eci. Delle quali cinque hanno uso così nel ballo nobile che in quello
da
teatro, e s’appellano positure vere o buone; e le
’appellano positure vere o buone; e le restanti cinque nel solo ballo
da
teatro, le quali positure son dette false. [2] La
Or essendo mio intendimento di trattare solamente della danza nobile,
da
parte la teatrica e le di lei false positure lasc
el corpo, i cui lati sono additati dalle lettere AB, la parte davanti
da
C e la deretana da D. [6] La linea EF, la quale n
i sono additati dalle lettere AB, la parte davanti da C e la deretana
da
D. [6] La linea EF, la quale non si troverà solam
golare da’ loro talloni, sì che giacendo questi a lato destro s’abbia
da
estimare che rappresentino il piè destro, ovvero
rappresentino il piè destro, ovvero giacendo a lato sinistro s’abbia
da
credere che dinotino il piè sinistro: ma si è da
ato sinistro s’abbia da credere che dinotino il piè sinistro: ma si è
da
prender regola dalle lineette a’ talloni appiccat
n angolo retto sulla punta del piè che rimane addietro. [14] Or qui è
da
avvertire che le addotte regole delle positure de
re, le quali, come è detto, voglionsi solamente adoperare nella danza
da
teatro: tuttavia però, oltre che ciò nasce da pur
e adoperare nella danza da teatro: tuttavia però, oltre che ciò nasce
da
pura necessità e dalla naturalezza del circolar m
varsi fraposto tra l’uno e l’altro tallone, non sarebbe al certo cosa
da
imputare ad errore. E la sperienza, delle cose ma
n potendo tutto il rigore delle suddette leggi, deesi egli dispensare
da
cotanta e sì per lui malagevole esattezza. E però
er accompagnato dal grazioso e niente affettato portamento del corpo,
da
un passo facile e soave il quale non abbia alcuna
asso facile e soave il quale non abbia alcuna affettazione o durezza,
da
una giusta positura di piedi, secondo le misure d
ure di sopra dimostre, dal bello e leggiadro movimento delle braccia,
da
una speziale attenzione a ben “figurare”, ed ulti
braccia, da una speziale attenzione a ben “figurare”, ed ultimamente
da
un orecchio ben dilicato a seguitar la cadenza; s
continuo cose nuove, e perciò difficilmente vi si possono annoiare. E
da
ciò nasce che il Minuetto, come dissi, quantunque
devole ed incontri l’altrui piacere; tuttavia può essere anche ornato
da
alcuni altri passi conformi alla sua misura e fig
questo passo, e riguardatala per infino alla metà del suo cammino, è
da
riporre il capo nel suo naturale equilibrio. Avve
e, che il passo Grave ed il Mezzo gittato far non si possono quando è
da
porgere la man destra, perciocché la positura de’
ale non è lecito in niun modo rifiutare) e con ciò non gli darà tempo
da
prendere la positura richiesta a poter cominciare
etto. E però la via più sicura che bisogna tenere si è che, qualora è
da
porgere la man destra, si faccia il solito passo
i passi che girano più d’un quarto di giro, i quali generalmente son
da
schifare, come quelli che scompongono la persona
a persona e contraffanno la figura del Minuetto. [9] Ed ultimamente è
da
avvertire che i passi o piegamenti di testa, co’
enziali cose del Ballo. Non sono altro che il portare il corpo nostro
da
un luogo all’altro, o girarlo sull’istesso terren
arlo sull’istesso terreno ove si trova; e non v’ha passo, cui non sia
da
uno o da più movimenti composto. [2] I movimenti
’istesso terreno ove si trova; e non v’ha passo, cui non sia da uno o
da
più movimenti composto. [2] I movimenti possono e
specie di movimenti: al contrario i movimenti composti sono aggregati
da
più sorti di movimenti semplici. Verbigrazia, il
sulle punte de’ piedi. L’andante si fa caminando avanti, addietro, e
da
lato. Il girato è il muovere il corpo in giro sen
nza uscir dall’istesso luogo. I composti, che, come si disse, costano
da
più movimenti semplici, sono per esempio: il pieg
il piegar girando, il caminar girando, e simili, sono tutti composti
da
due semplici; il piegar caminando col giro è comp
uno, ma come la natura spingeva la loro brillante macchina rallegrata
da
dolci nappelli: onde naturalmente si fa argomento
natamente apponermia a questo, dirò bensì di aver preso il nascimento
da
qualche bizzarro Drappello, cui allegramente sola
l dì d’oggi, che la Danza ha bisogno della spinta, ed esser ravvivata
da
qualche estrania cagione; ed è questa per ordinar
o detta la Tarantella , nel maggior stato della loro ambascia, opran
da
sé gli effetti puramente meccanici che, scossi da
oro ambascia, opran da sé gli effetti puramente meccanici che, scossi
da
quel letargo mortale, si danno a saltellare con m
ali, tramandando disciolto tutto in sudore il veleno. [5] Ma lasciamo
da
parte sì fatta digressione, e torniamo al nostro
mente in que’ che chiamavansi Mimi. Veniva questa sorte di spettacolo
da
un solo attore, detto Pantomimus, rappresentato,
ntrecciandovi intorno vari ed allegri balli, che furono poi annullati
da
Pirro Re di Epiro per agguerrir bene la gioventù
mpata in Milano l’anno 1468. Appo di questi il signor Fabrizio Caroso
da
Sermoneta fé’ una Raccolta di vari balli , impre
il più lepidod e grottesco pantomimo, come fu ingegnosamente eseguito
da
monsieur Filibois Maestro di Ballo nella Corte
plicato per dare le vere strette regole della Danza sì Teatrale, come
da
Sala, sul gusto moderno, abbracciando quello che
essi appartinenti e delle caprioleg: nella seconda tratterò di ballo
da
Sala. [13] Non pretendo altro da queste mie fatig
leg: nella seconda tratterò di ballo da Sala. [13] Non pretendo altro
da
queste mie fatighe che l’altrui vantaggio e piace
miar fatiga fan più volentieri una Assemblé invece di una Capriola, e
da
questa loro melanzagine ebbe veramente origine qu
gnano dal principio fino al fine tutto il loro sapere. [4] Ma lasciam
da
parte queste invettive e torniamo alla composizio
orniamo alla composizione del passo, che puol farsi avanti, indietro,
da
lato, girando fatta e disfatta, e sotto al corpo.
“avanti” si puol fare sopra l’uno e l’altro piede, e puol cominciare
da
qualunque posizione innanzi, fuorché dalla second
del piede, in maniera che possasi fare un salticello sollevato appena
da
terra ed avanzando piccolissimo terreno avanti, e
arsi in aria, si stacca in seconda, nel cader, cade prendendo terreno
da
lato, ed in una delle tre divisate positure, che
ialzano distendendo i colli de’ piedi per dar spinta a tutto il corpo
da
sollevarsi da terra appena, diversamente sarebbe
dendo i colli de’ piedi per dar spinta a tutto il corpo da sollevarsi
da
terra appena, diversamente sarebbe salto e non pa
ull’istesso luogo. Dicesi sotto al corpo perché non si avanza terreno
da
nessuna parte. [10] Tutte queste sorti di Assembl
delle Braccia [1] Il gioco delle braccia è tanto necessario, quanto
da
lui dipende il ballar bene o male: tanto, quanto
olsi e di braccia. [4] Quell’“alti” si portano del pari delle spalle,
da
dove cominciasi il gioco. Avverrassi che se porta
ve cominciasi il gioco. Avverrassi che se portar si vogliono in alto,
da
dove tenevansi naturalmente sui fianchi, si comin
rospetto e le braccia restino distese a linea retta col petto, che se
da
una mano all’altra si tenesse un filo questo anda
all’altra si tenesse un filo questo andarebbe a toccare le clavicole,
da
dove poi si comincia a giuocare con moto alternat
rdanti alla mano che sta avanti. [5] Les grands bras, braccia forzate
da
noi dette, sono quelle che adopransi ne’ tableaux
posizione non sempre si eseguisce, ma va spesso il giuoco del braccio
da
quell’istesso lato del piede che primo si porta,
e”: sebbene, come dicessimo a suo Capitolo, il ballar di queste non è
da
tutti i Ballerini seri. [15] Delle braccia “roton
questi che si ballano nell’istesso tempo di Ciaccona; e bene espressi
da
un Fabris, da un Francesco Lucchesi, da un Gennar
ballano nell’istesso tempo di Ciaccona; e bene espressi da un Fabris,
da
un Francesco Lucchesi, da un Gennarello Bimbi, da
di Ciaccona; e bene espressi da un Fabris, da un Francesco Lucchesi,
da
un Gennarello Bimbi, da un Lenzi con la sua celeb
ressi da un Fabris, da un Francesco Lucchesi, da un Gennarello Bimbi,
da
un Lenzi con la sua celebre Tagliavene. [16] I ve
quello che si appartiene al ballo; né distinzione veruna puol correre
da
un Carattere all’altro, che se difficile è il bal
sti in Teatro allo spettacolo di un Tragico Avvenimento rappresentato
da
un Serio e famoso Ballante. Questi suoi partiggia
, ed egualmente entrambi ammise alla sua amistà. Questo è il giudicar
da
giudizioso, non quello che dal fanatismo si lasci
e, [2] Le signorili e generose maniere che l’Eccellenze Vostre, infin
da
quel tempo ch’ebbi l’onor di essere annoverato tr
zi mi potrebbono in picciola parte alleggiare che del tutto sottrarre
da
quella importabilissima gravezza. Per non tralasc
ortabilissima gravezza. Per non tralasciare intanto alcun altro mezzo
da
soddisfare al giusto insieme ed ardente disiderio
me vizio dell’ingratitudine; essendomi a rintracciar messo altra via,
da
fare alcuna cosa la qual vi potesse piacere (poic
e (poiché ogni vostro, avvegnaché lieve gradimento, sarebbe per tormi
da
dosso una gran parte del detto peso) m’è venuto f
li manca il proprio lume, abbia modo, nella copia che ne gli bisogna,
da
provvedersene. Quindi messomi a nuovamente pensar
dovrebbe, ma ciò ch’io sono in istato di potervi presentare. E dando
da
tempo in tempo qualche occhiata a questo libro ch
terra [1] La “Pistoletta” è un passo assai brillante, che si adopra
da
ogni sorte di Ballerino ed in tutti i caratteri.
indifferentemente o con l’uno o con l’altro piede, avanti, indietro,
da
lato, in giro, nulla differisce se non dal piglia
vanzando terreno avanti con un lieve salticello, che appena si alzerà
da
terra, fatto dal sinistro, e nel cader di questo,
un piede; quello che resta ad avvertire si è che il terreno si piglia
da
quel lato del piede che è battuto. [4] In “giro”
che è battuto. [4] In “giro” si aggiunge il moto circolare, e si gira
da
quel lato del piè che batte, e queste sono le pis
Capitolo del Contratempo, uno de’ principali passi, e che si esercita
da
ogni sorte di Carattere di Ballerini. Si divide S
Battuto. § 1. Semplice [2] Il “Semplice” si fa avanti, indietro,
da
lato, girando fatto e disfatto, e si comincia con
sfatto, e si comincia con l’uno e con l’altro piede. Si ponno prender
da
tutte le positure, fuorché dalla prima e dalla se
il piè destro, tenendosi sollevato alla seconda in aria il sinistro,
da
dove si porta alla quarta avanti, e termina con a
ancheggiati, ed il terreno che deve prendersi nella cascata si prende
da
lato. [5] Nel “fatto in giro” si piega al solito
indi si piega e si rialza saltando, con cader per esempio sul dritto,
da
poi il manco portasi in quinta, e torna il destro
é termina in posizione seconda, e serve per legarvisi altro passo che
da
essa positura va cominciato. § 3. Di sbalzo vo
rée disfatto” si usava moltissimo da’ Ballerini Grotteschi, come pure
da
que’ di mezzo carattere. Oggi però, che il buon g
passeggiare il Teatro come per prendere fiato il ballante: ma poiché
da
cinque lustri in qua illustrarono sei o sette bal
espormi alla lor giusta, ovvero ingiusta censura, che tralasciar cosa
da
cui possono spezialmente le Dame ed i Cavalieri,
to” di chi le fa, dal conversare, e dall’aver imparato a ballare, che
da
particolari precetti; tuttavia vi sono anche alcu
ni, nel divisato modo, a fare la Riverenza. [3] Le Riverenze che sono
da
fare camminando addietro servono ordinariamente n
o addietro servono ordinariamente nel prendere, che alcun fa, congedo
da
un altro da cui si vuol dipartire. Si fanno quest
ervono ordinariamente nel prendere, che alcun fa, congedo da un altro
da
cui si vuol dipartire. Si fanno queste in quel nu
dall’una e dall’altra banda le sue Riverenze, avverta bene a passare
da
una all’altra obliqua contraria, acciocché non vo
iqua contraria, acciocché non volti le spalle alle persone che stanno
da
un de’ lati. [5] Ed ultimamente, le Riverenze a p
Capitolo VII. Delle Positure de’ Piedi [1] Oltre le cinque positure
da
tutti ammesse, io ve ne aggiungo dell’altre, e so
aria per tutto il corso di questo Trattato. Si forma l’angolo “retto”
da
due rettilinee che, stando una piana, l’altra le
eve quel spazio dividere in due parti eguali. [6] La “quarta” serberà
da
un piede all’altro la distanza di un piede; non l
pur cinque, e sono necessarie a sapersi per essere adoprate in Teatro
da
ballanti Grotteschi quasi in tutti i caratteri, e
to. § 3. Di quelle in aria [14] Le posizioni “in aria” non sono
da
nessuno considerate, ed io le giudico non men nec
tallone deve toccare la noce dell’altro, invece di stare a terra, sta
da
essa sollevato. [18] La “quarta” non altro muta d
stare a terra, sta da essa sollevato. [18] La “quarta” non altro muta
da
quella vera, che tenere in aria il piè, che deve
ni in aria non altra differenza hanno delle vere, che tener sollevato
da
terra il piede cui regna la positura. § 4. Del
da”, di cui altro non mi resta a dire che, ove nella vera la distanza
da
tenersi tra tallone e tallone esser deve di un pi
tti due i piedi linea retta. E queste sono tutte le posizioni ammesse
da
me, e necessarie per l’intelligenza di tutto ques
creditarmi. Infatti non erasi ancora terminata la stampa, che si fece
da
loro comparir in iscena il meschino ed oscuro Fra
eguirne la stampa. Vi presento adunque questa mia opera tale quale fu
da
me composta prima delle riflessioni, e stimo solt
nte collocate; ma non provarono svantaggio quando furono disimpegnate
da
me. In tempo che si stampò il mio trattato io era
i che potea il riflessionista averne buon argomento dalla dedicatoria
da
me diretta a’ Signori Cavalieri Accademici, scriv
mette in aria d’antiquario e addita le primi origini della danza che
da
me furono con giudizio lasciate alle ricerche de’
erche de’ letterati. Io non entro ad esaminare se abbia saputo trarne
da
quei tempi caliginosi la verità; ma dico soltanto
con cui deturpò l’onor delle stampe. Avrei desiderato che si fossero
da
lui emendate, corrette, o in miglior forma spiega
questi s’ignorano, non si diverrà professore giammai. Quei che furono
da
me additati, tanto son necessari al ballerino che
he risulti indecenza dalla regolata maniera de’ movimenti e de’ gesti
da
me prescritta, e corriggerla additandone un’altra
. Scovrendosi uno sbaglio, deve proporsi la correzione, essendo opera
da
sciocco il dir «questo non va bene», e non addita
ti giudiziosi e giusti, e in tali incontri ho confessato ingenuamente
da
chi li ho tratti. Un dotto scrittor latino dicea
bene si concepiscano, possono esser male rappresentate o male intese
da
chi entra a leggere commosso ed agitato dalla tir
on del partito. Vivi felice. h. [NdE] Si tratta del libello firmato
da
Sgai Francesco, Al Sig. Gennaro Magri […] Rifless
he sanno per la loro via si possono dire che sappiano compiutamente e
da
maestri, e che in un tratto possono tutti gl’innu
uove arie e cantate di musica, pur ne gli resterebbero infinite altre
da
imparare, per le quali sapere vi vorrebbe una vit
amente dire che non v’ha, né vi può avere, più sicura e più corta via
da
poter le cose sapere che, lasciati da banda gli e
ere, più sicura e più corta via da poter le cose sapere che, lasciati
da
banda gli esempi, i quali sono propri per gli inf
essere stati in un tratto abili a sapere molto in pochissimo tempo. E
da
ciò poi ne nasce che vi saranno di quelli i quali
no per quella, tanto più s’allontanano dalla diritta via. Ma lasciato
da
banda il capriccio di costoro, seguano la seguent
guise e maniere, or unendone due, or tre, or quattro ed or cinque, e
da
mano in mano via più crescendo nel numero, ballan
lo, i quali non sanno già questa o quella danza, ma sì bene le regole
da
farle tutte, e le già trovate, e che mai si possa
cosa di nuovo che le figure, le quali per se stesse son facilissime;
da
coloro che hanno le dette regole per le mani, in
nno, sì necessario, che se il primo Trattato di cui mi sono espedito,
da
questo secondo seguitato non fusse, convenevolmen
ente abile a ballare ogni danza, ma eziandio ad inventarne e comporne
da
sé medesimo delle altre: per la qual cagione io n
za sotto Luigi il Grande, abbia incontrato una tale felice sorte, che
da
vile, umile e basso ch’egli era, per tratto di te
, il qual si è che non si comincia ad imparare la danza nobile se non
da
quello, e però si potrebbe appellare l’introduzio
o la porta della danza; ed oltracciò non si dà cominciamento, se non
da
esso, alle grandi e solenni feste di ballo: perci
l terzo luogo della Cadenza del Minuetto: non già ch’ella sia diversa
da
uno de’ tempi descritti di sopra nel capitolo del
olto al “mezzo coupé”, cresce di un movimento di vita pendente, tutto
da
quel lato del piè che sta a terra. Quando si radd
on l’altro, ed i movimenti pendenti si fanno opposti, prima uno tutto
da
un lato su quel piè che sta a terra, poi l’altro
asso in grande uso, perché v’era in quel tempo più diversivo di Balli
da
Sala. Si costumava nella Sarabanda, nell’Amabile,
i, regolari, perché troppo vi vorrebbe, che un dilettante si esimesse
da
tai difetti. Ma perché ciò? Perché vogliono impar
principale della Danza. Quanto egli sia necessario questo equilibrio,
da
loro negletto, s’intese quando d’esso parlammo.
olendolo fare in una delle posizioni a terra, potendosi fare non solo
da
tutte queste cinque, ma ben’anco da quelle in ari
a terra, potendosi fare non solo da tutte queste cinque, ma ben’anco
da
quelle in aria, si equilibra il corpo nella prima
anco da quelle in aria, si equilibra il corpo nella prima maniera, se
da
posizione a terra, nel terzo se da posizione in a
a il corpo nella prima maniera, se da posizione a terra, nel terzo se
da
posizione in aria (cap. VII, § 1 e 3); pongasi in
en che di passaggio si faccia anche parola della Contradanza, giacché
da
qualche tempo a questa parte, non già perché lo m
atti sopra alcune arie agevoli e corte. Vuol essere solamente ballata
da
quelle Dame e da que’ Cavalieri che sanno le rego
arie agevoli e corte. Vuol essere solamente ballata da quelle Dame e
da
que’ Cavalieri che sanno le regole del ballo nobi
golate figure, e di passi non regolati. Vuol essere parimente ballata
da
coloro che sanno la danza nobile, o almeno quei s
ove entra il solo passo di Minuetto, le quali vogliono esser ballate
da
coloro che sanno ballare il Minuetto in cadenza.
passi di Minuetto in ciascheduna figura si possono contenere. [6] Or,
da
quello che finora è detto, apertamente si scorge
e a tutti, fuor solamente a coloro che le introducono. Sopra di che è
da
dare questo avviso, che non è cosa ben fatta il v
dicevasi questo passo, adesso “Grave”. Puolsi fare avanti, indietro,
da
lato, in giro, a piè fermo, sotto al corpo, in ar
, indietro, da lato, in giro, a piè fermo, sotto al corpo, in aria, e
da
queste maniere si fa ad una e a due piegate. Parl
erem prima di quello ad una piegata, o sia a tre movimenti. Si prende
da
tutte le cinque posizioni. § 1. Ad una piegata,
accompagnare un altro dall’altro lato non puolsi finir sotto, perché
da
questa posizione non puol cominciare l’altro pass
o, perché da questa posizione non puol cominciare l’altro passo grave
da
lato. [5] Nel passo grave “in giro” non altro vi
on tutta la posatezza, nel rilevare il piè che sta innanzi si solleva
da
terra appoggiando la sola punta e distendendo il
a poco a poco il ginocchio fintanto che arriva alla seconda in aria,
da
dove si va portando, così disteso com’è, alla qua
ta, ma non nel cominciamento, come divisaremo. Puol’esser principiato
da
tutte le positure a terra come da quelle in aria,
divisaremo. Puol’esser principiato da tutte le positure a terra come
da
quelle in aria, fuorché dalla prima. Si fa avanti
come da quelle in aria, fuorché dalla prima. Si fa avanti, indietro,
da
lato, in giro, disfatto in giro e raddoppiato dou
fiancheggiato” non solamente differisce di questi nel pigliar terreno
da
lato, ma nell’ultima posizione, seconda in aria,
principia il secondo dal piè che nel primo ha finito in aria: se sono
da
fianco, si prendono tutti con l’istesso piè, poic
poiché il primo termina con quel che comincia. Tante fiate in questo
da
lato se ne raddoppiano due o tre con un piè e poi
il cui titolo è quest’altro: Il Ballarino di Messer Fabrizio Caroso
da
Sermoneta, diviso in due Trattati, Dedicato alla
he l’hanno ridotta a miglior perfezione. Hanno essi saputo alla danza
da
Teatro adattare tutto ciò che si può immaginare d
o ciò che si può immaginare di spiritoso e sorprendevole, ed a quella
da
Sala di più nobile e maestoso. Monsieur de Beauch
e nella francesca, ballare. [6] Di queste due specie di Danze, quella
da
Teatro, per lo raddoppiamento de’ passi battuti,
gono in conseguenza a farsi molto preggiare. E per contrario la Danza
da
Sala, o da Festino che vogliam dire, della quale
seguenza a farsi molto preggiare. E per contrario la Danza da Sala, o
da
Festino che vogliam dire, della quale io tratto n
la quale io tratto nel presente libro, è assai men faticosa di quella
da
Teatro. Serve alle Dame, Cavalieri ed altre genti
izia è impossibile il poterla ravvisare. Ed ho anche voluto, lasciate
da
parte le figure dimostrative d’Uomini e Donne, le
tempo dal Cavallo per fuggire e per gettare a basso quello che porta,
da
questa azione hanno dato nome a questo passo, il
che vi si deve legare, e così termina il passo suddetto. Si puol fare
da
tutti e due i piedi, girando o per l’uno o per l’
ritto, e sulla destra, saltandosi col sinistro, siccome puossi girare
da
quel lato medemo del piè con cui si salta. [2] Si
Contratempo con il Bourrée, secondo le fogge divisate. [3] È composto
da
quattro movimenti, il primo è il piegato saltato,
forza questo equilibrio che potrebbe sostenersi sopra la punta di ago
da
cucire, se fosse intraprendibile, tutto il Globo
e macchine, e gli edifìci tutti, sarian soggetti a ruina. Ma lasciamo
da
parte queste digressioni e torniamo a quello che
hi appena la terran. Il mio sentimento si è di tenersi affatto alzato
da
terra il piede, quando l’altro sostiene tutto il
quando l’altro sostiene tutto il corpo sulla punta, come si prattica
da
veri e virtuosi ballerini, e non da quelli che no
rpo sulla punta, come si prattica da veri e virtuosi ballerini, e non
da
quelli che non vanno in questa ringa. [4] Produce
la posizione contraria dona un bel vedere. Il farsi avanti, indietro,
da
lato e girando sono le sue diversità, ma che poco
n salticello sul collo del piede, che importa levare il solo calcagno
da
terra, sebbene levandosi affatto tutto non sarebb
ia avanti, e così si dice “avanti”; indietro per essere “addietro”, e
da
lato sarà “fiancheggiato”, in qual sol movimento
sso. Come stava, intendo dire avanti se così era, in seconda s’egli è
da
lato, s’egli è addietro torna a portarsi indietro
di farlo sono tre: sotto al Corpo, girando e sforzato. Puol prendersi
da
tutte le posizioni fuorché dalla seconda. [2] Per
supposto l’equilibrio nel primo modo. Si leva sulle punte de’ piedi,
da
dove spiccandosi un piccolo salticello, levandosi
e’ piedi, da dove spiccandosi un piccolo salticello, levandosi appena
da
terra, si cade slontanando del pari i piedi, con
asso, si finisce in quella positura che servirà di principio al passo
da
ligarvi. [3] Per farsi “girando”, preso come sopr
Si puol fare avanti, indietro, fiancheggiato, girando, non solamente
da
lato come crede il signor Dufort, e principiar da
ando, non solamente da lato come crede il signor Dufort, e principiar
da
posizione a terra come da quella in aria. [2] Per
o come crede il signor Dufort, e principiar da posizione a terra come
da
quella in aria. [2] Per farlo dunque “avanti”, si
à legare altro passo. Nel solo abboccamento di vita differisce questo
da
quell’addietro. [5] Quello “in giro” merita più a
gna, per sapere, equilibrato che sarà il corpo in uno de’ detti modi,
da
qual piede si deano i passi incominciare e come s
cominciare e come si vogliano finire, per trovarsi il corpo in istato
da
poter formare i passi che sieguono appresso. Sopr
a dell’altro la piana terra, ovvero tenendosi in aria; non si possono
da
quel piè cominciare i passi sopra di cui si trova
ezzi contratempi, come a suo luogo faremo aperto. [6] Sono finalmente
da
avvertire alcune cose intorno all’equilibrio o po
dietro, per non comprimerla e farla vedere troppo angusta, ma sì sono
da
tenere nel mezzo di questi due modi. E soprattutt
mba, il quale in altro non consiste che in un mezzo cerchio che essa,
da
qualunque positura partendo, descrive in aria, o
o cerchio non differisce. Ovvero s’adopera tutto solo e separatamente
da
ogn’altro passo: ed in questo caso non serve già
tutta. [2] Il Battimento del piede è quel movimento che si fa in aria
da
un piede avente la sua gamba distesa od alquanto
mina il Passo Tronco sopra e sotto battuto. [3] I due movimenti fatti
da
un ginocchio in aria, i quali i Francesi appellan
rà alla quinta sotto all’altro piede e si conterà per secondo taglio,
da
dove ritornando alla seconda in aria si avrà fatt
tempo di un’Ottava, perché, secondo il mio sentimento, quel piede che
da
dietro si porta avanti conta due tagli, e non dev
in aria saltato” va tra il numero delle Capriole; e questo è il luogo
da
parlarne. Egli non altro di quello accresce e var
tti due o per dentro o per fuori. [17] Queste sorti di Salti non sono
da
potersi prendere a piedi fermi; ma si devono prev
mb ribaltato. La difficoltà di questa Capriola non è facile a capirsi
da
chi non sa la vera forza dell’arte de’ salti. [19
ando pur l’altro alla seconda in aria. [29] Questo salto ribaltato fu
da
Monsieur Michel inventato, il miglior Ballerino g
or della testa, la qual ritirasi un poco per celarsi dietro a’ piedi;
da
qui si distendono tutte due le gambe ne’ fianchi,
e, che dove va di mestiere di maggior impeto per una levata non si ha
da
cercare un’esatta posizione, ma quella che darà p
al salto. [35] Quelle “fiancheggiate” si prendono con un Contratempo
da
lato; volendola fare a cagion di esempio alla dri
mbra si tengono piene di vigore ed irrigidite nel cadere risalteranno
da
se stesse, che faran perdere l’equilibrio al corp
la stessa seconda. [44] Le “Capriole tonde intrecciate” si sono prese
da
tanti salti tondi, che invece di stare i piedi di
e se non si colgono in quello non faran mai la loro special veduta; e
da
questo punto non ben preso, spesso ne avviene che
on un Contratempo o con un Dégagé: se va fatta di sbalzo va prevenuta
da
un Contratempo volato girando, e saltandosi per e
destro, si batte nell’altro, facendo una o più battute, sebbene una è
da
melenso, e poi cadendosi sul manco, il dritto si
aria. Questa battuta si puole far tanto avanti quanto addietro, come
da
fianco: ma si avverte, che raddoppiandosi questi
[53] Vi sono que’ “battuti volati”, quali sebbene si possono prendere
da
Sissonne, ma perché han di bisogno di una maggior
lasciano cadere con le mani toccanti le cosce e la testa abbandonata
da
un lato, nel cader poi, arrivato a fior di terra
rà di preggio. [70] Quel “fiancheggiato” si piglia con un Contratempo
da
lato, ed è l’istesso di questo con la solita ferm
sto con la solita fermata in aria, e si differisce che l’alzata si fa
da
lato, e da lato si distendono le gambe. [71] Il t
solita fermata in aria, e si differisce che l’alzata si fa da lato, e
da
lato si distendono le gambe. [71] Il trattenersi
in prima, nel carattere di Pulcinella Francese con due gobbe, che tal
da
quella Nazione si costuma, ho fatto la cascata co
uola ed i ginocchi serrati e piegati, che stavano un mezzo palmo alti
da
terra, e di simil foggia ho seguitato a caminare,
tuazione. § 23. Salto del Basco [79] Il “Salto del Basco” si fa
da
lato, si comincia da posizione chiusa o pur da qu
lto del Basco [79] Il “Salto del Basco” si fa da lato, si comincia
da
posizione chiusa o pur da qualunque altra, e sia
Salto del Basco” si fa da lato, si comincia da posizione chiusa o pur
da
qualunque altra, e sia per esempio il destro avan
parte di dentro e girando per quella di fuori, adoperare. De’ quali è
da
parlarsi partitamente ad uno ad uno. [4] La Pirol
ro sempre sulla terza o sulla quarta; e di mezzo giro, il quale non è
da
oltrepassare per non porre i piedi sopra alcuna d
i sopra alcuna della false positure, le quali, come è detto, non sono
da
usare nel ballo nobile, sulla quinta positura. So
d’un quarto, di mezzo giro e di tre quarti di giro. Li quali non sono
da
oltrapassare, per non iscomporre la gravità o ser
cioè sul rialzato. Per la qual cosa in altro la Pirola di tre quarti
da
quella di mezzo giro non differisce, fuor solamen
o XLII. Dell’Emboité [1] L’Emboité è un passo che puol cominciarsi
da
tutte le posizioni, ma come abbiam detto sempre s
così immediata alla posata di quello, che si spicca un salticello, e
da
questo il dritto passa alla quarta avanti; sicché
glia la denominazione “avanti”. [2] Dissi, nel portare il primo piede
da
dietro in avanti, “si gitterà”: non a caso mi son
ine, che termina in seconda col piede con cui principiollo, avanzando
da
lato terreno nel cader del salticello. [5] “In gi
, indietro, fiancheggiato, sopra e sotto fiancheggiato, sotto e sopra
da
fianco, tutto sopra da lato, tutto sotto in fianc
to, sopra e sotto fiancheggiato, sotto e sopra da fianco, tutto sopra
da
lato, tutto sotto in fianco, sopra e sotto in gir
o girando. § 1. Semplice [2] Questo passo puol bene incominciare
da
tutte le posizioni, e noi per farlo “avanti” fare
rtasi il destro, che sarà stato posto addietro, alla quarta avanti, e
da
qui si distende, con fare infine due passi natura
ra e finisce sopra. [8] Così pure in quel “tutto sotto”, si principia
da
sotto e se gli dà fine pur da sotto. [9] L’altra
ure in quel “tutto sotto”, si principia da sotto e se gli dà fine pur
da
sotto. [9] L’altra specie di Bourrée semplice “so
to croisé rassembra simile a quel sopra e sotto in giro, ma va troppo
da
esso distinto, ed ha troppo di bisogno di una des
piegando si stacca il piede di dietro alla seconda posizione in aria,
da
dove si porterà in terza sotto al sinistro, e ril
i alla quarta in aria il piè che sta innanzi, esempigrazia il destro,
da
dove si getti l’istesso piede alla seconda, ed il
n atteggi precisi, in azioni segnate; come in un Personaggio assalito
da
un estremo dolore o colpito da ferita mortale, va
gnate; come in un Personaggio assalito da un estremo dolore o colpito
da
ferita mortale, va tratto tratto cadendo, col mov
a. Serve pure per uno furibondo che voglia un altro ferire, e vietato
da
rimorsi interni o trattenuto da’ circostanti, si
rdante e vario dal gusto moderno. Non parlo di Messer Fabrizio Caroso
da
Sermoneta; egli è così ben lontano dal nostro rec
el merito e dell’applauso. [2] Non puolsi principiare un passo se non
da
una delle posizioni esposte, e senza che il corpo
ad indicare tutti i movimenti che fansi in un passo: ma solo vagliano
da
qual positura cominciano ed in qual finiscono. Io
he il costumavano ne’ balletti a due chiamati balli alla “Gagliarda”,
da
cui ne prese nome il passo. Questi balletti erano
Carré, come diremo a suo luogo. Questo è un passo che solamente si fa
da
lato. [2] Per farlo, si metterà per esempio col d
, quando l’altro si manda giù fassi con detto salto pigliando terreno
da
lato. [3] I suoi movimenti sono cinque. Il primo
Capitolo LIV. Del Flinc Flanc [1] Questo passo serve per passare
da
una parte all’altra, e per spiccare una capriola.
attrodue sbalzante”. Si puol fare in fianco e girando. [2] Per farlo “
da
lato”, volendosi fare sul fianco sinistro, si met
’Assemblé “fiancheggiata”, con la quale avrà la sua fine questo passo
da
lato. [3] Quel “girando” si principia come fino a
egnando un mezzo cerchio in aria, finché arriva alla seconda in aria,
da
dove cominciano a piegarsi i ginocchi, finché arr
iè fermo” si situa in quarta col destro per grazia di esempio avanti,
da
ivi stesso alzasi sulle punte e girasi a sinistra
e ben distesi li ginocchi. È una delle forzate incerte e si puol fare
da
tutti i caratteri. [16] Al Grottesco si appartien
ne sono dell’altre, ma perché si riferiscono a queste le tralasciamo
da
parte. [18] Tutte queste Pirouettes han di bisogn
queste Pirouettes han di bisogno di un grande equilibrio, anzi tutte
da
esso dipendono, come pure fa di mestiere da farsi
de equilibrio, anzi tutte da esso dipendono, come pure fa di mestiere
da
farsi in un piano leviato per farsi quantità di g
io della Corografia, ovvero dell’arte di scriver le danze, stata già
da
altri sufficientemente insegnata, ma sì solamente
vicine aggiunte ad angoli retti. [6] Lo sdrucciolamento vien dinotato
da
due linee, la prima delle quali è ad angoli retti
prima linea, e parallela al passo, come G rappresenta. [7] La cascata
da
due altre piccole linee vien dimostrata, la prima
odo che mostra X; e finalmente con tre quarti di circolo, quando sono
da
notarsi tre quatti di giro, come Z ne dà a divede
ù prossimi al capo nero de’ passi, ovvero al tallone de’ piedi; e poi
da
mano in mano succedono i secondi, e quanti mai ve
alla quinta, si potrà portare o avanti o addietro; ed ove si porterà,
da
ivi si segnerà il cerchio. [3] È questo composto
d ove si porterà, da ivi si segnerà il cerchio. [3] È questo composto
da
un solo movimento continuato dal principio fino a
solo movimento continuato dal principio fino al fine. [4] Si adopera
da
tutte le tre specie de’ Ballerini, con tal differ
nocchi e nel distendersi si leva il piede dritto alla quarta in aria,
da
dove circolando giunge alla seconda similmente in
inocchi, quanto il dritto piede mandisi indietro alla quinta in aria,
da
dove, tornandosi a distendere, si cava l’istesso
rmo e puol fare due salticelli, o sul collo del piede o levati appena
da
terra; il primo si fa con l’istesso moto della pi
più necessario degli altri. Il fine di tutti i passi non puol servire
da
principio agli altri da ligarsi con esso; onde fa
ri. Il fine di tutti i passi non puol servire da principio agli altri
da
ligarsi con esso; onde fa di mestiere staccare un
on esso; onde fa di mestiere staccare un piede dall’altro, cioè torlo
da
quella posizione in qual finisce il passo precede
da quella posizione in qual finisce il passo precedente alla positura
da
cui deve cominciare il passo susseguente, e ciò v
Capitolo XVIII. Del Passo Gettato, Pas Jeté [1] Puol cominciarsi
da
tutte le posizioni a terra il passo “Gittato, Jet
tamente il salticello, molto più che il suo Trattato è solo del Ballo
da
Sala, ove in nessun conto si salta. In Teatro è p
ipio farà l’istesso, e dopo la piegata, si cava alla seconda in aria,
da
dove si manda giù alla seconda vera, rialzando l’
del sinistro addietro e si leva immediatamente alla seconda in aria,
da
dove subito si getta in quinta sotto, e cavasi il
l sinistro in aria. [11] Il battuto “in fianco” ssolamente differisce
da
questi, che il gettato si fa in seconda, come spi
dante e del circolare; il piegar camminando e girando, che è prodotto
da
tre semplici, cioè dal piegato, dall’andante e da
e in mezzo altri esempi de’ movimenti composti; ed all’incontro non è
da
tacere che, qualora si adoperano dal corpo più mo
ra si adoperano dal corpo più movimenti congiunti in uno, non s’hanno
da
contare per più movimenti, ma per un solo. [3] S’
i, così semplici che composti, traggono tutti i passi del ballo, come
da
una sola cagione, l’origin loro. Per la qualcosa
ferente. Per la qual cagione non so a qual fine abbia d’avere un nome
da
quello diverso. Immagino non pertanto che verisim
ato, sì perché nel far questo passo s’adoperano due Mezzi tronchi, un
da
un piede e l’altro dall’altro; e sì ancora percio
ritto, comeché un tempo fosse stato fosse in uso; nulla però di meno,
da
che la danza nobile s’è ridotta a miglior perfezi
inire, e puol seguire a portarsi in quinta seguendo a segnar cerchio,
da
dove fa tornarsi novellamente alla seconda in ari
anti e addietro. § 3. Battuto [5] Il Développé “battuto” niente
da
questi differisce, fuorché prima di segnare in ar
do è nel piegare il ginocchio, portandolo alla quinta avanti in aria,
da
dove alla quarta addietro in aria pure sarà il te
n quella posizione che possa servire di cominciamento all’altro passo
da
legarvisi. [4] Per farlo “in fianco” si pone sull
o altro mezzo giro, si riuniscono i piedi in prima, e trovasi rivolto
da
dove si cominciò. [6] Tra questo e quel “girando
tenza e prender mira a caminar girando sulla linea retta che si trova
da
lato, che se non si va con questa accortezza e pr
tto al corpo” va tutto opposto di quel spiegato di sopra, ove si gira
da
quella parte del piede che a moversi sarà il prim
osi osservare quello che s’è addotto nel capitolo precedente, a cui è
da
aggiungere un solo passo Naturale fatto dallato a
aggiungere un solo passo Naturale fatto dallato alla seconda positura
da
quel medesimo piede con cui sarà per fare l’union
zi, ma anche addietro. [3] La diametrale è quella che trasversalmente
da
un lato della sala va verso l’altro, e la quale a
a dietro le spalle. [4] La linea obliqua si è quella che, cominciando
da
un angolo della sala, va a terminare all’angolo o
colare è quella che si figura in una stanza o sala, così ritonda, che
da
un punto che si trova nel suo mezzo sino a qualun
piegata più riempiuta. Si fanno in variate maniere: avanti, indietro,
da
lato, girando, raddoppiati. [2] Volendosi fare “a
gamba, che la rimanda in seconda altra volta, ma un poco più accosta,
da
dove senza la menoma pausa si porta alla seconda
po la battuta il piede sinistro col salticello occuperà altro terreno
da
lato, e l’altro anderà in seconda in aria, al sol
andati ed anche di presente, composto di quattro passi: ed avvegnaché
da
tempo in tempo avute abbia intorno a’ suoi movime
’ riguardanti. [7] Il passo di Minuetto con cui si va a lato dritto è
da
adoperarsi in quest’altro modo: facciasi primiera
e un solo movimento attribuire. [10] La più bella e leggiadra maniera
da
far questo passo è di rialzare il secondo movimen
iede; ed il quarto passo, il quale come è detto è un Mezzo gittato, è
da
farsi leggermente cader sulla punta; e ripiegando
essibili, appoggiar non possono il tallone sopra la terra; perciò son
da
avvertire i primi a rialzare leggerissimamente, e
omeché sia annoverato tra’ passi del ballo nobile, pur tuttavia non è
da
farsene conto, ma sì è da schifarsi, spezialmente
passi del ballo nobile, pur tuttavia non è da farsene conto, ma sì è
da
schifarsi, spezialmente nelle danze composte, ove
gé] [1] Tutte le volte che i piedi si trovano sopra alcuna positura
da
cui non si può cominciare il passo che siegue app
positura da cui non si può cominciare il passo che siegue appresso, è
da
ricorrere all’aiuto del Passo Staccato, così dett
col piede sinistro, cadendo col detto piede dietro in quarta in aria,
da
dove prendesi il Ballonné disfatto pur col manco,
di disfare il giro di detto passo. [4] Il Ballar delle Ciaccone non è
da
tutti i Ballerini seri; motivo del suo ballar di
guranti, e l’uguaglianza delle figure è cosa molto necessaria, poiché
da
essi va cominciato il corpo del Ballo della Ciacc
ente da’ soliti. Puol pigliarsi questo Contratempo ad uso di Rigodone
da
quattro posizioni, fuorché dalla seconda: facciam
po binario: Contraddanze a Quadriglie, che non solo vengono riempiute
da
questo, ma pure di altri passi Teatrali, come sia
terra il sinistro, se la danza che si balla il domanda; altrimente è
da
equilibrarsi sopra quel piede il quale a partire
he sieguono libero e disbrigato. Questo passo Mezzo tronco, sì perché
da
sé solo ha grandissimo uso nella danza, e sì anco
no, è l’oggetto di questa piacevole Facultà; ma l’utile che si ricava
da
essa è più del dolce; a segno che, oso dire, rend
e in certi corpi sono apposti, o per loro natura o per vizi contratti
da
una mala abituazione, come meglio faremo osservar
tti, ed ognuno credo che sappia caminare. La distanza che si prenderà
da
piede a piede non è determinata, la corporatura d
oppo caricati; e per torsi i difetti che hanno, o per essersi viziati
da
fanciulli o per aver qualche articolazione imperf
a terza positura, ed avvegnaché qui si dividano i Maestri di ballo, e
da
alcuni questa, da alcuni altri quella sia commend
ed avvegnaché qui si dividano i Maestri di ballo, e da alcuni questa,
da
alcuni altri quella sia commendata ed usata; pur
he tutto il piede si troverà appoggiato sulla terza positura, si stia
da
lui facendo la parte più bassa del suo piegamento
tte, e Passo Grave cominciossi a chiamare; dapoiché il Minuetto, nato
da
bassi natali, cioè tra’ contadini d’Angiò, Provin
ciolar camminando a linea dritta sulla quarta positura. Il medesimo è
da
fare anche dallato. Egli non deve adoperarsi addi
ranno, ne’ capitoli precedenti a quello della figura, dimostrate. Or,
da
questa generale idea data della danza nobile, è d
a, dimostrate. Or, da questa generale idea data della danza nobile, è
da
passare con debito ordine alla particolare dimost
po passare innanzi il piè destro alla quarta positura; quindi sarebbe
da
rialzarsi e da equilibrarsi sopra lo stesso piè d
nzi il piè destro alla quarta positura; quindi sarebbe da rialzarsi e
da
equilibrarsi sopra lo stesso piè dritto, ed alzat
an destra o sinistra, ma sì sul medesimo luogo ove il corpo si trova,
da
cui non si dee uscir fuori. Si può anche adoperar
pra il piè dritto, levando dallato in aria il sinistro, il qual poi è
da
riporre a terra sulla prima positura, ed incontan
sinistro si glissa leggermente la terra e portasi in quinta sotto, e
da
questa istessa posizione se ne puol secondare un’
gode il privilegio di poter principiare sotto e finir sopra, siccome
da
sopra finir sotto. Si comincia pur dalla quarta,
strando non distinguer questa dal passo. Puol farsi avanti, indietro,
da
lato, in giro, raddoppiato, doublé. [2] Per farlo
questa dunque col destro sotto, piegando, si cava in seconda in aria,
da
dove con la polpa del medesimo piede battesi sopr
esso, ove di questo solo si può formare una danza intera. E perciò è
da
porre ogni studio e sollicitudine, acciocché di e
iunto, si converrebbe incominciare col piè sinistro. Ed ultimamente è
da
avvertire che, se nel luogo del secondo passo Nat
tavia però io porto fermissima opinione ch’egli non sia in alcun modo
da
usare nel ballo nobile. [5] Il Fioretto in Gittat
Movimento delle braccia del Minuetto [1] In quella stessa guisa che
da
tempo in tempo s’andaron mutando i movimenti del
he si piegano i ginocchi per incominciare il passo del Minuetto, sono
da
portare soavemente le braccia per sopra l’una e l
lo Inglese ed in altri balli nazionali, ancorché nella stessa Nazione
da
loro non è adoperato. Le posizioni false e le Spa
a col manco sopra. Sicché ogni piede fa due moti; né si denno partire
da
terra quando la punta si rivolge dentro, e quando
iò posto si levi il piè dritto e si porti alla seconda in aria; indi,
da
quella stessa positura, scivolandolo leggermente
dolo per la seconda in aria, si porta alla quinta addietro in aria, e
da
questa anderà altra volta a battere innanzi il co
l’avvertenza, reprimersi l’impeto dell’abbassata: facile ad ottenersi
da
chi si va con cauzione. [10] Qui vi si consideran
o, che importa la piegata portando in quinta in aria il piede destro,
da
qual piegata si puol prendere altro passo che com
passo “mezzo Gettato”. Questo ha le stesse divisioni, o sian maniere
da
farsi, comincia come l’altri e differisce che, gi
logrammo; stuffano → stufano; prosunzione → presunzione; dallato →
da
lato; Affricani → Africani; gravamente → gravemen
si ritrova sotto la forma di “Tordichamp” ou “Tordicamp”). In maniera
da
rendere agevole la ricerca automatica nell’edizio
riginale dei capitoli nella tabella che segue. Passi descritti
da
Magri (in ordine di capitolo) Ortografia modern
II. De Pas Troussé [1] II Troussé è pure un passo ligato, composto
da
molti altri. Costa di quattro tempi, consistenti
Capitolo XXVIII. Del Mezzo Sfuggito, Demi-Echappé [1] Quasi
da
nessuno è ammesso il “mezzo Sfuggito”, inteso “me
tto sotto, ed in seguito vi si leghi un Ballonné, un Jeté, e si torna
da
capo al Bourrée con gli altri passi accennati; qu
ente, Demi-Tombé [1] Ammetteremo pur noi il “mezzo Tombé”, sebbene
da
nissuno vien considerato, e senza fare altra spie
iene usato nel ballo nobile, si fa sopra tutte le positure de’ piedi,
da
una in altra, saltando. Contiene due movimenti, c
ede sinistro a guisa di salticello, ma veramente non si leva la punta
da
terra, che è un moto del collo del piede, sebbene
attuti possono esser “mezzi”: anzi sono troppo usati con togliere pur
da
loro l’ultimo movimento. Per lo più si lega a que
o dico del Ballo, né, come altri credono, fare il Ballerino, parlando
da
Teatro, sia bastante l’apprender la sola Danza. M
no al vivo la loro passione, che mostrano negli occhi, nella positura
da
quale affetto sian dominati, se di sdegno, se di
cché dicendosi di fare un passo s’intende di avanzare almeno un piede
da
quel posto in cui sia fisso, lo che non fassi in
ccato, per poter prendere del seguente passo la positura, purché egli
da
quella, dove l’Unito passo finisce, non debba com
piante de’ piedi, si pieghino i ginocchi, ed appresso rialzandogli è
da
saltare col piè sinistro, il quale leggermente ve
etto è tale. La sola differenza si è che nel passo naturale non si ha
da
fare altro modo, se non quello che naturalmente e
“grande Vitesse”, così chiamata da’ Francesi. Questo carattere non è
da
furia o da vento, ma è ripieno delle stesse Attit
tesse”, così chiamata da’ Francesi. Questo carattere non è da furia o
da
vento, ma è ripieno delle stesse Attitudini.
ondo piegato, dove fa mestieri fermarsi tanto quanto bisogni di tempo
da
poter compiere col distendimento de’ ginocchi e c
i nomi propri; rettificata l’ortografia di alcuni avverbi (daddosso →
da
dosso; peravventura → per avventura; perlaqualcos
la distanza medesima. [3] Torniamo al passo, il quale viene adoprato
da
tutte le tre specie de’ Ballerini, Seri, mezzo Ca
sso, perciò, dissi, non deve il ballante variare i ligamenti de passi
da
staccati a fugati, all’attitudini, e secondo marc
ssi non ha luogo, ma riempir si deve la cadenza più dagli atteggi che
da
passi. Si ripiglia la fuga, va replicato il furio
in che modo si deano i piedi tenere appoggiati sulla terra, come sia
da
tenersi il corpo in equilibrio ed in che maniera
e alla luce, e create dal nulla. Tutti i segni, che si scorgono, sono
da
me ideati; e posso aspirare, senza vana gloria, e
a; il passo del Minuetto, il quale contiene entro di sé quattro passi
da
sei movimenti composti, per esser bene e con tutt
a lento passo per far gran strada. Cacciasi dunque via la malinconia
da
capo d’insegnarsi una miscellagine di Danze, di c
frase, alla maniera di porgerlo, resterà senza il vantaggio che potrà
da
lui conseguirne. Oh! volesse il Cielo, che Io tor
nza scemarne o crescerne un sol momento, sonare. [7] Ed ultimamente è
da
avvertire che color che vogliono in breve spazio
ll’uno o nell’altro di queste due estremità, le quali sono egualmente
da
biasimare. Ed acciocché non s’incorra in alcuno d
e dopo di aversi portato in seconda si scaccia alla seconda in aria,
da
dove subito passa alla seconda in terra. [10] In
al suo lato; ed il secondo movimento consiste ne’ giri di polso fatti
da
amendune le mani nel modo di sopra descritto. Il
che il calcagno del piede, innanzi che la punta del piede si spicchi
da
terra, è due volte più veloce che i fianchi ; e q
ammatiche di Salvatore Viganò e della coregrafia e de corepei scritti
da
Carlo Ritorni Reggiano. Milano, 1838, in-8º. 6.
ir aussi l’étude critique de Petracchi : Il Ballo intilulalo I TITANI
da
Tito Nani, pronipote dei Titani. Milano, Giusti,
formes humaines et de l’expression la plus naturelle. « Spesso vinta
da
lor cedè natura. » [traduction] Metastasio.
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