(1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIV. Del Passo Mezzo Tronco [Demi-coupé] »
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(1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo XIV. Del Passo Mezzo Tronco [Demi-coupé] »

Capitolo XIV. Del Passo Mezzo Tronco [Demi-coupé]

[1] Si può cominciar questo passo dall’uno o dall’altro piede sopra qualunque positura o si voglia andare innanzi, o addietro, o a destra, o a sinistra, od ultimamente in giro, secondoché la danza, la qual si balla, richiede. Due movimenti son contenuti in questo passo: il primo è il piegato camminando ed il secondo il rialzato, poiché camminato si sia. Vale egli una misura, la qual si trova sul secondo movimento. L’esempio sia questo: volendosi col piè destro far questo passo per innanzi alla quarta alla medesima positura, si trovi dietro al sinistro, sul quale equilibrato il corpo, deonsi piegare i ginocchi, facendo nel medesimo tempo passare il piè destro innanzi alla quarta positura; ed appresso rialzandogli, conviene equilibrare il corpo sul destro piede e levar di terra il sinistro, se la danza che si balla il domanda; altrimente è da equilibrarsi sopra quel piede il quale a partire non dovrà essere il primo, toccandosi il suolo colla punta dell’altro piede, accioché si trovi a’ passi che sieguono libero e disbrigato. Questo passo Mezzo tronco, sì perché da sé solo ha grandissimo uso nella danza, e sì ancora perciocché entra nella formazione di molti passi, cioè del Tronco, del Fioretto, del Bilanciato e della Sdrucciolata, come per innanzi, di lor trattando, farem vedere, vien ad essere un de’ principali passi del ballo nobile, il qual descrive in questo modo.