Capitolo IV. Della Cadenza del Minuetto
[1] Crederà forse taluno, leggendo questo solo titolo, “Della Cadenza del Minuetto”, ch’io, resomi dimentico affatto di quello che si è detto di sopra nel capitolo della Cadenza, sia nel presente luogo a ragionare di qualche altro tempo dal binario o dal ternario diverso: ma se mai precipitosamente, prima del debito tempo, così fattamente opinar volesse, senza alcun fallo si troverebbe assai lontano dal vero e forte della sua estimazione ingannato. E nel vero, quanto di sopra è detto, costantemente confermo, e sono sempre per confermare: ma sì solamente dico che l’aria del Minuetto, la qual è di tempo ternario, dee essere, per le ragioni che seguiranno, diversamente dall’altre arie, battuta, come or ora farem vedere.
[2] Il passo del Minuetto, il quale, come dicemmo, inchiude sei movimenti, cioè il piegato andante del piè▶ destro, l’elevato del medesimo piede, il piegato del diritto ginocchio, sdrucciolando col ◀piè▶ sinistro, l’elevato sopra il medesimo ◀piè▶ sinistro, il movimento andante del ◀piè▶ diritto e l’altro andante del ◀piè▶ sinistro, contiene due misure di tempo. Or perché ogni passo del ballo dee esser racchiuso in una sola misura, acciocché venga meglio regolato dall’orecchio, ed i suoi movimenti vadano esattamente in cadenza; il passo del Minuetto, il quale contiene entro di sé quattro passi da sei movimenti composti, per esser bene e con tutta l’esattezza ballato è di bisogno che ambedue le misure che esso contiene non siano battute, perciocché agevolmente confonder potrebbono la mente di colui che balla: ma sì conviene che se ne batta una sola e che l’altra rimanga in aria. Per la qual cagione avvegnaché il tempo ternario, o tripola che dir vogliamo, del Minuetto, batter si potesse in questo modo, cioè facendo trovare la prima battuta sul secondo movimento di questo passo, e la seconda sul quarto; pur nondimeno, per non confondere coloro che ballano, o fargli torre in iscambio una per un’altra misura, si dee solamente battere la prima, la qual si trova sempre sul secondo movimento, cioè sul rialzato del ◀piè destro, e l’altra battuta rimanga in aria; ed in tal guisa si vuol continuare negli altri passi del Minuetto a battere la sola prima misura, la qual costantemente si trova sul secondo movimento di ciascun passo del Minuetto. Ed i Maestri di ballo devono nella sposta maniera a’ loro Scolari impararlo, perciocché, così facendo, ognuno de’ detti passi conterrà un solo tempo, e si renderà agevolissimo ad esser ballato in cadenza; dove sarebbe per riuscire difficilissimo, se batter si volesse l’una e l’altra misura.