Capitolo XX. Del Mezzo contrattempo [Demi-contretemps]
[1] Il Mezzo Contrattempo si può fare coll’uno o coll’altro piede sopra tutte le cinque positure, ed avvegnaché s’adoperi in due differenti maniere; tuttavia ritiene sempre lo stesso nome. Contiene or due, ed or tre movimenti, secondoché viene messo in opera; perciocché o si vorrà fare nel primo modo, cioè piegando i ginocchi, rialzandogli saltando e cadendo sopra un piede, tenendosi l’altro levato in aria, ed in questo caso conterrà due movimenti, cioè il piegato ed il rialzato; o si vorrà fare nel secondo modo, cioè piegando i ginocchi, rialzandogli saltando e cadendo sopra un sol piede, ed ultimamente facendo un passo Semplice col piè▶ che rimane in aria; ed avrà tre movimenti, cioè il piegato, il rialzato e l’andante. La battuta del suo tempo si trova sulla cascata del salto, ove termina il secondo movimento. L’esempio del Mezzo contrattempo a due movimenti sia questo: se si vuol fare sulla terza positura tenendo addietro il ◀piè▶ dritto, conviene primieramente equilibrare il corpo sul ◀piè▶ sinistro, col destro sulla punta, ed appresso si vogliono piegare i ginocchi, e rialzandogli saltare, e cadere sopra il ◀piè▶ manco, levando il ◀piè▶ destro in aria. E l’esempio del Mezzo contrattempo a tre movimenti col tenersi i piedi sulla medesima positura, e modo che s’è detto del precedente, sia quest’altro: s’equilibri in prima il corpo sopra il ◀piè▶ manco tenendosi addietro il dritto sulla punta; e quindi si pieghino i ginocchi e si rialzino saltando e cadendo sopra il ◀piè sinistro, e col destro, il quale si trova in aria, si faccia un passo Semplice sopra quella positura che la composizione della danza richiede.
