Ed io porto fermissima opinione, che anche concesso che il Minuetto sia facile ad esser ballato, è nondimeno difficilissimo, più che ogn’altra danza, a piacere agli spettatori; perciocché essendo egli composto, come è detto, d’un solo passo rinnovato sopra la stessa agevolissima figura, vengono i Circonstanti a vedere la medesima cosa e perciò in breve spazio di tempo, riguardando essi il Minuetto, possono esser dal rincrescimento assaliti, ed in piccola ora si possono tediare: a differenza dell’altre danze nelle quali, essendovi copia di passi e figure, veggono del continuo cose nuove, e perciò difficilmente vi si possono annoiare. […] [2] Il Minuetto, comeche ballato con proprietà, e col suo solo passo, sia laudevole ed incontri l’altrui piacere; tuttavia può essere anche ornato da alcuni altri passi conformi alla sua misura e figura, cioè che non oltrepassano il suo valore di tempo, e che non guastano né contraffanno la figura del Z. […] [6] Qui si vuole avvertire, che il passo Grave ed il Mezzo gittato far non si possono quando è da porgere la man destra, perciocché la positura de’ piedi ove il Cavaliere si trova, non è adatta a potergli fare: tanto maggiormente che la Dama, non seguendo forse questa regola o quantità di passi, può prevenirlo, porgendogli la mano (la quale non è lecito in niun modo rifiutare) e con ciò non gli darà tempo da prendere la positura richiesta a poter cominciare il Grave, od altro passo, fuor quello del Minuetto.