[4] Quell’“in fianco” si fa similmente; soltanto differisce nel fine, che termina in seconda col piede con cui principiollo, avanzando da lato terreno nel cader del salticello. [5] “In giro” non altro vi si aggiunge che la quantità del giro, il quale non dovrebbe esser più di un quarto o al sommo mezzo, sebbene alcune delle volte si fa di più, ma ciò per mera necessità, e finisce in seconda. Per esser “fatto” si gira dalla parte istessa del piede che a muoversi sarà il primo; e per esser “disfatto” si gira all’opposto del piè che primo si muove. [6] Il “raddoppiato” non è altro, che di ogni Emboité di sopra riferito se ne possono fare con la maggior prestezza quanti se ne vorranno. […] Egli il fa con tanta maestria e vivacità che sembra uno intreccio in aria, una capriola brillante.