Capitolo XLIII. Del Fouetté
[1] Il Fouetté è un passo assai brillante, che suol servire per▶ fine di cadenza, come il Ballotté. Costa di una battuta in tempo binario ◀per▶ sua vera natura, ma volendosi fare anche in tempo trinario, si puol benissimo; ed in questo tempo, ch’è fuor della natura del passo, dipende ◀per▶ farsi dall’abilità del Ballante. Si puol fare in due maniere, sotto al corpo e girando.
[2] Per farsi “sotto al corpo” si comincia, ◀per▶ esempio, dalla quarta positura col destro avanti, si piegano appena i ginocchi e nel distendersi si leva il piede dritto alla quarta in aria, da dove circolando giunge alla seconda similmente in aria, e quivi arrivato, si piegano ad un tempo tutti due i ginocchi, quanto il dritto piede mandisi indietro alla quinta in aria, da dove, tornandosi a distendere, si cava l’istesso alla seconda in aria. In questo tratto il piede manco puol star fermo e puol fare due salticelli, o sul collo del piede o levati appena da terra; il primo si fa con l’istesso moto della piegatura de’ ginocchi, quando il piede dritto, giunto alla seconda in aria, va piegando alla quinta; e nel distendere si fa l’altro.
[3] Quel “girando” comincia dalla stessa foggia, e si gira sull’istesso lato del piè con cui si fa, il suo giro è ◀per▶ intiero e si termina con la seconda in aria.
[4] Questo si adopera, parlando del passo considerato in se stesso, ma eseguito poi in Teatro vi si aggiungono ◀per▶ fine due Assemblé: la prima, che si prende dall’istesso piede che sta in aria, portandolo alla quinta avanti, e l’altra sarà un’Assemblé sotto al Corpo (cap. XL). In questo caso occuparebbe allora due battute di musica sì nell’uno, come nell’altro tempo ◀per▶ lo più si usa o in principio di una parte, oppure ◀per fine di cadenza, che facendosi solo è qualora vogliasi legare ad altro passo.