La Dama adunque dee tenere la testa diritta e la gorgia alquanto recata in fuori; il guardo non alto, né basso, ma sì a mezz’aria: le spalle basse e tirate indietro, accioché il petto comparisca ben largo; lo stomaco avanzato ed il ventre ritirato; i piedi in fuori; le braccia basse sopra il mezzo di ciascun lato, non troppo aperte, né troppo serrate; le mani, coll’indice e pollice delle quali deve ella tenere l’uno e l’altro lato della vesta, voglionsi tenere colle piante non troppo rivolte innanzi, accioché non apparisca troppo distesa, né molto rivolte indietro, per non comprimerla e farla vedere troppo angusta, ma sì sono da tenere nel mezzo di questi due modi.
Inoltre il ballerino che voglia saltare non deve travagliar di gamba, non bisogna ballar terreno, altrimenti fatigarebbesi troppo le articolazioni, e stanchi poi non avran vigore all’elevarsi; onde fa di mestieri che il carattere deve essere o del tutto saltato, ovvero del tutto a mezz’aria, o intieramente a terra; perciò v’è la divisione de’ tre caratteri, e perciò in ogni fornito Teatro non deve mancarvi né il Ballante serio, né di quel di mezzo Carattere, né il Grottesco, per l’Eroico, il Comico ed il Bernesco carattere, che per ordinario entrano ne’ balli.
Ne’ salti si contano due soli movimenti: il primo è il piegamento delli ginocchi ed il secondo il distendimento de’ ginocchi, il quale spinge il corpo in aria, che pur puol dirsi movimento rialzato, senza cui né distender si possono i ginocchi, né premer la terra per pigliare il salto.