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2. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo III. Dell’Equilibrio del Corpo »

Dell’Equilibrio del Corpo [1] Sposte le positure de’ piedi, le quali, come è detto, appartengono al ballo nobile, l’ordine impreso richiede che dell’equilibrio del corpo si faccia nel presente luogo parola; per quindi procedere innanzi a’ movimenti ed a’ passi che dee fare. [2] L’equilibrio rispetto al ballo consiste nel tenere il corpo diritto, grazioso, ben disposto e niente forzato oltra la sua naturalezza, in modo che tutto il suo peso s’appoggi sopra le piante, ovvero sopra le punte de’ piedi, in quelle diverse maniere che or ora farem vedere. […] Primieramente tenendolo appoggiato sopra amendune le piante de’ piedi. […] [5] La prima si è che, equilibrato il corpo ne i due primi modi, cioè sopra le piante o sopra le punte de’ piedi, si possono indifferentemente i passi coll’uno o coll’altro piè cominciare. […] Il Cavaliere tenga anche la testa diritta: le spalle basse ed alquanto ritirate indietro; lo stomaco un poco avanzato innanzi; il ventre niente recato in fuori, ma sì ritirato; i ginocchi distesi in fuori; le gambe diritte ed i piedi bene in fuori rivolti.

3. (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo IX. Del Passo Piegato e Rialzato [Plié et relevé] »

Del Passo Piegato e Rialzato [Plié et relevé] [1] Il passo Piegato e Rialzato, il quale si può fare sopra tutte le positure de’ piedi, costa di due semplici movimenti, cioè del piegato e del rialzato, e s’adoperi in cotal modo: si spieghino primieramente amenduni i ginocchi e poi si rialzino; ed appresso s’equilibri il corpo sopra un sol piede e si tocchi colla punta dell’altro insensibilmente la terra, ovvero si levi in aria. […] Ed avvegnaché alcun de’ piedi non cammini nel far questo passo: tuttavia, a’ detti movimenti che lo compongono, s’è messo nome di passo Piegato e Rialzato, il quale, perciocché si adopera sul propio luogo, e senza che i piedi camminino, si descrive co’ segni a’ piedi congiunti, secondo le regole date di sopra, nel modo che siegue.

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