Capitolo XXV. Del Passo Grave [Grave ou Courante]
[1] Questo passo, il quale un tempo di Courante era appellato, perciocché serviva di principal passo ad una danza assai raguardevole così detta, la quale alle magnifiche feste di ballo delle Corti sovrane dava cominciamento; il suo primiero nome perdette, e Passo Grave cominciossi a chiamare; dapoiché il Minuetto, nato da bassi natali, cioè tra’ contadini d’Angiò, Provincia della Francia, sotto Luigi il Grande levossi in tanta superbia che, fatto dare il bando alla detta danza, occupò il luogo di quella e mandolla del tutto in disuso.
[2] Cominciasi indifferentemente dall’uno o dall’altro piede, sopra tutte le cinque positure, e si termina d’ordinario andandosi innanzi sulla quarta, e dall’uno o dall’altro lato sulla seconda e, ritornando dalla seconda positura, termina sulla quinta. È composto di tre movimenti. Il primo de’ quali si è il piegato, il secondo il rialzato ed il terzo si è l’andante, con cui si sdrucciola colla punta d’un piede soavemente per terra. Vale una misura, la cui battuta si trova sul secondo movimento, cioè nella fine del rialzato. Per esempio, dovendosi col piè▶ destro fare il Passo Grave innanzi dalla quarta alla medesima positura; equilibrato primieramente il corpo sul ◀piè▶ sinistro, tenendo addietro il ◀piè▶ destro sulla punta, si pieghino i ginocchi e nello stesso tempo si levi alquanto di terra il ◀piè▶ dritto, il qual venga colla noce a toccare il tallone del ◀piè▶ sinistro alla terza positura: ed appresso rialzandogli, si vuol portare il medesimo ◀piè▶ dritto per aria facendo un poco di giro alla seconda positura; ed ultimamente si mandi innanzi sdrucciolando colla punta del piede alla quarta positura. Se si volesse far questo passo innanzi dalla terza alla quarta positura, partendo col ◀piè dritto, che si trova innanzi al sinistro, si converrebbe piegare rialzare e sdrucciolar camminando a linea dritta sulla quarta positura. Il medesimo è da fare anche dallato. Egli non deve adoperarsi addietro nel ballo nobile. E volendosi fare in giro, non si vuol passare il quarto del circolo.
