(1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXIV. Del Passo di Gagliarda »
/ 775
(1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XXIV. Del Passo di Gagliarda »

Capitolo XXIV. Del Passo di Gagliarda

[1] Cominciasi questo passo dall’uno o dall’altro piede, sopra la terza, quarta e quinta positura, e si termina sulla seconda. È composto d’un passo Unito alla prima positura, e d’un altro passo Naturale alla seconda. Per la qual cosa è superfluo di recarne altro esempio, potendosi osservare quello che s’è addotto nel capitolo precedente, a cui è da aggiungere un solo passo Naturale fatto dallato alla seconda positura da quel medesimo piede con cui sarà per fare l’unione del detto passo. Onde il Passo di Gagliarda viene a contenere tre movimenti, cioè il piegato ed il rialzato saltando con un piede e cadendo sopra amenduni del passo Unito, ed il movimento andante del Passo Naturale. Vale un tempo la cui battuta si trova sul secondo, movimento, cioè sulla cascata del rialzato. E si descrive in questa maniera.