ontenersi. Ed avvegnaché paia che il saper per via d’esempi sia molto
più
agevole dello intender per via di regole, perché
iù agevole dello intender per via di regole, perché veramente è assai
più
difficile d’imprendere le regole della musica, ch
prendere le regole della musica, che il mandarsi in memoria, udendola
più
volte, un’aria nel Teatro (il qual esempio serva
otrà mai finir d’apparargli, perché invero, contuttoché alcun vivesse
più
secoli e che di giorno in giorno si mandasse in m
ed avvertire; si dovrà fermamente dire che non v’ha, né vi può avere,
più
sicura e più corta via da poter le cose sapere ch
si dovrà fermamente dire che non v’ha, né vi può avere, più sicura e
più
corta via da poter le cose sapere che, lasciati d
a dimostre, non solamente sarebbono stati abili a poter ballare assai
più
danze, e più regolata-mente di quelle che non san
on solamente sarebbono stati abili a poter ballare assai più danze, e
più
regolata-mente di quelle che non sanno; ma eziand
strapazzarsi inutilmente le gambe e tutto il corpo, ed i quali quanto
più
s’affrettano, tanto più vanno errati; simili a co
le gambe e tutto il corpo, ed i quali quanto più s’affrettano, tanto
più
vanno errati; simili a coloro i quali, ritrovando
ben folta ed intralciata foresta, smarrito il dritto sentiero, quanto
più
corrono ed affrettano il cammino per quella, tant
ntiero, quanto più corrono ed affrettano il cammino per quella, tanto
più
s’allontanano dalla diritta via. Ma lasciato da b
unendone due, or tre, or quattro ed or cinque, e da mano in mano via
più
crescendo nel numero, ballandogli poco a poco sop
a tutti i Ballerini seri; motivo del suo ballar di distacco, e per lo
più
si ballano all’impronto tutti gli “a soli”, e se
r tramezzata con tante e tante moderazioni fa render questo genere il
più
difficile di tutti, e tanto vien difficile al Bal
iaccona. Dopo di aver ballato detti figuranti ventiquattro battute, o
più
, o meno, il Ballerino vien fuori con un “a Solo”,
un “a Solo”, o con un “Duetto”, e si ballano altre tante battute, al
più
32, che più di tanto non può ballare un Ballerino
, o con un “Duetto”, e si ballano altre tante battute, al più 32, che
più
di tanto non può ballare un Ballerino, una Baller
ballare un Ballerino, una Ballerina, e se sen trovano chi ne balla di
più
, sono que’ che, non essendo sua spezione simil so
musica, e niente ballo: in tal guisa vi si puol con franchezza ballar
più
di ventiquattro o 32 battute; ma se le aplomb fos
ità della Musica, certa cosa sarebbe, che riuscir non potrebbe ballar
più
delle già dette battute.
e ginocchio disteso, assignando di ragione che in questa guisa riesce
più
brillante. Altri pretendono, e con più di ragione
one che in questa guisa riesce più brillante. Altri pretendono, e con
più
di ragione, che facendosi col ginocchio piegato a
ne, che facendosi col ginocchio piegato abbia altro merito e si rende
più
preggevole, ed infatti i Francesi l’usano così, i
iù preggevole, ed infatti i Francesi l’usano così, in qual maniera fa
più
vaga mostra. La mia opinione sarebbe pur questa:
dosi fare in un grave, la battuta della Musica vien con detta piegata
più
riempiuta. Si fanno in variate maniere: avanti, i
risalto alla gamba, che la rimanda in seconda altra volta, ma un poco
più
accosta, da dove senza la menoma pausa si porta a
gato, si aggiunge il solo giro, che si fa nel salto e non puol essere
più
di un quarto per ogni tempo di coscia, si suole g
itolo VI. D’alcuni altri passi ed ornamenti, co’ quali si può rendere
più
leggiadro il Minuetto [1] Quantunque paia a pri
il Minuetto sia facile ad esser ballato, è nondimeno difficilissimo,
più
che ogn’altra danza, a piacere agli spettatori; p
sono annoiare. E da ciò nasce che il Minuetto, come dissi, quantunque
più
facile dell’altre danze a ballare, si rende più m
ome dissi, quantunque più facile dell’altre danze a ballare, si rende
più
malagevole a piacere agli spettatori: e che per c
[4] Si possono eziandio, mentre si fa il passo Grave, alzare un poco
più
le braccia; e chinato alquanto il capo verso la d
are il Grave, od altro passo, fuor quello del Minuetto. E però la via
più
sicura che bisogna tenere si è che, qualora è da
i passi raddoppiati, che si fanno velocemente, ed i passi che girano
più
d’un quarto di giro, i quali generalmente son da
e i passi o piegamenti di testa, co’ quali si può rendere il Minuetto
più
adorno, non si deono troppo spesso fare, perciocc
a qual cagione, nell’intero suo decorso far si potranno una, due o al
più
tre volte, e gli saran per aggiugnere somma grazi
be lo stesso che voler incorrere nel grave difetto di coloro che sono
più
vaghi degli ornamenti che della sustanza delle co
lla non sia dupla ovvero tripla. [2] Il tempo binario, che è un tempo
più
allegro dell’altro, si adopera in quelle Danze ch
pio la Giga, la Gavotta, l’Alemanda e simili. Il tempo trinario, ch’è
più
largo, serve per le Danze che posatamente si fann
ballano le furie ed altri. Ancorché vi siano altri tempi, che paiono
più
larghi e posati de’ ternari, detti “otto duodoci”
a questi due tempi trinari vi sono otto gradi di velocità, che uno ha
più
dell’altro. Non giova il solo saper ballare ne’ t
gli antichi, che ogni passo occupava una battuta. Noi facciam correre
più
battute in un passo e mettiamo più passi in una b
a una battuta. Noi facciam correre più battute in un passo e mettiamo
più
passi in una battuta. Facevansi que’ un Emboité i
la moltitudine de’ passi non ha luogo, ma riempir si deve la cadenza
più
dagli atteggi che da passi. Si ripiglia la fuga,
della Semibreve e la metà della Minima, talmentecché ha quattro gradi
più
di velocità della Tripola maggiore, e due più del
tecché ha quattro gradi più di velocità della Tripola maggiore, e due
più
della tripola minore; e questo per i tempi trinar
otto duodeci vuole duodeci Crome in ogni sua battuta, ed è al doppio
più
largo dell’otto tre; e sebbene sia tempo binario
e alla seconda in aria che avrà il tempo di una “Quinta”, non sarebbe
più
tutta alla Francese, perché finisce aperta: ma co
ifficoltà nel tagliare, in fine, dalla francese alla spagnuola: ma il
più
sta nel tempo di girarsi la vita. [7] Per fare un
i quelle alla Francese e all’Italiana, che quando le intrecciate sono
più
grandi, tanto sembrano più brillanti, ed in quest
l’Italiana, che quando le intrecciate sono più grandi, tanto sembrano
più
brillanti, ed in queste il troppo allargare e dis
a terra quello in aria e questo in terra. [11] Senza verun dubbio la
più
difficile di queste tre diversità d’intrecciare l
nda fa riuscir così difficile la Capriola all’Italiana, che si fa con
più
faciltà l’Undecima presa all’Italiana e finita al
ria, che spiccato un salto, nel tempo che si sta in aria, si fa uno o
più
Tordichamb, come qui sotto meglio divisaremo. [16
nell’istesso salto possonsi farne due, ma i giri della gamba si fanno
più
stretti. Facendone uno, si fa un gran cerchio con
impeto al Salto. In un salto di questa specie non si può raddoppiare
più
di un Tordichamb; ma si possono replicare più gor
non si può raddoppiare più di un Tordichamb; ma si possono replicare
più
gorguglié, o tutte con il medesimo piede o cambia
nostri di propria invenzione. Io solo ho divisato di quelle che sono
più
comuni e più pratticate. § 8. Salto del fiocco
opria invenzione. Io solo ho divisato di quelle che sono più comuni e
più
pratticate. § 8. Salto del fiocco [23] Il “
l’altro, come di sopra si è spiegato. Io questo salto, per renderlo
più
difficile, lo solevo prendere con tutti due i pie
gnare il gran cerchio con un distacco di coscia assai grande, sebbene
più
di mezzo giro non poteva dare alla vita. Faceva u
alzata così grande in questo salto, che passava la testa degli uomini
più
alti per sotto la piegatura del ginocchio: anzi l
di Sardegna, Felice Regnante, faceva uscire sul Teatro il Granatiere
più
alto tra quei che facevano le Comparse, in abito
a stessa quinta, si rancignano le gambe per sotto al corpo quanto sia
più
possibile, poi si distendono parimenti accoppiati
dono tutte due le gambe ne’ fianchi, aprendosi e distendendosi quanto
più
si possono, alzando la testa e raddrizzando la vi
a levata non si ha da cercare un’esatta posizione, ma quella che darà
più
forza al salto. [35] Quelle “fiancheggiate” si pr
lta a distaccarsi alla seconda, ma sforzata, ed aperti i piedi quanto
più
si possano; nel principiar della cascata si comin
i batte nella prima posizione e si torna a staccare in grande, quanto
più
puole, cadendo poi su il piede medesimo, levando
n un piede, per esempio il destro, si batte nell’altro, facendo una o
più
battute, sebbene una è da melenso, e poi cadendos
seste, e tutto proviene dalla celerità del Ballante il quale, quanto
più
sollecito intreccia, tanto acquista di merito.
tte pianta e pianta di piede; e questa battuta puol farsi per due, al
più
per tre volte. [62] Si fanno similmente “in fianc
tti due i piedi, restando uniti. [64] Si fanno pure diversamente ed è
più
difficile, che dopo la prima ritirata si distendo
a prima ritirata si distendono i piedi, con alzarli per avanti quanto
più
si possono, curvando il corpo, come coricarsi sul
oi, arrivato a fior di terra si distacca bene in aria un piede quanto
più
si puole, cadendosi obliquo sull’altro piede. [68
i, si spicca un gran salto distaccandosi le cosce ne’ fianchi, quanto
più
larghe si possono, e devesi fermare alquanto in a
alquanto in aria in quella situazione; quanto poi sta per non potersi
più
reggere, riunisca nella cascata ad un tempo i pie
anto. [72] Questo era un passo speciale del Sign. Cesarini, cui stava
più
degli altri sospeso in aria. § 22. Forbice
nuola, si tornano ad accostare alla prima e si allontanano finalmente
più
della quarta, cadendo poi in prima, nel carattere
n aria il destro piè, rialzasi il sinistro, e si lascia andare quanto
più
si puote in aria, la forza di questo alto si è ch
quanto più si puote in aria, la forza di questo alto si è che quanto
più
si faccia sul fianco, più riesce bello: si puole
ia, la forza di questo alto si è che quanto più si faccia sul fianco,
più
riesce bello: si puole fare ritirato e disteso; s
mplici sono quelli che s’adoperano tutti soli e che non vanno uniti a
più
spezie di movimenti. I composti, per contrario, s
vimenti. I composti, per contrario, sono quelli che vanno congiunti a
più
movimenti di spezie diversa. I movimenti semplici
uscir dal suo propio luogo. I composti, i quali costano di due, o al
più
di tre semplici movimenti congiunti in uno, ed i
; ed all’incontro non è da tacere che, qualora si adoperano dal corpo
più
movimenti congiunti in uno, non s’hanno da contar
dal corpo più movimenti congiunti in uno, non s’hanno da contare per
più
movimenti, ma per un solo. [3] S’avverta oltracci
stenuto e grave portamento della persona non si scomponga; che si dee
più
tosto far sembianti di saltare, che veramente lev
esta si adopera un’Assemblé. Grande uso ne fanno i Ballerini, e molto
più
le Ballanti, le quali, dovendo fare una Capriola
lasciano una e fanno in sua vece un’Assemblé. [2] Presso i Francesi è
più
in costumanza che presso di noi Italiani, perchè
perchè quelli non si curano del troppo uso delle Capriole, servendosi
più
tosto del ballar terreno. Alcune delle nostre Don
ù tosto del ballar terreno. Alcune delle nostre Donne vogliono essere
più
tosto Francesi che Italiane: esse per risparmiar
ssere più tosto Francesi che Italiane: esse per risparmiar fatiga fan
più
volentieri una Assemblé invece di una Capriola, e
e distender di questo, si dona moto alla elasticità del ginocchio, ma
più
a quella del collo del piede, in maniera che poss
Teatro non consiste in un solo e semplice gesto, ma in una unione di
più
atteggi, dovendo essere un accompagnamento di bra
asteranno con le opposte situazioni del corpo, le braccia non saranno
più
poste in comode attitudini, sarà tutto inconvenie
gni sorte di atteggio secondo chiamerà l’azione. [9] “In giro” niente
più
vi si aggiungerà, che un solo quarto di giro. [10
he un solo quarto di giro. [10] Quelle “sforzate” avranno un atteggio
più
grande dell’ordinario, come l’istesso termine don
ordinazione non fa che non meriti tutta l’attenzione: anzi vi bisogna
più
di tutti i caratteri, per essere espresso e condo
mano, e nel giocar dette facelle, nel far de’ tableaux, de’ groppi in
più
furie intrecciate, fa di mestiere essere molto ag
olte ne’ nostri Teatri Italiani non riescono simili caratteri? Perché
più
delle fiate prendono un serio ballerino alle sue
atri Francesi, ove i balli gareggiano con i quadri di prospettiva de’
più
rinomati autori, i Ballerini esercitano soltanto
tesso terreno ove si trova; e non v’ha passo, cui non sia da uno o da
più
movimenti composto. [2] I movimenti possono esser
cie di movimenti: al contrario i movimenti composti sono aggregati da
più
sorti di movimenti semplici. Verbigrazia, il pieg
uscir dall’istesso luogo. I composti, che, come si disse, costano da
più
movimenti semplici, sono per esempio: il piegar c
nato e del circolare, e così ogni movimento che si adopra congiunto a
più
d’uno si chiama un movimento composto. Il piegare
i a dar le regole della Danza, sulle quali scrissero alcuni libri. Il
più
antico di essi fu dato alle stampe a Milano l’ann
Dedicato al Serenissimo Signore Galeazzo Sforza Duca di Milano; ed il
più
novello è stampato in Venezia l’anno 1581, il cui
i all’antica maniera Italiana, con somma ammirazione di tutti sopra i
più
cospicui teatri d’Italia ha ballato. [4] Egli non
i può immaginare di spiritoso e sorprendevole, ed a quella da Sala di
più
nobile e maestoso. Monsieur de Beauchamp, composi
tte le altre Danze, ma hanno obbligato moltissime Nazioni, e forse le
più
colte del Mondo tutto, a non preggiarsi in altra
ali la Natura è stata poco liberale de’ doni suoi. [8] Questo si è il
più
nobile e leggiadro divertimento, così delle Corti
ovrane che dell’altre Città cospicue. Ed in vero non v’è in esse cosa
più
magnifica, e che dia maggior diletto, quanto le f
o si distendevano. [3] Secondariamente, tenendosi le braccia alquanto
più
basse, si faceva questo movimento in tre tempi: n
le mani giugnessero fino alla parte delle tasche della giubba a’ lati
più
vicina; nel secondo tempo, piegando i gomiti, si
s’usa, la quale è parimente a tre tempi, e che invero è di gran lunga
più
nobile e graziosa delle altre due di sopra descri
senza fare alcuna forza, le braccia allato agli angoli delle tasche,
più
vicini alle pieghe della giubba, tenendosi le man
inuetto che oggidì s’usa, il quale senz’alcuna contraddizione è assai
più
bello e gentile degli altri due; e sono per affer
r affermare che difficilmente i posteri ne saran per trovare un altro
più
nobile e ben fatto di esso. Il qual passo, percio
sinistro innanzi, facendo un leggerissimo passo Sdrucciolo ad un poco
più
della quarta positura; quindi si faccia col piè d
leggermente fare, che quasi divenga impercettibile, perciocché quanto
più
sarà adoperato soavemente, tanto più sarà per riu
mpercettibile, perciocché quanto più sarà adoperato soavemente, tanto
più
sarà per riuscire gradevole alla vista de’ riguar
, e piegando insensibilmente il dritto ginocchio, un passo ad un poco
più
della seconda positura; succeda poi a questo un p
sima ragione non gli si dee che un solo movimento attribuire. [10] La
più
bella e leggiadra maniera da far questo passo è d
sarà fatto un secondo Battimento; e così via via, replicandone quanto
più
potransi e con la maggior prestezza che sarà poss
fine di passo o riempimento di una battuta; noi il raddoppiamo quanto
più
si puole, e così si rende più brillante. § 2.
una battuta; noi il raddoppiamo quanto più si puole, e così si rende
più
brillante. § 2. Disteso [5] La seconda sort
nciò, con tenersi distesi ambi i ginocchi. Se ne replicano per quanto
più
se ne possano, si fanno con l’uno e con l’altro p
te si potrà, con la maggior prestezza che sia possibile, che quanto è
più
sollecito, tanto è più bello. Questo battuto sul
gior prestezza che sia possibile, che quanto è più sollecito, tanto è
più
bello. Questo battuto sul collo del piede si puol
ando il primo, ed abbassando il piede l’altro. Questi pur si fanno al
più
presto che puossi, per ottenersi il bramato profi
ed in otto mezzi quarti di giro. Si potrebbe anche suddividere in vie
più
piccole particelle: ma peroché ciò facendo, le pa
locità differisce, sì che la Pirola di mezzo giro dee farsi due volte
più
veloce di quella d’un quarto; e quella d’un quart
rpo nel ballo nobile. Ed in qualunque modo che far si voglia, non val
più
che un tempo, la cui battuta si trova sul secondo
ifferisce, fuor solamente in ciò che la prima si fa una volta e mezza
più
veloce della seconda; e quella di mezzo giro dee
più veloce della seconda; e quella di mezzo giro dee farsi due volte
più
veloce della Pirola d’un quarto; e quella d’un qu
getto di questa piacevole Facultà; ma l’utile che si ricava da essa è
più
del dolce; a segno che, oso dire, rendesi in un C
al corpo nostro, sia il dotarlo di una nuova simmetria: ma solo rende
più
disposta e ben messa quell’istessa che dalla natu
pur su di ciò saggiamente si avvisò il sign. Cavalier Planelli. Anzi
più
delle volte una buona artifiziosa disposizione ce
terà addietro il piede che stava avanti. Questa Pirouette non può far
più
di un quarto di giro, che per farne mezzo, al som
punta di un solo piede, sopra il quale velocemente volgesi per quanti
più
giri si potran fare; e perciò chiamasi “incerta”,
iò chiamasi “incerta”, che non dipende dalla volontà del ballante far
più
o meno giri, ma quanto la sua abilità ed agilità
ere il giro, cosa veramente di eterna ammirazione: ma quello che reca
più
stupore si è, mentre serve nel giro con tutta la
hamb in variate maniere: ma non questo solo è degno di meraviglia; il
più
si è che lui non istà in equilibrio come gli altr
per conseguenza a prendere un esatto equilibrio, si pianta in aplomb
più
fermo che un Uomo aggiato e fresco non sta sui pr
, di presente ha preso la forma d’un Z, la quale senza alcun dubbio è
più
laudevole della prima, perciocché coloro che ball
ossono assai meglio “figurare”: nel che consiste una delle maggiori e
più
visibili perfezioni della danza. [2] Per descrive
urare”: nel che, come di sopra è detto, consiste una delle maggiori e
più
visibili perfezioni della danza. [4] S’avverta pe
Ed acciocché non s’incorra in alcuno di questi difetti, la migliore e
più
sicura regola che convien seguire si è che, dopo
esso sopra la linea diametrale, e facciano un passaggio e mezzo, o al
più
due, sopra la stessa Figura del Z, e nel ritrovar
erenze che si vogliono fare dall’uno e dall’altro lato sono invero le
più
difficili. Servono ne’ luoghi dove vi ha gran cop
egli salutare alcuno a man sinistra, cammini, se bisogna, uno, due, o
più
passi, e portato, o sdrucciolato, che avrà col pi
fermi tenendo i piedi sulla prima o sulla terza positura, o alquanto
più
lontani, quando le fosse più comodo: ed appresso
prima o sulla terza positura, o alquanto più lontani, quando le fosse
più
comodo: ed appresso pieghi amenduni i ginocchi ne
Il Brisé fatto in sua vera natura non ha niente della Capriola; anzi
più
ad essa si accosta un Assemblé in fianco, che un
nché sia poca cosa in se stesso, nulla di meno all’apparenza dimostra
più
del suo valore, per essere un passo brillante; co
gran mostra in que’ ballanti che hanno una somma vivacità nel piede,
più
che non fa una Capriola in un altro. In verità po
to (cap. IV n. 3), e questa seconda non sia della solita distanza, ma
più
accosta alla prima, vale mezza tra l’una e l’altr
i porti in prima. Io a ciò non mi oppongo: ma per la lunga esperienza
più
aggevole riesce finirlo in seconda; del resto las
inirlo in seconda; del resto lascio la libertà di terminarlo ove sarà
più
facile, e massimamente se vi si deve legare altro
n incorrere in questo difetto. Facciam la spiega del passo per averne
più
compiuta l’idea. Messo che si farà in prima, e pi
uetto fa la sua sublime veduta, essendo questo una sorte di ballo de’
più
nobili e seriosi. Nell’Amabile, ballo dolce, usat
o vi si aggiunge che il solo giro del corpo, e questo non deve essere
più
di un quarto, ch’essendo grave, perderia la sua m
più di un quarto, ch’essendo grave, perderia la sua maestà col girar
più
, e correrebbe pericolo di scomporsi visibilmente
endicolarmente, ed è questa la seconda piegata ed il movimento che di
più
si accresce, e quindi, tornandosi a rilevare, si
e abbiam detto sempre si preferisce la quarta all’altre, per esser la
più
comoda; e si fa o con l’uno o con l’altro piede.
vi si aggiunge che la quantità del giro, il quale non dovrebbe esser
più
di un quarto o al sommo mezzo, sebbene alcune del
iù di un quarto o al sommo mezzo, sebbene alcune delle volte si fa di
più
, ma ciò per mera necessità, e finisce in seconda.
timamente, quando si vuol dinotare che un passo deve andare due volte
più
veloce d’un altro, si vogliono adoperare due line
dà ad intendere che il passo congiunto, cioè L, debba andar due volte
più
veloce del passo M, che lo congiugne. [13] Per la
nti fare sopra le positure. E la seconda si è che, ritrovandosi due o
più
de’ detti segni così sopra i passi che sopra i pi
, sdrucciolamenti e cascate che s’hanno a fare sono quelli che stanno
più
prossimi al capo nero de’ passi, ovvero al tallon
na determinata misura, una distanza esatta, ma possono alzarsi quanto
più
si vuole dal sito delle altre: siccome il caratte
a poco si portano avanti, quasi vorrebbero unirsi, ma che non passin
più
oltre che a mira delle spalle, e giunte alla vist
si trovino come nel principio, quando la vita sta ben distesa. Per lo
più
ne fanno uso i Ballerini Seri in un fine, in uno
a e si dona impeto maggiore al salto. [14] Il giuoco delle braccia fa
più
delle volte tutto il preggio di un Ballerino, e s
i, ripara ed occupa alcune altre mancanze, poiché questi hanno per lo
più
poca gamba e quasi niente lena; perché il renders
da un Carattere all’altro, che se difficile è il ballar serio, non è
più
facile il vero comico grazioso. E che forse l’art
sono troppo usati con togliere pur da loro l’ultimo movimento. Per lo
più
si lega a questi un battimento di piedi ed un’Ass
o il solo mezzo Chassé battuto girando che un quarto, o mezzo giro al
più
; e con l’altra legazione si puol terminare il gir
tanto in tempo “Trinario” quanto in “Binario”; su quai tempi si fa o
più
largo o più stretto: tutto dipende dalla prattica
mpo “Trinario” quanto in “Binario”; su quai tempi si fa o più largo o
più
stretto: tutto dipende dalla prattica e dall’orec
o di lor trattando farem vedere. [3] Il Fioretto Semplice, il quale è
più
degli altri due usato e necessario nel ballo nobi
esse un leggerissimo Mezzo gittato, sarebbe invero per riuscire assai
più
dilettevole per vaghezza. [4] Il Fioretto in Isca
brato il corpo sopra amenduni i piedi, si vogliono piegare i ginocchi
più
soavemente che negli altri Fioretti, e nel tempo
un modo da usare nel ballo nobile. [5] Il Fioretto in Gittato è assai
più
laudevole, grazioso e ben fatto che non è il prec
nder da tutte le positure, fuorché dalla prima e dalla seconda; ma la
più
aggevole per farsi avanti è la quarta, per la rag
ratempo puol farsi di “sbalzo volato”, e vale una forza, un impeto di
più
che si dona al corpo, e serve o per prendere qual
un corpo, si parla de’ corpi in generale, non solo del vivente, avrà
più
veemenza nell’elasticità quando sta più raccolto:
e, non solo del vivente, avrà più veemenza nell’elasticità quando sta
più
raccolto: non essendo altro questa forza elastica
ccare che fassi un piede dall’altro nella legazione de’ passi, pure è
più
necessario degli altri. Il fine di tutti i passi
agé, dovrebbesi star fermo ed aspettare, per rientrare in cadenza; ma
più
difficile assai riesce questo star fermo per entr
one, e che vadi uno ligato all’altro; questo avviene spesso, e per lo
più
accade a quei Ballerini che sono dell’arte periti
ale può cominciarsi sulla terza o sulla quinta positura, s’usa per lo
più
qualora camminar si voglia a man dritta o sinistr
, ne viene in conseguenza che ciascun di essi si debba fare due volte
più
velocemente d’un passo Tronco, il quale, come dic
asso Marciato, Pas Marché [1] Giacché abbiam cominciato dalle cose
più
semplici, seguiamo il nostro metodo; affinché, qu
i, seguiamo il nostro metodo; affinché, questo seguendo, ci sembreran
più
facili le cose di maggior rimarco. Il passo “marc
cio, come lo era prima di mirar l’esperienza. Ma adduciamo un esempio
più
facile al capimento, e più adattato al nostro pro
irar l’esperienza. Ma adduciamo un esempio più facile al capimento, e
più
adattato al nostro proposito. Ognuno che abbia un
r le sillabe e così, gradatamente, giungerà alla perfetta lettura: né
più
né meno è del ballo; e chi prende in derisione qu
eterminatamente non si ha potuto concludere della sua origine, né da’
più
rinomati Autori si ha potuto ricavar mai, e decid
e caricati che, se si mettesse il loro carattere in Iscena sarebbe il
più
lepidod e grottesco pantomimo, come fu ingegnosam
i all’antica maniera Italiana, con somma ammirazione di tutti sopra i
più
cospicui teatri d’Italia ha ballato», Avviso a ch
re, attribuita alla danza, mentre il complementare docere appare solo
più
avanti cap. I, [1]. g. [NdE] Si noti come qui e
] La Contradanza di numero diterminato, cioè di quattro, d’otto, o al
più
di dodici persone, è composta di figure e di pass
lata figura. [5] Tra tutte le Contradanze di numero indeterminato, le
più
regolate, e che piacciono più dell’altre, sono qu
Contradanze di numero indeterminato, le più regolate, e che piacciono
più
dell’altre, sono quelle ove entra il solo passo d
nessuna altra cosa si rende pubblica la confessione di una tenutezza
più
che in una Dedicatoria. Questa ho scelto io per p
rimo Inventore. [5] Ardimenzoso è il metter piede in uno sentiero non
più
d’altri calcato, e facile è lo sdrucciolare: così
alla sposizione di tutte le parti del ballo nobile, cominciando dalle
più
semplici, ed alle più composte ed intralciate a p
te le parti del ballo nobile, cominciando dalle più semplici, ed alle
più
composte ed intralciate a parte a parte passando,
ente, tutto da quel lato del piè che sta a terra. Quando si raddoppia
più
d’uno di questo passo, si fa uno con un piede e l
ri indietro fu questo passo in grande uso, perché v’era in quel tempo
più
diversivo di Balli da Sala. Si costumava nella Sa
o passo è molto in uso tra’ ballerini grotteschi, per essere un passo
più
marcato di que’ de’ quali servonsi i seri ballant
a in qual principiossi: ma sotto quel piè che nel cominciar fu sopra.
Più
delle volte si è costretto di terminarlo sopra co
oto circolare che si fa nella glissata rigorosamente non puole essere
più
di mezzo: perché, se intiero farassi, allora muta
i mezzo: perché, se intiero farassi, allora mutarebbe di sembianza, e
più
tosto farà figura di Assemblé. [6] Tutto all’oppo
in Chassé, in Jeté e saltato, e principiaremo col “Semplice” come il
più
percettibile. § 1. Semplice [2] Questo sempl
] I movimenti son pur quattro, poiché lo scacciato non si accresce di
più
, ma si cambia col rilevato su tutte le due punte
iversità nel semplice divisate. [19] Questo si cresce di un movimento
più
degli altri, ed è il saltato.
o con ricerche incrociate nel testo stesso e all’interno di un corpus
più
vasto di testi. Sono stati dunque applicati pochi
. Poche modifiche sono state apportate alla punteggiatura per rendere
più
agevole la lettura. Sono state conservate le maiu
stinguere le parole straniere (lasciate in corsivo), dall’enfasi (non
più
in corsivo ma tra virgolette). Sono state inoltre
titude Attitudine 58 Braccia 59 Capriole 60 Per rendere
più
agevole la lettura e la citazione del testo, sono
Gittato, Jeté”, ma sempre è meglio principiarlo dalla quarta, come la
più
comoda, e puol cominciarsi sì con l’uno come con
crede e spiega il Dufort cui vuole assolutamente il salticello, molto
più
che il suo Trattato è solo del Ballo da Sala, ove
del Jeté, ma si permette alla libertà della Scena, dove lice, anzi il
più
delle volte è necessario, ingrandir le posizioni
l’esempio dalla quarta, perché questa è la positura ove il corpo puol
più
comodamente sostenersi in equilibrio: ciò posto p
otto all’altro, che sarà detto giro un quarto, o al sommo mezzo e non
più
, altrimente sarebbe Bourrée incrocciato, come dir
col piede dritto, che portasi in quarta sopra al sinistro, senza far
più
di mezzo giro come sopra. [11] In quel “sopra e s
primo piede, si darà fine a questo passo: non dovendo nemmen qui far
più
di mezzo giro, e girerassi dal lato opposto del p
one dona altra prevenzione al salto, e si acquista molto sbalzo e con
più
facilità si raddoppia il salto. Facciamo la spieg
rà finito. Questo passo puol farsi gravemente, come pure secco. Serve
più
delle volte, oltre di quanto abbiam divisato di s
ze, col far sopra di esso uno spezial Trattato, affine di renderlo il
più
che sia possibile chiaro ed aperto, e per mostrar
, ornamenti, o abbellimenti, che dir vogliamo, i quali posson rendere
più
vago e leggiadro il Minuetto. Dove sarà terminato
in aria. [7] Que’ raddoppiati detti “Doublé” sono l’istessi, fattine
più
di uno; con questa differenza, che essendo raddop
iano due o tre con un piè e poi, cambiandolo, se ne fanno altri due o
più
con l’altro, e si dicono raddoppiati cambiati. In
verà appoggiato sulla terza positura, si stia da lui facendo la parte
più
bassa del suo piegamento: sul quale deesi alquant
niera che questi si trovin congiunti e la fronte dell’uno non isporga
più
in fuori della fronte dell’altro. Il che adempiut
consiste nell’operare i movimenti del passo Mezzo Gittato per metà e
più
soavemente di quelli del passo Gittato.
nfinità di passi. [2] Tutte queste Capriole espressate e salti sono i
più
rimarchevoli, e pochi di essi possonsi ligare ins
un piccolo Teatro farà forse un mal sentire, ed in un grande non avrà
più
quell’aspro. Quell’aria di ballo che avrà piacciu
ner tutte duple, ovvero triple. [5] Il tempo binario s’adopera per lo
più
in quelle danze che speditamente e con prestezza
v’abbia delle danze, l’arie delle quali sono così posate che sembrano
più
tarde di quelle che sono sul tempo ternario compo
che sono portati per le capriole, se ne servono di frequente, e molto
più
i Grotteschi Saltatori: i Seri poi vi aggiungono
terviene, che se gli dia questo valore; per la qual cosa serve per lo
più
nella danza di legamento d’uno in altro passo, o
to [Assemblé] [1] Il Passo Unito dall’uno o dall’altro piede per lo
più
si comincia sopra la terza, quarta e quinta posit
teria. Se vi sia felicemente riuscito, doveano deciderlo i professori
più
avveduti dopo la pubblicazione del mio trattato,
profitto. Che il ballo siasi inventato dai Coribanti in Frigia o dai
più
vecchi regnanti d’Egitto è per me indifferente, e
o che io ricercai. Lasciate il corpo nelle sue difettose situazioni e
più
non vi saranno regolarità di passi, bellezza di m
co valore è di una battuta, sebbene un valente Ballerino ne raddoppia
più
d’una, volendo. Si piglia dalla posizione quinta,
ne prese nome il passo. Questi balletti erano allegri ed usati per lo
più
ne’ tempi binari. Noi l’adopramo anche fatto a Ca
rave e sostenuto portamento della persona non si scomponga, che deesi
più
tosto far sembianti di saltare che veramente leva
somma; forsi → forse; leggiermente → leggermente; alcerto → al certo;
più
tosto → piuttosto; non dimeno → nondimeno; a punt
llora due battute di musica sì nell’uno, come nell’altro tempo per lo
più
si usa o in principio di una parte, oppure per fi
dosi fare un cerchio intiero si potrà fare benissimo, con fare i giri
più
grandi, siccome chiamerà la necessità di altro pa
tallone e tallone esser deve di un piede, in questa sforzata sarà di
più
, secondo ricerca il bisogno, non avendo distanza
ce alla vera, dando distanza al tallone di uno con la noce dell’altro
più
di un piede, quanto n’esige il passo, non avendo
zi, addietro o in giro, non gli s’appartiene questo nome, ma si deono
più
tosto appellare passi Mezzo tronchi. [2] Tutte le
vita differisce questo da quell’addietro. [5] Quello “in giro” merita
più
attenzione. Il principio è l’istesso degli altri,
ia sopra una delle cinque positure. Il piede si può battere una, o al
più
due volte, il qual numero non si vuol passare nel
delle cose che voi perfettamente sapete. Ed ultimamente, pregando il
più
che so e posso l’Eccellenze Vostre a tenermi sott
a manca dal sinistro. Se ne possono raddoppiare molti: ma uno non fa
più
di un quarto di giro. Quando si raddoppiano, il p
trovano tre moti. « Quando l’uomo salta in alto, la testa è tre volte
più
veloce che il calcagno del piede, innanzi che la
iede, innanzi che la punta del piede si spicchi da terra, è due volte
più
veloce che i fianchi ; e questo accade, perchè si
equilibrio: il che sarebbe un voler andare all’infinito, ed un voler
più
tosto filosofare che ballare. Anzi io porto fermi
assenso di lui al giudizio de’ dotti e de’ grandi, che suppone di se
più
saggi, e dell’ascendente che hanno in esso, perch
suppone di se più saggi, e dell’ascendente che hanno in esso, perchè
più
facili a concepirsi i piaceri degli occhi sopra q
Danzatore ne’ tempi di Nerone) egli ha mestieri di essere iniziato in
più
discipline». Luciano nel Dialogo sulla Danza vuol
o, tra’ gomiti ed i fianchi un palmo di distanza serbando, ed un poco
più
d’un palmo tra i fianchi e le mani. Le quali si d
orité. 20. Riccoboni dans son Arte rappresentativa : « … niente è
più
nocivo e più molesto « …… che il far conoscer l’
Riccoboni dans son Arte rappresentativa : « … niente è più nocivo e
più
molesto « …… che il far conoscer l’arte « In ci
rvalli eguali o diversi. » [traduction] Cicerone. Il ritmo è la
più
sensibile distinzione dei componimenti musicali :
ce qui se passe dans leur âme. [10] Ch. I, pag. 28, n. (I). Niente è
più
nocivo, ec. — Rien n’est plus dangereux et plus i
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