le cagioni di queste accidentali, passaggiere, particolari ed esterne, possono alterarne per qualche tempo ed in qualche luogo il giudizio, ma non già farlo cambiare di natura. […] Sono fantasmi che poco tempo resistono contro la luce del vero.

72. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLVI. Del Contratempo, Contretemps »

Soleva dar termine a questa legazione di passo un flinc flanc ed un’Assemblé, con la quale si darà compimento al passo e alla legazione, non al giro, perché va fatto e disfatto nel medesimo tempo.

73. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLV. Della Pirola, de Pirouettes »

Egli nel tempo dell’istesso giro cambia due e tre volte piede, senza fermarsi ed interrompere il giro, cosa veramente di eterna ammirazione: ma quello che reca più stupore si è, mentre serve nel giro con tutta la possibile celerità, si ferma improvisamente e resta in aplomb con una franchezza sì particolare, che immobile resta in quello equilibrio.

74. (1820) Traité élémentaire, théorique et pratique de l’art de la danse « Chapitre sixième. Des temps, des pas, des enchaînements et de l’entrechat » pp. 71-78

« Quando l’uomo salta in alto, la testa è tre volte più veloce che il calcagno del piede, innanzi che la punta del piede si spicchi da terra, è due volte più veloce che i fianchi ; e questo accade, perchè si disfanno in un medesimo tempo tre angoli, dei quali il superiore è quello dove il busto si con giunge con le coscie dinanzi, il secondo è quello dove le coscie di dietro si congiungono con le gambe di dietro, il terzo è dove la gamba dinanzi si congiunge con l’osso del piede. » [traduction] (Leon.

75. (1820) Traité élémentaire, théorique et pratique de l’art de la danse « Chapitre premier. Instructions générales aux élèves » pp. 19-39

Il ritmo è la più sensibile distinzione dei componimenti musicali : poiché le infinite diverse combinazioni de’ vari tempi, de’ quali esso variamente si forma, producono le sensibili infinite diversità d’una dall’altra aria, o dell’uno dall’altro motivo, pensiero, idea, soggetto, o comunque voglia chiamarsi, e per ciò disse Virgilio : « Dell’aria io ben mi sovverrei se in mente avessi le parole. » Con cotesto numero o sia ritmo (che noi sogliamo regolare con la battuta), possono i ballerini, senza soccorso di armonia (cioè di canto o di suono), eseguire le loro imitazioni. […] « Quella incanta col gesto, a tempo alterna « Le braccia numerose : e il molle fianco « Con arte lusinghiera inclina e volge. » [traduction] (Metastasio, Consideraz. sulla Poet. d’Aristot.

76. (1757) Articles pour l’Encyclopédie « Sur la danse et le ballet »

Le sujet de ce ballet était la Verita nemica della apparenza sollevata dal tempo.

77. (1909) Une vie de danseuse. Fanny Elssler « Chapitre VIII. victoires et revers  » pp. 262-319

On lui appliqua le mot de Tieck : « C’est un de ces chants suaves qui ne touchent point la terre, qui passent d’une marche ailée dans l’or du crépuscule et de là-haut saluent le monde. » D’autres soupiraient un vers italien : E passato il tempo che Fanni ballava.

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