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11. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLVI. Del Contratempo, Contretemps »

[3] In quello “addietro” non solo il terreno si acquista addietro nella cascata del salticello, ma i due movimenti semplici che finiscono in quarta si fanno pure addietro, e fuor di questo altra differenza non ha. […] Per avanzar qualche figura convien pure dargli un maggior sbalzo, che passar non potrassi se lentamente si fa il Contratempo. […] Contratempo e passo di bourrée disfatto [10] Il “Contratempo” e “Passo di Bourrée disfatto” si usava moltissimo da’ Ballerini Grotteschi, come pure da que’ di mezzo carattere. […] Battuto [13] Tutte le specie de’ Contratempi spiegati ne’ Paragrafi 1, 2 e 3 posson farsi pure battuti, a’ quali niente altro che un battement vi si aggiunge.

12. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LIII. Del Passo di Ciaccona »

Del Passo di Ciaccona [1] Il Passo di Ciaccona è pure uno de’ passi composti. […] Saltato [3] Il “Saltato” va pur “fatto sotto al corpo in giro”, e va “disfatto”. […] Disfatto si prende con un mezzo Contratempo girando alla sinistra col piede sinistro, cadendo col detto piede dietro in quarta in aria, da dove prendesi il Ballonné disfatto pur col manco, e fassi quindi il Jeté e l’Assemblé fiancheggiata, con qual si termina di disfare il giro di detto passo.

13. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo I. Dell’Utilità della Danza »

Né questo solo, ella dà pure alle membra una bella disposizione, che accresce aria ed un bel portamento al nostro corpo. […] Come pur su di ciò saggiamente si avvisò il sign.

14. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LIX. Del Gioco delle Braccia »

Già altre volte abbiamo detto che le braccia di opposizione si giocano con portarsi avanti quel braccio opposto al piede che pur sta avanti, cioè se il piede destro sta avanti si giocherà il braccio sinistro: le dita non devono stare né serrate né aperte, ma moderate: il pollice e l’indice curvati l’un verso l’altro, e che serbino tra le punte un dito di distanza, tra l’indice e il medio lo stesso spazio, e così tutti uno dall’altro. […] In qualunque modo siano, il suo giuoco è del pari, cioè principiano uniti a portarsi avanti, ed uniti si conducono pure addietro. […] Questa mossa di braccia alla pari non ha bisogno di guardatura di occhio del Ballerino, perché essi, come pur la testa, devono stare indifferenti, non già come nelle braccia di opposizione. Qualora si adopera questo giuoco di braccia, si accompagna con lo scorcio della vita, portandola avanti con l’accompagnamento delli bracci, e nel sollevar della vita, si vanno questi pur distendendo, fintantocché si trovino come nel principio, quando la vita sta ben distesa. Per lo più ne fanno uso i Ballerini Seri in un fine, in uno “a solo”, in una ritirata, e simili; e se ne servono pure in pigliare un salto: vogliono per esempio fare una Capriola sotto al corpo, la pigliano con un Brisé avanti e le braccia alte rotonde.

15. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XV. Del Tordichamb »

Del Tordichamb [1] Il Tordichamb pur concorre con il suo esercizio allo scioglimento de’ nervi. […] Si avverte che quando si distende il ginocchio del piede che forma il cerchio, l’altro su cui resta il corpo appoggiato si distende pure; qual distesa si fa tratto tratto principiato il cerchio e nel mentre ch’esso si forma.

16. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LVI. Del Carré »

Pongasi i due Ballanti uno dirimpetto all’altro, e facci ognuno a dritta un Chassé fiancheggiato a linea retta, e quindi degaggiando il piede, voltasi tergo a tergo e facciano altro Chassé alla sinistra ognuno fiancheggiato pure a linea retta, formando angolo retto, dappoi si fa altro Dégagé e si voltano faccia a faccia con far poi il terzo Chassé ognuno alla dritta a linea pur retta parallela alla prima, ed ecco formato un secondo angolo retto; altra volta si facci il distaccamento, con cui si volteranno schiena a schiena, e con il loro Chassé laterale ognuno per la manca a linea retta parallela alla seconda, si avran formati con quest’ultima i due altri angoli retti, e chiuso ognuno il suo Parallelogrammo; ma non finito il Carré, che vi si deve aggiugnere altro Dégagé e trovarsi altra fiata di fronte, restando ognuno ove il cominciò.

17. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXVII. Del Ballonné »

[2] Puol servire pure per i Ballerini Grotteschi, facendolo però con destrezza ed aggiungendovi il giuoco del braccio, che dalla posizione contraria dona un bel vedere. […] Questi va fatto pure ne’ tempi di Ciaccona.

18. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXVIII. Del Développé »

Volendosi fare per esempio col dritto, si ponghi questo dietro al manco; e bene equilibrato il corpo sopra tutti e due i piedi, si cavi il destro con leggiadrezza alla seconda in aria, ove, piegando alquanto il suo ginocchio, si porta alla quinta pure in aria, e giunto in questa, si distende, formando poscia un mezzo cerchio, si porta indietro alla quarta in aria, e tornando a segnare altro quarto di circolo per aria, conducesi altra volta alla seconda in aria*, ove puol finire, e puol seguire a portarsi in quinta seguendo a segnar cerchio, da dove fa tornarsi novellamente alla seconda in aria. […] Il primo è quello che si fa quando il piede si cava alla seconda in aria, il secondo è nel piegare il ginocchio, portandolo alla quinta avanti in aria, da dove alla quarta addietro in aria pure sarà il terzo, ed il quarto alla seconda, se si siegue alla quinta in aria avanti sarà continuato l’istesso movimento quarto, e conducendosi alla stessa seconda, sarà un altro movimento, e sarebbe il quinto.

19. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXIX. Della Glissata, de Glissade »

Si comincia pur dalla quarta, se sia a dritta, il destro invece di levarsi in quarta in aria, si stacca in seconda in aria, ed il manco, dopo di essersi quello abbassato, glissando va in quinta, che egualmente lo puote o sotto o sopra. [5] Per esser “fatta in giro” fa bisogno girarsi su quel lato istesso del piè che prima si muove, il quale dalla posizione in aria, ove prima si leva, si porta sotto in quinta, con dar moto in giro alla vita, e l’altro piede strisciando in quinta pur sotto si porta, con dare altro moto di giro alla vita, e tutto il moto circolare che si fa nella glissata rigorosamente non puole essere più di mezzo: perché, se intiero farassi, allora mutarebbe di sembianza, e più tosto farà figura di Assemblé.

20. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo III. Delle qualità del Ballerino »

Non dico prima di saper ben leggere e scriver meglio, cosa essenzialissima; ricercasi pure, non solo per mio costante sentimento e del celebre Monsieur de Noverre, ma che abbia pure la cognizione di varie scienzek. […] [4] E pur questo è poco.

21. (1860) Mémoires de Rigolboche « Mémoires de Rigolboche — Chapitre X » pp. 138-147

. — Le gandin pur sang locataire de l’avant-scène. — Le gandin parvenu. — Sa physionomie. — Le gandin boursier. — La balustrade des premières loges — Le gandin vieillard aux fauteuils d’orchestre. — Les vieux marquis. — Les négociants enrichis. — Pourquoi cette dernière classe est dangereuse. — Les biches. — Habituées. — Ce qui les amène au théâtre. — Les familles honnêtes. — Un double bénéfice. — Des personnages éminents aux Délassements. — Montaubry le ténor. — La cause de ses fréquents enrouements. — M. […] II La première catégorie se compose du gandin pur sang ; cette espèce est généralement un fils de famille titré. […] Il est vêtu avec l’élégance du gandin pur sang qui le protége, il en a le langage et les allures, mais il est plus économe.

22. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XL. Del Passo Unito, o sia de Assemblé »

[6] In quella “indietro” il principio è l’istesso, nella quale si leva pure in aria alla quarta il piè d’innanzi, piegandosi, distendendosi e sollevandosi come sopra si è detto, nel cader poi giù, v’è la sola differenza che si acquista terreno indietro, e che il destro cade indietro in una delle tre suddette posizioni, come chiamerà il susseguente passo che legarvisi dovrà. […] [9] Quella “sotto al corpo” fa pure la figura d’una Capriola.

23. (1754) La danse ancienne et moderne ou Traité historique de la danse « Première partie — Livre premier — Chapitre X. De la Danse sacrée des Chrétiens »

De la Danse sacrée des Chrétiens L’Église, en réunissant les fidèles, en leur inspirant un dégoût légitime des vains plaisirs du monde, en les attachant à l’amour seul des biens éternels, cherchait à les remplir, en même temps d’une joie pure dans la célébration des Fêtes qu’elle avait établies, pour leur rappeler les bienfaits d’un Dieu sauveur. […] Les Hymnes, la Tradition, les Cantiques ne leur présentaient cet exercice que comme une expression touchante de la félicité pure à laquelle ils aspiraient. […] Comme la dissolution et la débauche se glissèrent dans cette Fête établie, pour réunir par des liens de paix et les Païens et les Juifs qui avaient embrassé le Christianisme ; la dissipation et la licence corrompirent de même les Danses des Chrétiens, qui n’avaient été instituées que pour les maintenir dans un esprit de recueillement, de joie pure, et de piété.

24. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LII. De Pas Troussé »

De Pas Troussé [1] II Troussé è pure un passo ligato, composto da molti altri.

25. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LVII. Del Rondeau »

Verbigrazia, se si facesse un passo di Bourrée tutto sotto, ed in seguito vi si leghi un Ballonné, un Jeté, e si torna da capo al Bourrée con gli altri passi accennati; questa unione e replica de’ passi fa che chiamasi Rondò, e questo per ordinario si forma di Bourrée, di Chassé, di Glissate, di Jeté e simili passetti, pur che siano replicati, sono a Rondò.

26. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXIV. Del Mezzo Cadente, Demi-Tombé »

Del Mezzo Cadente, Demi-Tombé [1] Ammetteremo pur noi il “mezzo Tombé”, sebbene da nissuno vien considerato, e senza fare altra spiega dirò che finisce nel secondo movimento, che è il rialzato del Tombé, senza portare, ma distendere i soli ginocchi, con restar le punte de’ piedi nel loro luogo.

27. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLVII. Del mezzo Contratempo, Demi-Contretemps »

[2] Il battuto puol’esser pur mezzo, con togliervi solo i suddetti passi semplici.

28. (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXIII. Passo di Sarabonda »

Se gli dà principio pur dalle tre stesse posizioni, per grazia di esempio col destro sotto in quinta, si piega e si porta il detto piede in prima in aria e si rileva sulla punta del piede sinistro a guisa di salticello, ma veramente non si leva la punta da terra, che è un moto del collo del piede, sebbene saltandosi positivamente in piccolo non si commette errore, si porti poi il dritto in seconda vera e per ultimo il manco si metta in quinta sotto.

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