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40. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LX. Delle Capriole » p. 31

Delle Capriole [1] Le Capriole sono di varie maniere, e prima che cominciamo a parlar della loro diversità, mostriamo come si devono contare i tagli. […] I suoi tagli sono sempre di numero pari, come sull’esempio addotto della “Quarta” di sopra dimostrata, che se aggiungendosi altro taglio, con staccare alla seconda in aria che avrà il tempo di una “Quinta”, non sarebbe più tutta alla Francese, perché finisce aperta: ma cominciata alla Francese e terminata all’Italiana. […] Similmente si possono fare con una gamba rancignata, tenendosi l’altra distesa, li quali pur si prendono con un Sissonne, questi con una gamba si possono fare egualmente per fuori e per dentro; nell’istesso salto possonsi farne due, ma i giri della gamba si fanno più stretti. […] [44] Le “Capriole tonde intrecciate” si sono prese da tanti salti tondi, che invece di stare i piedi distesi alla distanza della seconda posizione, si fanno le intrecciate, la di cui quantità dipende dall’abilità del Ballerino. […] [74] V’è un’altra sorte di queste Capriole, che vogliono una levata maggiore, e si fa tutta aperta, vale a dire che li ginocchi non stanno uniti, ma distesi con le gambe, si aprono nell’articolazione della coscia mandandone una avanti ed una addietro.

41. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo III. Dell’Equilibrio del Corpo »

[6] Sono finalmente da avvertire alcune cose intorno all’equilibrio o portamento della Dama e del Cavaliere rispetto alla danza nobile. La Dama adunque dee tenere la testa diritta e la gorgia alquanto recata in fuori; il guardo non alto, né basso, ma sì a mezz’aria: le spalle basse e tirate indietro, accioché il petto comparisca ben largo; lo stomaco avanzato ed il ventre ritirato; i piedi in fuori; le braccia basse sopra il mezzo di ciascun lato, non troppo aperte, né troppo serrate; le mani, coll’indice e pollice delle quali deve ella tenere l’uno e l’altro lato della vesta, voglionsi tenere colle piante non troppo rivolte innanzi, accioché non apparisca troppo distesa, né molto rivolte indietro, per non comprimerla e farla vedere troppo angusta, ma sì sono da tenere nel mezzo di questi due modi.

42. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo IV. De’ Movimenti del Corpo »

Tanto maggiormente, che dal passo saltante in fuori, il quale, come per innanzi nel suo particolare capitolo avvertiremo, non ha quasi uso alcuno nel ballo nobile, tutti gli altri salti si vogliono sì leggermente fare, acciocché il sostenuto e grave portamento della persona non si scomponga; che si dee più tosto far sembianti di saltare, che veramente levarsi in aria. E questo ammonimento, il quale è assai utile a’ Cavalieri, massimamente a coloro che sono troppo grandi della persona, è necessarissimo alle Dame, alle quali in niun modo è lecito saltare nel Ballo nobile.

43. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXXII. Della Riverenza »

L’una si è, ch’egli dee alzar di terra il tallone del piè sinistro, colla cui punta, piegando a poco a poco il ginocchio, sdruccioli soavemente per terra dietro al piè dritto alla terza positura, serbando quattro o cinque dita di distanza tra la noce del sinistro ed il tallone del destro piede; e l’altra si è che nel tempo dell’alzata del tallone del piè sinistro, egli deve alzare il sinistro braccio, distendendolo dal suo lato all’altezza della spalla, e nello stesso punto che egli comincerà a sdrucciolare col piè sinistro, porti, piegando il gomito, la mano al cappello in modo che tutto il braccio venga a formare un mezzo cerchio, ed appresso, senza punto chinar la testa, se ’l tolga via; ed aprendo poi, o distendendo il braccio, lo lasci cader giù dalla banda del suo lato, tenendo il di sopra del cappello rivolto innanzi. Si vuole oltre a questo, ben avvertire che nel medesimo istante ch’e’ comincerà a sdrucciolare col piè sinistro, convien che a poco a poco cominci leggiadramente a piegare il corpo sulla cintura dalla parte dinanzi a proporzione che il piè sinistro anderà sdrucciolando, acciocché, finito che avrà di sdrucciolare, e nel tempo che tutto il piede si troverà appoggiato sulla terza positura, si stia da lui facendo la parte più bassa del suo piegamento: sul quale deesi alquanto fermare, tenendo il ginocchio destro ben disteso ed il sinistro alquanto piegato, in maniera che questi si trovin congiunti e la fronte dell’uno non isporga più in fuori della fronte dell’altro.

44. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XL. Del Passo Unito, o sia de Assemblé »

[3] In un Pas de deux figurato, dove l’Uomo intreccia la Capriola, la Donna per ordinario vi lega un’Assemblé, per riserbarsi tutta la forza nella sua parte a sola, e per far tutta la mostra della sua abilità quando gli occhi de’ spettatori pendono tutti dalla di lei danza, essendo occupati in essa sola, senza aver riguardo a tutto il ballo, ove consiste la maggior parte dello spettacolo e l’onore del suo compagno Compositore: ma questo non fanno quelle Donne a’ quali troppo cale l’altrui non men della propria gloria, che queste impegnano dal principio fino al fine tutto il loro sapere.

45. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XVI. Del passo Sfuggito [Echappé] »

Del passo Sfuggito [Echappé] [1] Il Passo Sfuggito, non altrimente che il Saltante sposto di sopra, comeché sia annoverato tra’ passi del ballo nobile, pur tuttavia non è da farsene conto, ma sì è da schifarsi, spezialmente nelle danze composte, ove si dee ognun guardare di far entrare que’ passi che di leggieri possono il grave e sostenuto portamento della Dama scomporre.

46. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo X. Del piegare e rilevare »

Del piegare e rilevare [1] Io non darei veramente nome di passo a questo che il chiamano “piegato” e “rialzato”; perciocché dicendosi di fare un passo s’intende di avanzare almeno un piede da quel posto in cui sia fisso, lo che non fassi in questo piegato e rialzato, ma si sta sempre sull’istesso terreno; e poiché qui non si fa questione de’ nomi lasciarem correre il Mondo come si trova, giacché niente si usurpa all’essenza della cosa.

47. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLVI. Del Contratempo, Contretemps »

Si suol di frequente cominciare con un Degagé, trovandosi in altra posizione fuor della seconda e della quarta, che stando in una di queste due lo staccamento si tralascia.

48. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIV. Del Passo Mezzo Tronco [Demi-coupé] »

Questo passo Mezzo tronco, sì perché da sé solo ha grandissimo uso nella danza, e sì ancora perciocché entra nella formazione di molti passi, cioè del Tronco, del Fioretto, del Bilanciato e della Sdrucciolata, come per innanzi, di lor trattando, farem vedere, vien ad essere un de’ principali passi del ballo nobile, il qual descrive in questo modo.

49. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XII. Del Passo Marciato, Pas Marché »

[2] Serve egli per il Teatro: o per passeggiarlo con maestà, o per atti sorprendenti e ammirativi, o per imporre qualche ordine; ed in tal caso va accompagnato dal gesto del braccio e della testa, per indicare la cosa comandata.

50. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo I. Dell’Utilità della Danza »

Dell’Utilità della Danza [1] Non il solo dilettevole, come altri credono, è l’oggetto di questa piacevole Facultà; ma l’utile che si ricava da essa è più del dolce; a segno che, oso dire, rendesi in un Cavaliere necessaria ed importante.

51. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLV. Della Pirola, de Pirouettes »

[15] La Pirola “distesa aperta” si fa girando in sopra una punta di piede, tenendo l’altro alla distanza della seconda in aria e ben distesi li ginocchi. […] Io son giunto a fare nove giri col beneficio di aver trovato nel Palco ove girar senza intoppo, e chi vuol far gran pompa di queste Pirole si guardi di non farle in parte che non sia bene appianato, ove facilmente si perde l’equilibrio, ed ecco la cattiva riuscita della Pirola.

52. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIX. Del Contrattempo [Contretemps] »

Il Contrattempo ed il Mezzo contrattempo, che qui appresso dichiareremo, sono que’ passi ne’ quali, come per addietro dicemmo nel capitolo de’ Movimenti, si debbono i salti sì leggermente fare, acciocché il grave e sostenuto portamento della persona non si scomponga, che deesi più tosto far sembianti di saltare che veramente levarsi in aria.

53. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XX. Del Mezzo contrattempo [Demi-contretemps] »

E l’esempio del Mezzo contrattempo a tre movimenti col tenersi i piedi sulla medesima positura, e modo che s’è detto del precedente, sia quest’altro: s’equilibri in prima il corpo sopra il piè manco tenendosi addietro il dritto sulla punta; e quindi si pieghino i ginocchi e si rialzino saltando e cadendo sopra il piè sinistro, e col destro, il quale si trova in aria, si faccia un passo Semplice sopra quella positura che la composizione della danza richiede.

54. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Presentazione »

Passi citati nel Trattato di Dufort Ortografia originale Ortografia corretta Capitolo Battimenti [Battement] 30 Bilanciato Balancé Balancé 26 Cadente Tombé Tombé 27 Contrattempo Contretemps Contretemps 19 Fioretto De Bourée, ou Fleuret Bourrée , ou Fleuret 18 Gagliarda De Gagliarde Gaillarde 24 Giro della gamba [Tour de jambe] 30 Gittato Jetté Jeté 12 Grave Grave, ou de Courante Grave, ou de Courante 25 Mezzo Contrattempo Demi-Contretemps Demi-Contretemps 20 Mezzo Gittato Demi-Jetté Demi-Jeté 13 Mezzo Tronco Demi-Coupé Demi-Coupé 14 Movimenti del ginocchio, Balonné Ballonné 30 Piegato, e Rialzato Plié, et Relevé Plié, et Relevé 9 Pirola Piroüette Pirouette 10 Rigodone De Rigaudon Rigaudon 21 Saltante Sauté Sauté 11 Scacciato Chassé Chassé 17 Sdrucciolata Glissade Glissade 28 Semplice, o Naturale Simple, ou Naturel Simple, ou Naturel 8 Sfuggito Eschapé, ou Sailli Echappé , ou Sailli 16 Sissone De Sissonne Sissonne 22 Staccato [Dégagé] 30 Tronco Coupé Coupé 15 Unito Assemblé Assemblé 23

55. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXV. Del Passo Grave [Grave ou Courante] »

Del Passo Grave [Grave ou Courante] [1] Questo passo, il quale un tempo di Courante era appellato, perciocché serviva di principal passo ad una danza assai raguardevole così detta, la quale alle magnifiche feste di ballo delle Corti sovrane dava cominciamento; il suo primiero nome perdette, e Passo Grave cominciossi a chiamare; dapoiché il Minuetto, nato da bassi natali, cioè tra’ contadini d’Angiò, Provincia della Francia, sotto Luigi il Grande levossi in tanta superbia che, fatto dare il bando alla detta danza, occupò il luogo di quella e mandolla del tutto in disuso.

56. (1820) Traité élémentaire, théorique et pratique de l’art de la danse « Avant-propos » pp. 5-17

V’è purtroppo chi abusando dell’innocenza del popolo, per usurparne il voto, ad onta del merito e della ragione, sa destramente valersi della naturale imitatrice inclinazione di questo a dir ciò che altri dice, ed a correre dove altri corre ; del rispettoso assenso di lui al giudizio de’ dotti e de’ grandi, che suppone di se più saggi, e dell’ascendente che hanno in esso, perchè più facili a concepirsi i piaceri degli occhi sopra quelli della mente e del cuore : ma molto breve è la vita di cotesti ingannevoli, artificiosi prestigi.

57. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXVI. Del Passo Bilanciato [Balancé] »

Immagino non pertanto che verisimilmente abbia il nome di Bilanciato, sì perché nel far questo passo s’adoperano due Mezzi tronchi, un da un piede e l’altro dall’altro; e sì ancora perciocché nel rialzare ciascuno de’ Mezzi tronchi, si viene un poco ad inclinare sul fianco di quel ginocchio che si distende, spezialmente quando si fanno dallato, per ove facendosi, gli si conviene veramente il nome di Bilanciato, perciocché assomiglia molto alla figura, e movimento della bilancia; dove facendosi innanzi, addietro o in giro, non gli s’appartiene questo nome, ma si deono più tosto appellare passi Mezzo tronchi.

58. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXIX. Della Glissata, de Glissade »

Della Glissata, de Glissade [1] Parleremo in questo Capitolo della “Glissata”, che puol farsi avanti, indietro, fiancheggiata, in giro fatta e disfatta.

59. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo L. Del Brisé »

Del Brisé [1] Il Brisé fatto in sua vera natura non ha niente della Capriola; anzi più ad essa si accosta un Assemblé in fianco, che un Brisé.

60. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXIII. Del Passo Cadente, Pas Tombé »

[4] Il “fiancheggiato” si prende dall’istessa seconda, e perso l’equilibrio preso, cadesi, col piè che va strisciando, alla quinta forzata, passandolo per la prima, con dare il pendìo della vita dal lato del piè che sta fisso in terra, e nel rilevarsi, dopo la solita piegata delli ginocchi, si stacca il piede in seconda, ed alle volte in altra, quando però vi si dovrà legare altro passo.

61. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXIX. Pas de Bourrée »

Per volerlo fare, dopo di essersi posto in posizione come si è detto, col suo equilibrio, si pieghino le ginocchia e portasi alla quarta in aria il piè che sta innanzi, esempigrazia il destro, da dove si getti l’istesso piede alla seconda, ed il manco passando per la prima si porta alla quarta avanti, ed il dritto appressarassi alla vera terza sotto; sebben error non sarebbe portarlo alla quinta indietro, che questi passi Teatrali si possono abbellire con arbitrari garbi e grazie che vuol dargli il ballante, cui se vuole avanzar terreno vagliasi della quarta forzata, se non della terza. […] Così pur si eseguisce in tutte l’altre divisioni che vorrà farsi, unendosi il mezzo Tombé della richiesta maniera con l’ultimi passi corrispondenti del Bourrée.

62. (1754) La danse ancienne et moderne ou Traité historique de la danse « Seconde partie — Livre premier — Chapitre VI. Des Ballets Moraux »

On y représenta un grand Ballet, dont le sujet était La Verita nemica della apparenza, sollevata dal tempo ; ce qui veut dire, La Vérité ennemie des apparences soutenue par le temps.

63. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XI. Del Passo Staccato, detto Dégagé »

Per esempio, se sia un tempo binario, la di lui battuta piglia sopra, ed il passo, o salto o capriola che fosse, si prende nella caduta della battuta: come riempirsi il sospiro che va preso in aria?

64. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XVI. Del Passo Mezzo Tronco, o sia Mezzo Coupé »

IV n. 3), e questa seconda non sia della solita distanza, ma più accosta alla prima, vale mezza tra l’una e l’altra: così va in se stesso formato; ma tante delle volte il piede resta in aria, o addietro, o in fianco, o avanti, e purché non sia posato avanti a terra è sempre “mezzo Coupé”, che posato avanti val tutto, come in appresso diremo.

65. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXV. Del Passo Grave, ou Courante »

In ogni specie di questo passo si deve sempre usare la sostenutezza propria della gravità.

66. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Minuetto — Capitolo VI. D’alcuni altri passi ed ornamenti, co’ quali si può rendere più leggiadro il Minuetto »

Per la qual cagione, nell’intero suo decorso far si potranno una, due o al più tre volte, e gli saran per aggiugnere somma grazia e leggiadria: dove il trapassare questo numero sarebbe lo stesso che voler incorrere nel grave difetto di coloro che sono più vaghi degli ornamenti che della sustanza delle cose.

67. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XVIII. Del Passo Gettato, Pas Jeté »

In Teatro è permesso, anzi fassi in effetto il salticello, non per natura del Jeté, ma si permette alla libertà della Scena, dove lice, anzi il più delle volte è necessario, ingrandir le posizioni stesse e farsi passi che per sala sarebbero obbrobriosi; e ciò o per avanzar figura, o per guadagnar quel terreno che ricerca l’azione del Ballante.

68. (1820) Traité élémentaire, théorique et pratique de l’art de la danse « Appendice à l’ouvrage — Traduction des passages italiens parsemés dans cet ouvrage » pp. 115-118

Moti della testa.

69. (1924) La danse au théâtre. Esthétique et actualité mêlées « 23 octobre. Valses. Chopin à l’opéra. — Le sang viennois. »

Et combien les anciens costumes nationaux aux manches volantes, tels que les avait gravés encore Stefano della Bella — ou ceux des « lions » de 1830, conseillés par Gavarni et habillés par Staub — auraient bien fait mêlés aux tutus laiteux et fleuris !

70. (1820) Traité élémentaire, théorique et pratique de l’art de la danse « Chapitre premier. Instructions générales aux élèves » pp. 19-39

Trattato della Pittura. […] Ritmo, voce greca che significa numero. « Il numero si forma della distinzione, o battuta degl’ intervalli eguali o diversi. » [traduction] Cicerone.

71. (1921) Salvatore Viganò pp. 167-190

Commentarii della vita e delle opere coredrammatiche di Salvatore Viganò e della coregrafia e de corepei scritti da Carlo Ritorni Reggiano. […] Greppi dans les Miscellanea di Storia italiana edita per cura della Regia Deputazione di Storia patria.

72. (1757) Articles pour l’Encyclopédie « Sur la danse et le ballet »

Le sujet de ce ballet était la Verita nemica della apparenza sollevata dal tempo.

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