/ 67
1 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Della Contradanza »
uattro, d’otto, o al più di dodici persone, è composta di figure e di passi regolati, fatti sopra alcune arie agevoli e corte
e’ Cavalieri che sanno le regole del ballo nobile, o almeno quei soli passi i quali deono entrar nella Contradanza. Ed affine
di quel luogo dove si balla, è composta di sole regolate figure, e di passi non regolati. Vuol essere parimente ballata da co
mente ballata da coloro che sanno la danza nobile, o almeno quei soli passi che vi bisognano, cioè il Fioretto, il Mezzo tron
meno io non sarei per consigliare alcuno a servirsene. Ora con questi passi si può ballare la Contradanza assai regolarmente
o che s’attiene alle figure ed alla cadenza, non già a’ movimenti de’ passi . E contuttoché sia cosa impossibile, il potersi c
possibile, il potersi color che ballano incontrare facendo gli stessi passi , quando questi non siano regolati e stabiliti sul
sopra alcune arie dalle quali si può in un tratto comprendere quanti passi di Minuetto in ciascheduna figura si possono cont
orge che coloro i quali non sanno la danza nobile, o almeno que’ soli passi che nelle Contradanze abbisognano, non le potrann
arrà il dire che que’ tali che non hanno della danza, o de’ richiesti passi , notizia, basta solo che siano sulle dette linee
2 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo VI. Della Cadenza »
Capitolo VI. Della Cadenza [1] Tutti i passi della Danza mai saranno per esser gradevoli, se d
monia non saran regolati. Abbia un Ballerino tutta la grazia, formi i passi a perfezione con la possibile agilità, se non si
’ tempi suddetti, ma saper dividere e distinguere, con varie sorti di passi e capriole, le suddette battute. Non v’è passo ch
a, si saprà a suo luogo. [4] Noi moderni non misuriamo la cadenza co’ passi , come gli antichi, che ogni passo occupava una ba
a battuta. Noi facciam correre più battute in un passo e mettiamo più passi in una battuta. Facevansi que’ un Emboité in una
sotto al corpo”; ora nell’istesso tempo con la legazione de’ medesimi passi i battimenti si raddoppiano fino ad otto, a dieci
i si raddoppiano fino ad otto, a dieci; così negli altri ligamenti di passi si raddoppiano, si legano di svariate fogge. [5]
l’istesso, perciò, dissi, non deve il ballante variare i ligamenti de passi da staccati a fugati, all’attitudini, e secondo m
riosa, ed il bravo Ballerino la riempie di una variata moltitudine di passi ed azioni esprimenti il carattere, e che abbiano
sica deve esser “sincupata”, o “pausata”, ecco che la moltitudine de’ passi non ha luogo, ma riempir si deve la cadenza più d
non ha luogo, ma riempir si deve la cadenza più dagli atteggi che da passi . Si ripiglia la fuga, va replicato il furioso, e
alternativamente con questo chiaro oscuro dell’armonia si adattano i passi , ed il ballo sarà fatto secondo l’arte, pieno di
di celerità devesi ingegnare il bravo Ballerino di accoppiare i suoi passi , e prima di entrare in questi, divisaremo le posi
3 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Minuetto — Capitolo VI. D’alcuni altri passi ed ornamenti, co’ quali si può rendere più leggiadro il Minuetto »
Capitolo VI. D’alcuni altri passi ed ornamenti, co’ quali si può rendere più leggia
ediare: a differenza dell’altre danze nelle quali, essendovi copia di passi e figure, veggono del continuo cose nuove, e perc
ri l’altrui piacere; tuttavia può essere anche ornato da alcuni altri passi conformi alla sua misura e figura, cioè che non o
, voglionsi incontinente ben piegare i ginocchi (donde incominciano i passi sulla diametrale a man manca) ed appresso rialzat
lato destro, secondo l’ampiezza di quel luogo ove si balla, uno o due passi di Minuetto, si potrà nuovamente chinare il capo
giormente che la Dama, non seguendo forse questa regola o quantità di passi , può prevenirlo, porgendogli la mano (la quale no
tro e ricominciare il passo di Minuetto. [8] Havvi ancora degli altri passi , adatti alla Dama ed al Cavaliere, co’ quali si p
o. Ed all’incontro ve ne ha degli altri assai, del qual numero sono i passi Saltanti semplici o capriolati, i passi raddoppia
assai, del qual numero sono i passi Saltanti semplici o capriolati, i passi raddoppiati, che si fanno velocemente, ed i passi
ici o capriolati, i passi raddoppiati, che si fanno velocemente, ed i passi che girano più d’un quarto di giro, i quali gener
fanno la figura del Minuetto. [9] Ed ultimamente è da avvertire che i passi o piegamenti di testa, co’ quali si può rendere i
4 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo VII. Dichiarazione de’ segni che si trovano nelle Figure de’ Passi. »
non si sapesse; convenevole cosa è che, innanzi d’entrare a dire de’ passi , i quali fanno di questo trattato la maggior part
portare quei soli segni che sono opportuni ad intendere le figure de’ passi che seguiranno. [2] La figura ABC rappresenta
le porzioni di circolo andrebber messe non già sulli piedi ma sopra i passi . [11] Due passi si congiungono insieme con una
olo andrebber messe non già sulli piedi ma sopra i passi. [11] Due passi si congiungono insieme con una linea all’uno ed a
ed all’altro attaccata, in quella maniera che mostra N, la quale alli passi L ed M serve di legamento. [12] Ed ultimamente, q
d avvertire. La prima si è che, quando essi si trovano notati sopra i passi , dinotano che si debbano i movimenti per loro dim
seconda si è che, ritrovandosi due o più de’ detti segni così sopra i passi che sopra i piedi notati, i primi movimenti, salt
e s’hanno a fare sono quelli che stanno più prossimi al capo nero de’ passi , ovvero al tallone de’ piedi; e poi da mano in ma
ero dinotati; serbando spezialmente una regola intorno alli segni de’ passi : che dove essi si troveranno notati, cioè nel pri
overanno notati, cioè nel principio, nel mezzo o nella fine de’ detti passi , in quel medesimo luogo, cioè nel principio, nel
5 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Minuetto — Capitolo V. Della Figura del Minuetto »
i Minuetto: e quindi, fatti che avrà la Dama intorno al Cavaliere due passi di Minuetto, e che questi ne avrà nell’istesso te
e sull’opposita diametrale. Incominciasi poi la Figura, facendosi due passi di Minuetto a lato dritto sulla linea diametrale,
ia all’obliqua della Figura del Minuetto. Facciano appresso due altri passi a man sinistra, co’ quali ritornino sul principio
quanto, nel passare, vicendevolmente la presenza del corpo, due altri passi di Minuetto; nel secondo de’ quali, facendosi il
Minuetto alla sua obliqua contraria. Si facciano poi nuovamente i due passi a lato destro, al primo de’ quali si dia principi
dentro, e quindi ritornando sul lato sinistro, si facciano due altri passi di Minuetto, nella maniera di sopra dimostra. E q
gura seguitino, per fintanto che piacerà a loro, a far due de’ nomati passi , non già perché vi sia alcun obbligo di serbare q
zo cerchio per ciascheduno. Quindi, terminati che avranno i detti due passi , lascino la mano e facciano, andando alquanto al
lascino la mano e facciano, andando alquanto al di dietro, uno o due passi di Minuetto, secondo la capacità della stanza ove
datisi nuovamente la mano, facciano nel modo detto di sopra due altri passi di Minuetto in un altro giro. Si ripongano appres
6 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Minuetto — Capitolo II. Del Passo del Minuetto »
dal Cavaliere, si comincia sempre col piè dritto, ove tutti gli altri passi del ballo nobile indifferentemente coll’uno o col
to sempre, ne’ tempi andati ed anche di presente, composto di quattro passi : ed avvegnaché da tempo in tempo avute abbia into
ro e d’un Fioretto fatto col piè sinistro. [5] Andati i descritti due passi in disuso, venne nel terzo ed ultimo luogo il pas
ra, un istantaneo fermamento, ripiegato alquanto il ginocchio destro, passi nel medesimo tempo il piè sinistro innanzi, facen
destro alla terza positura: ed appresso rialzatigli, si facciano due passi Semplici, il primo de’ quali col piè dritto alla
o gittato alla seconda positura. [9] Ciascun di questi tre dichiarati passi di Minuetto è composto di sei movimenti, il primo
der sulla punta; e ripiegando incontanente, dopo l’ultimo de’ quattro passi che formano quello del Minuetto, il ginocchio dri
a terra il tallone del piè sinistro, ed appresso adoperare gli altri passi di Minuetto che far si convengono. Ma perciocché
possa le mancanze della natura coll’arte, adattando agli Scolari que’ passi e quelle distanze di positure de’ piedi che le lo
7 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo III. Dell’Equilibrio del Corpo »
resente luogo parola; per quindi procedere innanzi a’ movimenti ed a’ passi che dee fare. [2] L’equilibrio rispetto al ballo
equilibri non serve già per andare investigando nella formazione de’ passi , quante volte, ed in quanti modi il peso del corp
ato che sarà il corpo in uno de’ detti modi, da qual piede si deano i passi incominciare e come si vogliano finire, per trova
i vogliano finire, per trovarsi il corpo in istato da poter formare i passi che sieguono appresso. Sopra di che dar si posson
le piante o sopra le punte de’ piedi, si possono indifferentemente i passi coll’uno o coll’altro piè cominciare. La seconda
ra, ovvero tenendosi in aria; non si possono da quel piè cominciare i passi sopra di cui si trova tutto il peso del corpo, fu
8 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XVIII. Del Fioretto [Fleuret] »
ato, il terzo ed il quarto sono due movimenti andanti in due semplici passi . Vale una misura, la cui battuta si trova sul sec
ro innanzi alla quarta positura; quindi si rialzino e si facciano due passi Semplici, il primo de’ quali col piè sinistro ed
piè manco tocca la terra, senza alcuno indugio far si convengono due passi Semplici dal lato dritto, il primo de’ quali si f
era che si vorrebbe. Ed in questo caso il Fioretto sarebbe di quattro passi composto e di cinque movimenti, i quali velocemen
li in una sola misura di tempo. Ma comeché questo Fioretto di quattro passi siasi per me veduto usare ad alcune persone, tutt
non è il precedente. È composto d’un Mezzo gittato e di due Semplici passi . Cominciasi sopra tutte le positure de’ piedi. Pe
tato a sinistra sopra la quinta positura: ed appresso si facciano due passi Semplici dal medesimo lato sinistro, cioè il prim
9 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXXIII. Della Figura »
descrive colui che balla, sul qual convien che con arte descriva quei passi che si convengono. Or questa Figura, ovvero quest
pellate. [8] La Figura Regolare si fa qualora due ballatori formano i passi sopra le descritte linee a piè contrario, cioè un
passi sopra le descritte linee a piè contrario, cioè un cominciando i passi col piè dritto, l’altro col sinistro, l’un cammin
anzano sopra le dette linee col medesimo piede, cioè un cominciando i passi col piè dritto e l’altro anche col dritto, l’un c
sopra l’istessa o sopra diverse figure, col medesimo piede gl’istessi passi . [10] Tutta la bellezza e leggiadria delle figure
10 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LVII. Del Rondeau »
l “Rondò” non è formazione di nuovo passo, ma qualunque legazione de’ passi che si fa in giro e tornando a raddoppiare l’iste
ghi un Ballonné, un Jeté, e si torna da capo al Bourrée con gli altri passi accennati; questa unione e replica de’ passi fa c
al Bourrée con gli altri passi accennati; questa unione e replica de’ passi fa che chiamasi Rondò, e questo per ordinario si
11 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLVII. Del mezzo Contratempo, Demi-Contretemps »
il principio di quegli, terminando dopo la cascata senza darsi i due passi semplici, ma si termina con levarsi in aria alla
a. [2] Il battuto puol’esser pur mezzo, con togliervi solo i suddetti passi semplici. [3] Il Contratempo e Bourrée disfatto p
disfatto però non puol’ essere dimezzato, per essere una legazione di passi che per intiero esigge tutti que’ descritti. [4]
12 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXIX. Pas de Bourrée »
nel quale si trovano tante diversità, che in nessuno altro di tutti i passi . Costa di tre passi, uno piegato e due naturali.
tante diversità, che in nessuno altro di tutti i passi. Costa di tre passi , uno piegato e due naturali. Diremo prima del “se
dietro, alla quarta avanti, e da qui si distende, con fare infine due passi naturali avanti, finienti in quarta. [3] Quell’“a
quarta addietro il piè che sta avanti, ed indietro pur faransi i due passi naturali finienti in quarta. [4] Volendosi far “f
arà fine, portando il destro altra volta in quarta sotto. § 4. Due passi di Bourrée in volta [19] Per far “due passi di
rta sotto. § 4. Due passi di Bourrée in volta [19] Per far “due passi di Bourrée girando avanti” fa di mestiere compone
arta sopra a questo, e così saran finiti. [20] Si fan pure detti “due passi di Bourrée girando in fianco”, e si prendono dall
o; sebben error non sarebbe portarlo alla quinta indietro, che questi passi Teatrali si possono abbellire con arbitrari garbi
Per farsi “addietro”, fassi il mezzo Tombé indietro, e gli ultimi due passi del Bourrée semplice indietro. Così pur si esegui
à farsi, unendosi il mezzo Tombé della richiesta maniera con l’ultimi passi corrispondenti del Bourrée. Questo passo si adope
corpo, vi si lega il detto Bourrée aperto. § 9. Bourrée a quattro passi [32] L’ultima sorte di questo Bourrée è “a qua
a quattro passi [32] L’ultima sorte di questo Bourrée è “a quattro passi ”: ed è che ogni sorta di Bourrée di sopra spiegat
ed è che ogni sorta di Bourrée di sopra spiegato puol farsi a quattro passi : questo passo che vi si aggiunge non egli è altro
13 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIV. Del Passo Mezzo Tronco [Demi-coupé] »
occandosi il suolo colla punta dell’altro piede, accioché si trovi a’ passi che sieguono libero e disbrigato. Questo passo Me
o nella danza, e sì ancora perciocché entra nella formazione di molti passi , cioè del Tronco, del Fioretto, del Bilanciato e
nzi, di lor trattando, farem vedere, vien ad essere un de’ principali passi del ballo nobile, il qual descrive in questo modo
14 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIX. Del Contrattempo [Contretemps] »
evandosi il dritto in aria: e succedevolmente si facciano innanzi due passi Semplici, cioè il primo col piè dritto ed il seco
tenga distesa allato al piè destro; ed appresso si vogliono fare due passi Semplici, il primo de’ quali col piè manco per so
po ed il Mezzo contrattempo, che qui appresso dichiareremo, sono que’ passi ne’ quali, come per addietro dicemmo nel capitolo
15 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo VI. De’ Passi del ballo nobile. »
o a tempo. Or non potendosi il corpo muovere, se non col formare que’ passi i quali si convengono far nel ballo; per seguire
convengono far nel ballo; per seguire l’ordine impreso, si doverà de’ passi in questo luogo far parola. E ciò farò io colla m
gli equilibri del corpo sono origine, principio e cagione di tutti i passi del ballo nobile. I quali essendo moltissimi, se
16 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo I. Del Ballo, e delle parti che lo compongono »
librare il corpo, muoverlo a tempo con alcuni artifiziosi e leggiadri passi , accompagnarlo eziandio col regolato movimento de
tile che dalla lor notizia si può trarre. Innanzi poi di procedere a’ passi , i quali da’ movimenti vengon composti, diremo ne
nel ballo alcuno passo formare. Nel quinto luogo dichiareremo tutti i passi del ballo nobile, de’ quali ad uno ad uno e parti
17 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXVI. Del Passo Bilanciato [Balancé] »
ro, non gli s’appartiene questo nome, ma si deono più tosto appellare passi Mezzo tronchi. [2] Tutte le positure de’ piedi, f
piè sinistro, e si levi il piè dritto in aria. Ed ecco compiuti i due passi Mezzo tronchi, l’un dal piè destro e l’altro dal
one, e che il “buon gusto” è arrivato al sommo, è divenuto un di que’ passi che sono andati per la sconcia lor veduta in disu
18 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LII. De Pas Troussé »
, composto da molti altri. Costa di quattro tempi, consistenti in tre passi ed un salto. Il primo passo che si adopera nella
r annoverare i suoi movimenti si uniscono tutti quelli ch’entrano ne’ passi che lo compongono.
19 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Avviso a chi legge »
bbiano avuta notizia della Danza regolata, cioè composta di que’ soli passi i quali, secondo le regole appresso trovate, si p
e, siccome è anche di presente, chiamata, cioè Italiana e Spagnola. I passi di questa Danza, comeche fatti in cadenza sopra a
faticosi e forzati. I piedi si teneano paralleli, donde nasceva che i passi riuscivano duri ed inflessibili. Le braccia sopra
este due specie di Danze, quella da Teatro, per lo raddoppiamento de’ passi battuti, capriolati o pirolati, si rende assai fa
ente ho renduti aperti i movimenti del corpo, donde procedono tutti i passi del ballo nobile. I quali essendo, tra le parti d
20 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXXIV. Avvertimenti generali a coloro che vogliono perfettamente imprendere il ballo nobile »
lla, s’affrettano ad imparare un mescuglio di danze, di capriole e di passi difficili, e credendo di fargli ottimamente, non
nte regola: pongano ogni studio ed ogni sollicitudine ad imprendere i passi di sopra spiegati e soprattutto badino a’ lor mov
o badino a’ lor movimenti e misura di tempo: perciocché, quantunque i passi si possano fare sopra diverse positure di piedi e
nte i medesimi movimenti e valore. E poiché sapranno far bene i detti passi , è di bisogno che imparino a legargli ed incatena
enuti alla conoscenza di saper unire e legare assieme molti de’ detti passi , ravvisandone le debite positure, gl’equilibri, i
21 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXX. Del Giro della gamba, del Battimento del piede, e de’ Movimenti del ginocchio da’ Francesi detti Ballonné [Tour de jambe, Battement, Ballonné] »
de sopra cui si trova inalberato ed equilibrato il corpo, ed appresso passi a fare il medesimo dietro al tallone di quello, l
i ad appoggiare sopra la debita positura, donde debbono i susseguenti passi partire, e dove termina il Passo Tronco sopra e s
ciò non s’attribuisce loro alcuna misura, od altra cosa che spetti a’ passi . Per esempio: volendo passare del Mezzo contratte
22 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Minuetto — Capitolo IV. Della Cadenza del Minuetto »
cadenza; il passo del Minuetto, il quale contiene entro di sé quattro passi da sei movimenti composti, per esser bene e con t
ttuta rimanga in aria; ed in tal guisa si vuol continuare negli altri passi del Minuetto a battere la sola prima misura, la q
a’ loro Scolari impararlo, perciocché, così facendo, ognuno de’ detti passi conterrà un solo tempo, e si renderà agevolissimo
23 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo — Prefazione »
saltavano regolati dall’armonia musicale, non facevan però balli con passi regolati: onde si vuole senza verun dubbio che al
ortaro a perfezione, e benché ballavano in cadenza di Musica, erano i passi così sforzati e caricati che, se si mettesse il l
ggiore intelligenza de’ principianti, descrivendo minutamente tutti i passi , le diversità ed i movimenti. [12] Ho diviso ques
viso questo mio Trattato in due parti. Nella prima parlerò di tutti i passi , delle materie ad essi appartinenti e delle capri
cap. I, [1]. g. [NdE] Si noti come qui e altrove Magri distingue i passi dalle capriole.
24 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XII. Del Passo Gittato [Jeté] »
sulla cascata del salto; nullaperòdimeno è solito farsi due di questi passi , massimamente quando alcun se ne serva nella misu
er finattanto che giunga il punto dell’altra misura, per procedere a’ passi che sieguono appresso.
25 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XVI. Del passo Sfuggito [Echappé] »
trimente che il Saltante sposto di sopra, comeché sia annoverato tra’ passi del ballo nobile, pur tuttavia non è da farsene c
e nelle danze composte, ove si dee ognun guardare di far entrare que’ passi che di leggieri possono il grave e sostenuto port
26 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXXI. Del Movimento delle Braccia »
tesamente, e con quella chiarezza che m’è stata possibile, di tutti i passi del ballo nobile, l’ordine che infin dal principi
verle nella divisata maniera, e secondo le mostrate distanze, sopra i passi Tronchi finiti collo sdrucciolamento del piede, o
, ovvero sopra i Contrattempi fatto dallato, o in giro, e sopra altri passi . Le braccia ritonde contengono due movimenti, de’
sul passo Grave, sul Fioretto, sul passo Mezzo tronco, e sopra altri passi , dove si conviene, per impararlo, esercitare. Ed
27 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XI. Del Passo Staccato, detto Dégagé »
n semplice staccare che fassi un piede dall’altro nella legazione de’ passi , pure è più necessario degli altri. Il fine di tu
ione de’ passi, pure è più necessario degli altri. Il fine di tutti i passi non puol servire da principio agli altri da ligar
buono; ma anche è necessario per guadagnar terreno: talvolta con due passi si dovrà traversare il Teatro, ma l’aria non il p
28 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LIII. Del Passo di Ciaccona »
III. Del Passo di Ciaccona [1] Il Passo di Ciaccona è pure uno de’ passi composti. Chiamasi così perché prende il nome del
fatto”. Piglia due battute di Musica, vien composto di tre differenti passi , dico tre e non quattro perché un passo è replica
uefatto al ballare aggruppato, non può far questo per i gruppetti de’ passi or sciolti, or ligati, or pausati, or seriosi, or
29 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo VIII. De’ Passi »
i [1] Tutto il fino adesso spiegato serve per la ben formazione de’ passi , che sono l’anima di questa bell’arte; e come sco
rima piede, eccettone il signor Dufort, che ha parlato solamente de’ “ passi nobili”: ma troppo discordante e vario dal gusto
30 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo IX. Passo naturale o Semplice, Simple ou naturel »
arte, ma schietto e semplice quanto la natura insegna ad ognuno. Quei passi che si fanno nel caminare, questi sono i passi “n
nsegna ad ognuno. Quei passi che si fanno nel caminare, questi sono i passi “naturali” e “semplici”. Ogni positura puol dar p
31 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LIV. Del Flinc Flanc »
a una parte all’altra, e per spiccare una capriola. È composto di tre passi , e tutto il passo composto prende due battute di
girando” si principia come fino adesso abbiamo divisato, fatti però i passi in giro, ed invece poi del Chassé se ne farà “mez
32 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo IV. De’ Movimenti del Corpo »
r un solo. [3] S’avverta oltracciò che a’ salti, i quali si fanno nei passi del ballo nobile, comeche per esser adoperati abb
bile. [4] Da’ movimenti, così semplici che composti, traggono tutti i passi del ballo, come da una sola cagione, l’origin lor
prodotto; e qual di essi si debba nel principio, qual nella fine de’ passi trovare; e finalmente sopra qual de’ detti movime
33 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — [Conclusioni] »
[Conclusioni] [1] Generalmente parlando, tutti questi sono i passi ch’essendo Teatrali poi si eseguiscono in Teatro
razione per le variazioni de’ tempi; nonostantecché siano l’istessi i passi divisati, ma si possono fare in tempi larghi, pre
empo si dovrebbe ligare passo differente, si vorrebbe una infinità di passi . [2] Tutte queste Capriole espressate e salti son
34 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LV. De Soubresaut »
iegato caminando, il terzo ed il quarto andanti. Non è come gli altri passi ligati, che costano de’ movimenti de’ passi che l
nti. Non è come gli altri passi ligati, che costano de’ movimenti de’ passi che lo compongono, perché il salto del mezzo Cont
35 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo V. Della Cadenza. »
Cadenza. [1] Da’ movimenti, come è detto, vengono prodotti tutti i passi del ballo nobile. I quali esser non dovendo dall’
lità, speditezza e grazia della persona, e che sappia formare tutti i passi ; se peravventura non saprà adattargli alla misura
empo, o misura d’armonia, e dinotandosi loro sopra qual movimento de’ passi si trovi la cadenza, o battuta della detta misura
36 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXV. Del Passo Scacciato, Pas Chassé »
nto del Battement, e contiene l’altri del Semplice. § 4. A quattro passi [18] Ogni Chassé che di sopra abbiamo spiegato
Ogni Chassé che di sopra abbiamo spiegato si puol fare pure a quattro passi , aggiugnendosi un altro movimento semplice, andan
sembra un Dégagé, ma non è tale, come dicessimo nel Bourrée a quattro passi (cap. XXIX § 9), perché quest’ultimo passo si dev
37 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Presentazione — Nota al testo »
i; risblendere → risplendere. Per quanto riguarda la nomenclatura dei passi di danza che danno ai capitoli i titoli, Magri of
o l’emboité, che Magri trascrive come “Ambuetté”). Un certo numero di passi in francese sono trascritti con delle oscillazion
izione digitale, si è scelto di armonizzare l’ortografia dei nomi dei passi , trascritti appunto come si sentivano pronunciati
de cuisse → Temps de cuisse; Tortigliè → Tortillé. Un certo numero di passi in francese non sembrano avere un corrispondente
38 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo II. Delle Positure de’ piedi »
solamente nelle figure delle positure de’ piedi, ma anche di tutti i passi , mostra il principio del cammino sul quale deono
i i passi, mostra il principio del cammino sul quale deono avviarsi i passi del ballo per incominciar la figura. [7] La figur
o di tenere i piedi nel ballo nobile. Ed avvegnaché alcuna volta, ne’ passi che si fanno col movimento circolare, i piedi si
39 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Minuetto — Capitolo I. Del Minuetto, e delle parti che lo compongono »
nel misurato tempo dell’armonia saprà formare ed incatenare assieme i passi di sopra dimostri, e muovere le braccia così rito
gura del Minuetto. E nel quinto ed ultimo luogo diremo d’alcuni altri passi , ornamenti, o abbellimenti, che dir vogliamo, i q
40 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo IV. Dell’Equilibrio del Corpo »
Corpo [1] Fondiamo tutte le basi pria di entrare nella prattica de’ passi . L’Equilibrio è uno de’ fondamenti principali del
e cade; in quel di mezzo carattere non fa far le dovute legazioni de’ passi . Difetti tutti provenienti di non trovarsi in equ
41 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo VII. Delle Positure de’ Piedi »
rotteschi quasi in tutti i caratteri, e particolarmente nel ballare i passi all’Inglese, all’uso però Italiano; poiché nel lo
re; ed in questo nostro Trattato ne parleremo sovvente. In moltissimi passi veggo che un piede o deve passare, o far pausa, o
Ciò posto, possiamo entrare alla spiegazione e formazione di tutti i passi .
42 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo — Avvertimento »
rpo nelle sue difettose situazioni e più non vi saranno regolarità di passi , bellezza di movimenti, e si muoverà lo stomaco a
renderà ineseguibile la danza, piuttosto che faciliterà la misura de’ passi al principiante, il quale, dovendo imparar prima
a misura de’ passi al principiante, il quale, dovendo imparar prima i passi , non potrà esser costretto ad imparar nel tempo s
11] Esaminando il resto de’ miei principi che riguardano l’indole de’ passi e movimenti, altro non seppe dire che la formazio
43 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Delle Riverenze fuor della Danza »
el viso. E volendo nuovamente risalutarla, poiché avrà fatti alquanti passi dalla banda dinanzi, torni, nel divisato modo, a
salutare alcuno a man sinistra, cammini, se bisogna, uno, due, o più passi , e portato, o sdrucciolato, che avrà col piè manc
44 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIII. Del Passo Mezzo Gittato [Demi-jeté] »
olte nel principio: tuttavia si trova spessissimo nella fine di molti passi . In niuna cosa dal precedente, intorno alla posit
45 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XVI. Del Passo Mezzo Tronco, o sia Mezzo Coupé »
. Del Passo Mezzo Tronco, o sia Mezzo Coupé [1] Uno de’ principali passi del Ballo è il Mezzo Coupé, non solo per avere un
so nella Danza, ma ancora perché entra nella formazione di altri vari passi . Si fa avanti, indietro, in fianco, in giro avant
46 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XI. Del Passo Saltante [Sauté] »
il rialzato col salto. E quantunque soglionsi impiegare due di questi passi per compiere un tempo, tuttavia la battuta si tro
47 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXIX. Del Passo Staccato [Dégagé] »
o passo, a cui non si attribuisce alcuna misura, od altra cosa che a’ passi competa, serve solo di passaggio d’una positura i
48 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXXVI. Del Mezzo Scacciato. Demi-Chassé »
legazione si puol terminare il giro intiero. [4] Quando va con detti passi legato occupa il tempo di due battute di musica,
49 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLI. Del Ballotté »
lettera: ma questa mutazione di lettera dona una grande varietà alli passi . Egli costa di tre Jeté fatti con l’uno e con l’a
50 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XLVI. Del Contratempo, Contretemps »
[1] Parlaremo in questo Capitolo del Contratempo, uno de’ principali passi , e che si esercita da ogni sorte di Carattere di
gamento di Contratempo e Bourrée disfatto (cap. XXIX) ed alcuni altri passi non nominati, come vi sono in tante altre non men
51 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XVII. Del Passo Scacciato [Chassé] »
l passo Scacciato fatto dallato. Fannosi ordinariamente due di questi passi per compiere una misura di tempo, la cui battuta
52 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LI. Del Passo di Rigodone, de Rigaudon »
uadriglie, che non solo vengono riempiute da questo, ma pure di altri passi Teatrali, come sia Chassé, Fleuret, Ballonné, de’
53 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXVIII. Della Sdrucciolata [Glissade] »
può anche adoperare con uno, o due quarti di giro. È composta di due passi Tronchi fatti dallato, i quali riempier dovendo u
54 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Presentazione »
zione di messa in rilievo. È stata corretta l’ortografia dei nomi dei passi che Dufort cita in francese nonché i termini Boëm
55 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LVI. Del Carré »
ne, formando ognuna il suo quadrato Parallelogrammo. Si puol fare con passi di Jeté, di Chassé, di Glissade, di Gaillarde, fa
56 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXVII. Del Passo Cadente [Tombé] »
della detta misura, e di legamento o passaggio, che dir vogliamo, a’ passi che sieguono appresso.
57 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XV. Del Passo Tronco [Coupé] »
garmente passo Tronco a due tempi vien detto. È anche composto di due passi , cioè d’un Mezzo tronco e d’un Mezzo gittato. In
58 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXI. Del Passo di Rigodone [Rigaudon] »
ille settecento tredici composta. Essendo esso composto de’ due detti passi , viene a contenere sei movimenti, cioè quattro de
59 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXIII. Del Passo Cadente, Pas Tombé »
che vi si deve legare, potendosi con questo ripigliare ogni sorte di passi , tanto ripresi saltati, quanto piegati, caminati
60 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Minuetto — Capitolo III. Del Movimento delle braccia del Minuetto »
si faccia nel secondo tempo. E nello spazio che si fanno i tre altri passi , i quali compiono il passo del Minuetto, fa di bi
61 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo II. Per apprendere perfettamente la Danza »
d’insegnarsi una miscellagine di Danze, di capriole, di legazioni di passi , sapute appena le posizioni, questa succede a que
62 (1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo X. Della Pirola [Pirouette] »
l girare nel primo modo; e per camminar girando voglionsi usare altri passi . [2] Il movimento circolare, nell’una e nell’altr
63 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XXV. Del Passo Grave, ou Courante »
re la sostenutezza propria della gravità. [7] Vi sono altre specie di passi gravi, uno de’ quali dicesi “sotto al corpo”. Que
64 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo III. Delle qualità del Ballerino »
sure delle figure. Di Musica per adattar bene il tempo e le battute a passi , che sia esprimente la rappresentanza, alternare
65 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XVIII. Del Passo Gettato, Pas Jeté »
l più delle volte è necessario, ingrandir le posizioni stesse e farsi passi che per sala sarebbero obbrobriosi; e ciò o per a
66 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo XIV. Del Battimento del piede, de Battement »
tra bell’Arte. Viene necessariamente adoprato nella maggior parte de’ passi e puol servire in tutti di freggio e di ornamento
67 (1779) Trattato teorico-prattico di ballo « Trattato teorico-prattico di ballo —  Parte prima — Capitolo LX. Delle Capriole » p. 31
dando alla vita il moto di un giro intiero, il destro dunque, dicevo, passi per sopra al manco, e si cadi sull’istesso dritto
/ 67