Capitolo XXXIX. Della Glissata, de Glissade
[1] Parleremo in questo Capitolo della “Glissata”, che▶ puol farsi avanti, indietro, fiancheggiata, in giro fatta e disfatta.
[2] Volendola fare “avanti”, si metterà in quarta posizione col destro per esempio avanti al sinistro, equilibrasi il corpo su tutti due i piedi, quindi piegansi i ginocchi, e distendendo il destro si porta alla quarta in aria, ◀che▶ posatolo appena in terra, col piè sinistro si glissa leggermente la terra e portasi in quinta sotto, e da questa istessa posizione se ne puol secondare un’altra, e quante mai se ne vorranno, perché sempre il piè di sopra resta sopra, e sotto quel di sotto.
[3] Quell’“addietro” vale l’istesso, a sola differenza ◀che▶ si stacca in quarta in aria addietro quel piè di sotto, e quel di sopra glissa fino ◀che▶ arriva alla quinta sopra.
[4] La “fiancheggiata” gode il privilegio di poter principiare sotto e finir sopra, siccome da sopra finir sotto. Si comincia pur dalla quarta, se sia a dritta, il destro invece di levarsi in quarta in aria, si stacca in seconda in aria, ed il manco, dopo di essersi quello abbassato, glissando va in quinta, ◀che▶ egualmente lo puote o sotto o sopra.
[5] Per esser “fatta in giro” fa bisogno girarsi su quel lato istesso del piè ◀che▶ prima si muove, il quale dalla posizione in aria, ove prima si leva, si porta sotto in quinta, con dar moto in giro alla vita, e l’altro piede strisciando in quinta pur sotto si porta, con dare altro moto di giro alla vita, e tutto il moto circolare ◀che▶ si fa nella glissata rigorosamente non puole essere più di mezzo: perché, se intiero farassi, allora mutarebbe di sembianza, e più tosto farà figura di Assemblé.
[6] Tutto all’opposto essendo “disfatta”; nella quale se si vuol girare a sinistra si muove prima il destro e si porta sopra nella scesa ◀che fa dalla posizione in aria, e siegue il resto di sopra spiegato.
[7] Tre sono i suoi movimenti, il primo si è il piegato, il secondo disteso portato in aria e l’andante il terzo.