(1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo IX. Del Passo Piegato e Rialzato [Plié et relevé] »
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(1728) Trattato del ballo nobile di Giambattista Dufort « Trattato del Ballo Nobile di Giambattista Dufort — Trattato del Ballo Nobile — Capitolo IX. Del Passo Piegato e Rialzato [Plié et relevé] »

Capitolo IX. Del Passo Piegato e Rialzato [Plié et relevé]

[1] Il passo Piegato e Rialzato, il quale si può fare sopra tutte le positure de’ piedi, costa di due semplici movimenti, cioè del piegato e del rialzato, e s’adoperi in cotal modo: si spieghino primieramente amenduni i ginocchi e poi si rialzino; ed appresso s’equilibri il corpo sopra un sol piede e si tocchi colla punta dell’altro insensibilmente la terra, ovvero si levi in aria. I due movimenti, piegato e rialzato che si trovano in questo passo, hanno il valore d’un tempo, la cui battuta si trova sul secondo movimento. Ed avvegnaché alcun de’ piedi non cammini nel far questo passo: tuttavia, a’ detti movimenti che lo compongono, s’è messo nome di passo Piegato e Rialzato, il quale, perciocché si adopera sul propio luogo, e senza che i piedi camminino, si descrive co’ segni a’ piedi congiunti, secondo le regole date di sopra, nel modo che siegue.