Capitolo XVII. Del Passo Scacciato [Chassé]
[1] Questo passo si chiama Scacciato, perciocché in esso un de’ piedi, percotendo l’altro, lo scaccia via e gli fa fare un passo Naturale. Quantunque adoperar si possa per innanzi, addietro, dall’uno e dall’altro lato ed ultimamente in giro: tuttavia nelle composizioni de’ buoni Maestri di▶ danze non si vede egli usato che dallato ovvero addietro; riuscendo invero l’altre guise molto sconce e niente alla vista gradevoli. Due sole positure ◀di▶ piedi, cioè la seconda e la quarta, gli possono servir ◀di▶ cominciamento, non facendosi questo d’ordinario, salvoché addietro ovvero dallato. Contiene tre movimenti, cioè il piegato, il rialzato e l’andante, e s’adopera in questo modo. Volendosi, per esempio, fare addietro sopra la quarta positura col piè sinistro davanti al destro: equilibrato primieramente il corpo sopra amendune le piante de’ piedi, si pieghino i ginocchi, ed appresso rialzandogli è da saltare col piè sinistro, il quale leggermente venga addietro a percuotere col tallone nella noce del piè destro, facendogli fare un passo Semplice alla quarta positura. Il medesimo s’adoperi nel passo Scacciato fatto dallato. Fannosi ordinariamente due ◀di▶ questi passi per compiere una misura ◀di tempo, la cui battuta si trova sul secondo movimento, cioè sul rialzato del primo Scacciato: e si descrive nelle guise che sieguono.
