Capitolo XVI. Del Passo Mezzo Tronco, o sia Mezzo Coupé
[1] Uno de’ principali passi del Ballo è il Mezzo Coupé, non solo per avere un grande uso nella Danza, ma ancora perché entra nella formazione di altri vari passi. Si fa avanti▶, indietro, in fianco, in giro ◀avanti▶, girando in fianco, e disfatto girando sotto al corpo.
[2] Per farlo “Avanti” si mette sul primo equilibrio, ed i piedi in una delle posizioni, per esempio nella prima; piegansi egualmente le ginocchia nella debbita forma (cap. X § 2) ed appoggiando il corpo sul manco, il dritto si porta gravemente in quarta positura ◀avanti▶, ove, distendendosi le ginocchia, il sinistro piè si porta alla posizione seconda, toccando la terra con la sola punta ed il calcagno alquanto rilevato (cap. IV n. 3), e questa seconda non sia della solita distanza, ma più accosta alla prima, vale mezza tra l’una e l’altra: così va in se stesso formato; ma tante delle volte il piede resta in aria, o addietro, o in fianco, o ◀avanti▶, e purché non sia posato ◀avanti▶ a terra è sempre “mezzo Coupé”, che posato ◀avanti▶ val tutto, come in appresso diremo.
[3] Quello “indietro” è tutto all’opposto. Si comincia dalla quarta, e dopo piegato portisi in quarta addietro il piede che sta ◀avanti▶, e l’altro piede vada in seconda, come quella di sopra spiegata. Vogliono alcuni che, sì in questo come in quello, l’ultimo movimento si porti in prima. Io a ciò non mi oppongo: ma per la lunga esperienza più aggevole riesce finirlo in seconda; del resto lascio la libertà di terminarlo ove sarà più facile, e massimamente se vi si deve legare altro passo, che in tal caso si finisce in quella posizione che possa servire di cominciamento all’altro passo da legarvisi.
[4] Per farlo “in fianco” si pone sulla stessa posizione prima, e volendolo fare a destra, il piè dritto portasi leggermente alla seconda, dopo aver piegato al solito uso nostro, e tornansi ad unire i piedi in prima in aria, con appressare il manco al destro. Per replicarne un altro si torna a piegar dolcemente ne’ ginocchi, ed il manco passando per dietro al dritto, porterassi in quinta posizione, e con distender le ginocchia si mette il destro in prima, in aria.
[5] Si puol fare pure “girando ◀avanti”. Posto già in prima, e piegate le ginocchia qual sopra si ha detto, si esce pian piano col destro in quarta, e col sinistro si faccia mezzo giro, nel tempo istesso, sollevando il calcagno del dritto, fissa la punta a terra, vi si girerà sopra a guisa di asse, e si uniscono i piedi nella posizione detta di sopra: se poi si vuole terminare il giro con altro mezzo Coupé, si piega il sinistro sotto in quarta, e facendo col destro altro mezzo giro, si riuniscono i piedi in prima, e trovasi rivolto da dove si cominciò.
[6] Tra questo e quel “girando in fianco” vi corre qualche divario. Prima bisogna star con avvertenza e prender mira a caminar girando sulla linea retta che si trova da lato, che se non si va con questa accortezza e prevenzione si camina transversalmente, come, se farassi la prova, accaderà: sicché convien badarvi bene ed esercitarsi, per non incorrere in questo difetto. Facciam la spiega del passo per averne più compiuta l’idea. Messo che si farà in prima, e piegate le ginocchia, si porta il piede destro in seconda positura e nel distendere, facendo col manco mezzo giro e girando sulla punta del dritto, si portano in seconda ambedue i piedi, e per accompagnarne un altro, il sinistro piegasi sotto ed il destro con altro mezzo giro vi si unisce in prima, e si resta rivolto dalla parte ove si cominciò.
[7] Quello “girando disfatto sotto al corpo” va tutto opposto di quel spiegato di sopra, ove si gira da quella parte del piede che a moversi sarà il primo, e qui nel disfatto al contrario si gira dal lato opposto al piede cui fa il primo movimento: vale a dire che se si gira dal lato destro, il manco comincerà il passo, se dal sinistro il contrario; nel resto poi si riferisce tutto a quel spiegato di sopra.
[8] Due movimenti si contengono in ogni mezzo Coupé, e sono tutti due composti. Il primo è il piegato caminando, ed il rialzato andante il secondo.